FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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Piero Bersanini
La gamma di prodotti Ethernet i-line di
Westermo, distribuiti in Italia da Piero
Bersanini, ottimizzati per il settore
della costruzione macchine, building
automation, automazione industriale
e applicazioni di videosorveglianza, in-
clude switch Ethernet standard e com-
patti, media converter e switch Power
over Ethernet. Tutti i dispositivi i-line
sono montabili su guida DIN e hanno doppia alimentazione a 24 Vc.c.
con morsetto a vite, che li rende adatti per applicazioni in cui viene
utilizzata una fonte di energia secondaria per mantenere un’alta affi-
dabilità del sistema. Ogni dispositivo della gamma è dotato di un relè
configurabile, che attiva un segnale di allarme per gli eventi di porta
o di potenza. Il robusto rivestimento in lega di alluminio IP31 è ideale
per la dissipazione del calore e supporta un’ampia gamma di tempe-
rature di funzionamento. In particolare, la famiglia i-line include due
switch PoE progettati per garantire connessioni ad alta larghezza di
banda per la sorveglianza su larga scala. Sono disponibili modelli con
quattro o otto Fast Ethernet Ieee 802.3af PoE, entrambi con due porte
di uplink Gigabit. Un sistema integrato di amplificatori di potenza da
12 V a 48 V rende queste unità ideali per supportare la distribuzione
su telecamere IP standard PoE, su autobus, treni e navi.
Siemens
Lo switch Industrial Ethernet unma-
naged Scalance X108PoE, sviluppato
dalla divisione Industry Automation di
Siemens, è una soluzione Power over
Ethernet per applicazioni industriali
con diagnostica via LED (per alimen-
tazione, link status e data traffic), con-
tatto di segnalazione fault e robusta
custodia metallica. La funzionalità PoE
integrata è conforme allo standard Ieee
802.3af; lo switch Scalance X108PoE
può essere alimentato a 24 Vc.c. con alimentazione ridondata e la
tensione di 48 V necessaria per alimentare i dispositivi terminali con
funzionalità Power over Ethernet Ieee 802.3af, viene generata interna-
mente dallo switch. Non è inoltre necessario prevedere una sorgente
di alimentazione a 48 Vc.c. e il dispositivo terminale da alimentare
tramite PoE può essere collegato usando un cavo Ethernet industriale
standard 4-fili o 8-fili (minimo Cat.5). Il dispositivo è dotato di otto
porte RJ45 Fast Ethernet 10/100 Mbps, due delle quali (porta 1 e porta
2) possono alimentare ciascuna via cavo Ethernet un dispositivo ter-
minale, con potenza fino a 12,9 W, considerando un cavo Industrial
Ethernet di lunghezza fino a 100 m. Lo switch può essere usato anche
da switch standard: le porte Power over Ethernet verificano automa-
ticamente se i dispositivi connessi sono idonei alla funzionalità PoE,
prima di alimentare gli stessi via Ethernet.
Grazie al prodotto, due dispositivi Ethernet terminali possono essere
collegati con il solo cavo Ethernet, utilizzato sia per lo scambio dati,
sia per l’alimentazione. Il vantaggio che ne deriva è costituito dalla
riduzione dei costi d’installazione, per esempio dispositivi installati
fuori quadro elettrico (come componenti wireless LAN) possono es-
sere collegati solo con cavo Ethernet standard, senza bisogno di un’ul-
teriore cavo di alimentazione.
Sistemi Avanzati Elettronici
Ethernet e il protocollo TCP/IP sono diven-
tati negli ultimi anni uno degli standard
di comunicazione più utilizzati in ambito
industriale. La tecnologia ha fatto passi
da gigante e importanti innovazioni, quali
la realizzazione di switch ridondati, PoE,
comunicazioni Gigabit e l’utilizzo della
fibra ottica nelle interconnessioni, hanno
trasformato il tradizionale Ethernet in uno
standard di comunicazione potente, affidabile ed economico, che in
poco tempo ha calamitato l’attenzione di utenti e produttori di sistemi
industriali. Uno dei prodotti di punta di Lcsi, azienda rappresentata da
Sistemi Avanzati Elettronici, è Iesp-M082CE, uno switch industriale
managed PoE con otto porte Ethernet 10/100 Mbps PoE e ulteriori
due porte per la generazione di dorsali Gigabit ridondate (con recovery
time inferiore a 20 ms), sia per RJ45, sia per fibra ottica. Le porte PoE,
come da standard, sono in grado di erogare fino a 15,4 W per porta,
prelevando la potenza necessaria direttamente dall’alimentazione
primaria dello switch. Il case è protetto IP30, montabile su guida DIN
e resistente a shock e vibrazioni. Iesp-M082CE è in grado di lavorare
a una temperatura ambientale estesa compresa tra -40 e 75 °C; le
funzionalità managed e PoE, il case industriale, le porte ridondate su
fibra, l’alimentazione controllata e la temperatura estesa di funziona-
mento lo rendono idoneo a essere utilizzato in applicazioni legate alla
videosorveglianza, sia in campo chiuso, sia in campo aperto.
Softwork
Il controller Rfid UHF LRU3500,
prodotto da Feig Electronic e
distribuito in esclusiva in Italia
da Softwork, è progettato e
realizzato in un’ottica di facile
e rapida installazione grazie
alle numerose interfacce e
alle uscite di antenna. Tra
le peculiarità del dispositivo
spicca l’elevata sensibilità,
che permette una distanza di
rilevazione del tag non solo superiore (fino a 10 m), ma anche più
accurata, azzerando il fenomeno tipico nella banda UHF dei ‘buchi di
lettura’ (reading hole).
Ideale in svariati scenari applicativi, tra cui retail, logistica e settore
industriale in generale, il controller può essere fissato a parete o in-
tegrato in un sistema elettronico, mentre tutti gli I/O e connessioni di
antenne sono esterni, senza bisogno dell’apertura dell’housing in fase
d’integrazione e installazione.
Il Long Range Reader LRU3500 si contraddistingue dalla precedente
versione anche per altre caratteristiche, tra le quali la funzione PoE,
quella di anti-collisione, quattro uscite di antenna evidenziate con
LED dai diversi codici cromatici, cinque interfacce (Ethernet, RS232,
RS485, USB e USB-Host per Wlan o memory stick) e ACC (Application
Connectivity Controller) con sistema operativo Linux, che permette
l’installazione di software applicativi direttamente sulla piattaforma
del reader. Il controller LRU3500 prevede inoltre diverse opzioni di
configurazioni a livello hardware e software, quali la connessione au-
tomatica a più multiplexer, per creare un sistema di antenne a cascata
fino a oltre 2.000 unità.
