FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
O
ggi il vocabolo ‘domotica’
si è ormai affermato come
neologismo che richiama le
nuove tecnologie applicate
alla gestione della casa. La
domotica rappresenta quindi un approc-
cio moderno per governare la casa, sfrut-
tando i più recenti strumenti tecnologici
disponibili. Con questo vocabolo si indica,
generalmente, sia la tecnologia (quindi gli
aspetti di ricerca), sia il settore produttivo
(quindi gli aspetti applicativi) che si occu-
pano dell’integrazione, ottenuta mediante
l’utilizzo dell’elettronica e dell’informatica,
dei prodotti, degli impianti e dei servizi
che permettono l’automazione delle fun-
zioni domestiche. Integrazione che include
anche la gestione degli apparati e dei
dispositivi tradizionalmente presenti in
un’abitazione. Tutto ciò può essere possi-
bile grazie a un sistema di comunicazione
basato, per esempio, sulla connessione
fisica degli apparati e dei dispositivi ci-
tati. Brevemente, per BUS (Basic Utility
System) si intende il mezzo di trasporto
dei dati, che può essere costituito con
diversi supporti fisici (doppino, onde con-
vogliate, fibra ottica, wireless ecc.) e serve
a collegare fra loro tutti i componenti che
fanno parte del sistema di automazione
considerato. Sul bus vengono trasmesse
informazioni (messaggi) in maniera se-
quenziale, da un dispositivo del sistema
a tutti gli altri. Un dispositivo per volta è
abilitato a trasmettere (nel caso di sistemi
‘event driven’ vi sarà un meccanismo di
arbitraggio per evitare l’accesso con-
temporaneo al bus di 2 o più dispositivi),
mentre gli altri (o almeno quelli che hanno
la funzione di ricevere) sono in stato di ri-
cezione. Nel caso di sistemi bus ‘orientati
al nodo’, quando un dispositivo trasmette
un messaggio, tale messaggio deve con-
tenere sia l’indirizzo del dispositivo (o del
gruppo di dispositivi) di destinazione, sia
quello del mittente (oltre ai dati e ai vari
controlli). Il dispositivo di destinazione è
l’unico che, riconoscendo l’indirizzo tra-
smesso, interpreta il messaggio ed esegue
eventuali azioni richieste. La tradizionale
distinzione fra home automation, ossia
automazione domestica o domotica, e
home computing&communication, ovvero
informatica e comunicazione per la casa,
non ha e non avrà più molto significato in
futuro, data la convergenza delle varie tec-
nologie utilizzate, se non in termini tasso-
nomici e per facilità di classificazione. Tale
distinzione viene in particolare adottata
considerando le due macro-aree delle ap-
plicazioni di automazione domestica, area
prevalentemente orientata alla elabora-
zione di segnali e dati, e delle
applicazioni di informatica a
comunicazione domestica,
prevalentemente orientata
all’elaborazione di fonia e im-
magini. Nel corso degli ultimi
dieci anni abbiamo assistito
a un continuo proliferare di
sistemi dedicati all’automa-
zione della casa e per certi
aspetti questo è stato un fatto
positivo: è cresciuta l’offerta, la concor-
renza ha portato a un abbassamento dei
prezzi e svariati soggetti coinvolti nella
filiera hanno cominciato a occuparsi di
domotica. Nel frattempo, però, è diventato
sempre più difficile orientarsi in questo
settore. Progettisti e installatori faticano
a districarsi in un mercato pieno di solu-
zioni attraenti sul piano dei costi, ma poco
documentate dal punto di vista della qua-
lità e dell’affidabilità. Certo si può sempre
ricorrere ai sistemi definiti standard, che
SISTEMI PER LA DOMOTICA E L’AUTOMAZIONE
DISTRIBUITA IN AMBIENTE DOMESTICO: TANTE
POSSIBILI OPZIONI FRA CUI ORIENTARSI
LE RETI IN AMBITO
CIVILE
di Stefano Maggi
High-light
(
)
La tabella mette a confronto un impianto tradizionale e un sistema domotico
Impianto elettrico tradizionale Impianto con tecnologia bus
Dispositivi
tradizionali
Funzioni tradizionali
(comandi manuali)
Funzioni tradizionali con maggiore flessibilità
Prodotti
per l’automazione
Funzioni automatiche
Integrazione delle funzioni automatiche
(domotica)
Fonte: www.habitage.it
