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FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
34
Fieldbus & Networks
Q
ual è la soluzione migliore
per l’impianto tecnologico
del mio edificio? Ai clienti
che si pongono questa do-
manda e devono installare
un sistema di sicurezza viene sempre più
consigliato, da consulenti ed esperti del
settore, di installare un sistema non pro-
prietario: un sistema la cui proprietà in-
tellettuale non appartenga a una singola
azienda, ma sia aperta a tutti per revi-
sioni e personalizzazioni (come il sistema
operativo open source Linux). I risultati
di questa scelta, però, non rispecchiano
sempre le migliori aspettative.
Da un sistema non proprietario, i clienti
si aspettano di avere un unico apparato
di sicurezza, che può essere acquistato,
installato e configurato e, in seguito,
mantenuto da vendor diversi. L’idea dif-
fusa è che poter scegliere fra più vendor
in concorrenza fra loro possa garantire
prezzi più contenuti e l’offerta di maggiori
benefici. Le aziende temono, inoltre, che,
nel caso acquistassero il sistema sba-
gliato, si troverebbero legate a un unico
fornitore per l’intera durata di vita del si-
stema stesso. In realtà, i clienti non cer-
cano un sistema non proprietario, bensì
uno che sia multi-vendor. Anche questa
tipologia di apparato, però, presenta van-
taggi e svantaggi, dove molti dei benefici
vengono spesso sopravvalutati, mentre
gli svantaggi sono spesso trascurati.
Un esempio per chiarire
Per comprendere meglio di cosa stiamo
parlando può essere utile analizzare un
caso pratico, per esempio quello concer-
nente Widget Holdings, che aveva l’esi-
genza di installare un sistema di sicurezza
complesso ed esteso per proteggere
la sede principale del proprio campus.
Il sistema doveva includere: controllo
accessi, rilevamento anti-intrusione e
videosorveglianza digitale. L’azienda ha
specificato le proprie necessità in detta-
glio, con una serie di richieste articolate
e impegnative, incluso l’interfacciamento
del sistema di sicurezza a una varietà
di altri sistemi presenti nel campus (per
esempio, database HR). Le tre società in
gara (qui indicate con pseudonimi - ndr)
per il lavoro propongono due tipologie
di soluzione: un sistema multi-vendor
(A) e uno proprietario (B). In particolare,
il contractor ‘Bianchi’ è un installatore di
impianti di sicurezza locale, che acquista
il sistema A da un distributore locale; il
contractor ‘Rossi’ è un piccolo system in-
tegrator che acquista il sistema A diretta-
mente dal produttore; infine, il contractor
‘Verdi’ è una piccola azienda specializzata
in sicurezza, che sviluppa e produce auto-
nomamente. Proseguendo nell’esempio,
la società Bianchi acquisterà il sistema
tramite il canale di distribuzione in due
passaggi: produttore-distributore, distri-
butore-installatore. Per ridurre il prezzo
finale del sistema, dove a ogni passag-
gio nella catena di distribuzione si ag-
giungono costi, e rimanere al contempo
competitivo, il
contractor non
avrà altra scelta
se non quella di
agire sulle spese
legate alla ma-
nodopera, ridu-
cendo in modo
il significativo
il numero delle
persone che
lavoreranno al
progetto, op-
pure riducendo
il numero del
personale qua-
lificato coin-
volto, in modo
da risparmiare.
Tutto questo non
rappresenterà
certo una vitto-
ria per il cliente.
GLI UTENTI FINALI SPESSO SI CHIEDONO QUALE
SIA IL SISTEMA DI SICUREZZA PIÙ ADATTO
DA INSTALLARE E SE ESSO DEBBA ESSERE
PROPRIETARIO O MULTI-VENDOR. FACCIAMO
QUALCHE CONSIDERAZIONE
IL MITO DEI SISTEMI
NON PROPRIETARI
di
Deborah Learoyd (*)
Tipologie di offerta a confronto
Contractor
Sistemi installati Canale di distribuzione
Società Bianchi
Sistema A
2 step
Società Rossi
Sistema A
1 step
Società Verdi
Sistema B
0 step
Una volta scelto un determinato sistema, l’utente si ritrova
vincolato a utilizzare sempre lo stesso tipo di sistema per
eventuali ampliamenti o per altri siti
High-light
(
Fonte: www.appssolutionsinc.com
Fonte: www.gruppomas.it
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