FN_70 - page 26

Partita in Italia come soluzione ‘di nicchia’,
riservata a pochi ‘patiti’ della tecnologia,
abbastanza ricchi da potersela installare
in casa, KNX copre oggi un mercato supe-
riore ai 100 milioni di euro e che cresce su
base annua al ritmo del 20-25%. “Volevamo
mostrare, anche a livello
d’immagine, come la do-
motica sia ormai davvero
‘di casa’ e alla portata di
tutti, così come lo sono i
mezzi pubblici, il tram per
primo” ha spiegato Mas-
simo Valerii, presidente
dell’
Associazione KNX
Italia
. Così, proprio sul
tram, i promotori di KNX
Italia hanno invitato distri-
butori e system integrator,
progettisti e architetti che
con KNX hanno sviluppato applicazioni di
building automation all avanguardia. KNX
è un protocollo standard aperto, conforme
alle normative europee e internazionali,
adatto ad applicazioni di building automa-
tion e domotica: illuminazione, automa-
zione di veneziane/tapparelle, sicurezza,
gestione dell’energia, riscaldamento,
ventilazione e climatizzazione, con la pos-
sibilità di interfacciarsi verso altri sistemi
di monitoraggio, segnalazione e manuten-
zione dell’edificio, controllo remoto, conta-
bilizzazione, controllo audio/
video, degli elettrodomestici
ecc.” ha proseguito Valerii.
Durante l’evento, sono stati
anche consegnati i Premi
KNX Italia 2011 ai Migliori
Progetti KNX realizzati, non
a caso, per l’Efficienza Ener-
getica, per il Sociale e, in
generale, in Italia. “I sistemi
domotici forniscono un aiuto
decisivo alla progettazione
e realizzazione degli ‘smart
building’, per aumentare la
sicurezza, migliorare l’efficienza energe-
tica, ridurre i consumi senza rinunciare
al comfort abitativo, in linea con l’idea di
fornire servizi ‘intelligenti’ in città sempre
più ‘smart’ e al servizio della persona” ha
concluso il presidente.
UN BUS LUNGO I BINARI
CC-LINK DIVENTA SICURO
CON L’AGGIUNTA DI UN PROTOCOLLO
DI SICUREZZA CONFORME ALLA NORMA
IEC 61508 SIL3, LA TECNOLOGIA CC-LINK
IE FIELD È ORA IN GRADO DI GESTIRE
ANCHE LE FUNZIONALITÀ DI SICUREZZA SU
UN’UNICA RETE
Presente ormai da dieci anni sul mercato e riconosciuta quale tecnologia principe nel mondo asiatico, dove la richiesta di funzioni di si-
curezza è in aumento, CC-Link è una famiglia di tecnologie di rete aperte che vanta una base installata di oltre 8 milioni di dispositivi. Le
varianti CC-Link IE (Industrial Ethernet) sono reti Ethernet aperte capaci di offrire prestazioni Gigabit. In particolare, la soluzione CC-Link IE
Field, introdotta nel 2009, offre prestazioni Ethernet Gigabit nel collegamento tra controller e dispositivi di campo, quali I/O, inverter, HMI
ecc.
Clpa (CC-Link Partner Association)
, organizzazione internazionale di cui fanno parte oltre 1.500 aziende al mondo, che condividono
l’obiettivo di promuovere e sviluppare la famiglia di reti CC-Link, ha annunciato che sono state ampliate le funzionalità di CC-Link IE Field
con l’aggiunta di un protocollo di sicurezza conforme alla Norma IEC 61508 SIL3. I progettisti di sistemi potranno così gestire due livelli di
controllo, standard e di sicurezza, con una sola rete Ethernet aperta. Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che i dispositivi di sicurezza
compatibili potranno essere collegati direttamente alla rete, con conseguente riduzione dei costi e aumento della flessibilità: anziché
utilizzare reti di sicurezza a se stanti, piuttosto costose, i progettisti potranno aggiungere direttamente alla rete CC-Link IE Field esistente
i dispositivi di sicurezza di cui necessitano. Per garantire l’efficienza del controllo, i dispositivi sono gestiti da un apposito controller di
sicurezza, che opera in modo indipendente dalla rete standard. “La posizione di forza di cui gode CC-Link IE Field sul mercato, grazie alle
prestazioni Gigabit che è in grado di fornire, verrà rinsaldata da queste funzionalità di sicurezza aggiuntive” ha sottolineato John Browett,
amministratore delegato di Clpa Europe. “Affidabilità ed elevate prestazioni rivestono un’importanza fondamentale in qualsiasi applicazione
di sicurezza: scegliendo CC-Link IE Field i costruttori di macchinari e i progettisti di sistemi avranno la consapevolezza di potersi aspettare
una risposta immediata a eventuali emergenze. Quando è in gioco la vita, anche pochi millisecondi sono cruciali per evitare un incidente
grave o addirittura mortale”. Browett ha quindi aggiunto: “La Norma IEC 61508 non può eliminare del tutto i rischi legati a un certo sistema,
ma punta a minimizzarli e ridurli a un livello accettabile in base all’applicazione. CC-Link IE Field offre una soluzione di sicurezza flessibile,
che soddisfa le esigenze di una vasta gamma di applicazioni, indipendentemente dal livello di rischio”. Le nuove funzionalità di sicurezza
dimostrano l’impegno di Clpa nello sviluppo continuo della tecnologia CC-Link. Lanciato nel 2007 per la comunicazione a livello di controller
(CC-Link IE Control), CC-Link IE è stato continuamente migliorato da Clpa e oggi supporta prestazioni Gigabit a tutti i livelli della gerarchia.
A breve sono previsti ulteriori sviluppi, tra cui una rete Ethernet per il controllo del movimento. “Di solito, utilizziamo lo slogan ‘The Non-
Stop Open Network’ per promuovere CC-Link, ponendo l’accento su come la rete continui a funzionare anche in condizioni avverse. Eppure,
a volte fermarsi è importante tanto quanto andare avanti” ha concluso Browett.
(
Attualità
in breve
FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
26
NOVITÀ PER LA TECNOLOGIA CAN
Il profilo CiA 402 Canopen per i motori elettrici, standardizzato a
livello internazionale in IEC 61800-7-201/301, viene implementato
in servo controllori, motori stepper e inverter di frequenza. Grazie
all’hardware CAN integrato, si può utilizzare in motori di dimen-
sioni molto piccole, per applicazioni in campo medicale o di labo-
ratorio. L’organizzazione no-profit di utenti e fornitori
CiA-CAN in
Automation
(il cui gruppo italiano, con 50 membri, è il più nume-
roso dopo quello tedesco) sta aggiornando le specifiche di questo
profilo per mettere a punto una versione in grado di offrire più
funzionalità, per esempio maggiore risoluzione dell’interfaccia en-
coder. Oltre a ciò, la specifica sarà più stringente, per migliorare
l’interoperabilità. Gli appartenenti a CiA stanno anche lavorando
alla standardizzazione dei sistemi di controllo distribuito Canopen
in dispositivi compatibili con IEC 61499, novità che risulterà utile
nel caso di macchine tessili che impiegano molte unità servo.
Inoltre, CiA, unitamente all’associazione PLCopen, contribuirà al
miglioramento dello standard IEC 61131 per la parte concernente
i sistemi di controllo distribuito.
Per informazioni si può consultare il sito
1...,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25 27,28,29,30,31,32,33,34,35,36,...68
Powered by FlippingBook