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FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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La situazione per la società Rossi è ana-
loga, sebbene il passaggio nel canale
di distribuzione sia uno solo. La società
Verdi, invece, essendo proprietaria del
sistema che sta installando, per rimanere
competitiva può scegliere liberamente
di ridurre il costo dell’apparato nel suo
complesso, limitando quindi i rischi legati
alla qualità della manodopera. Indipen-
dentemente dal sistema utilizzato, dun-
que, fare in modo che tre società siano
in competizione fra loro per ottenere il
lavoro garantirà comunque dei prezzi in
linea con quelli di mercato. Scegliere
un sistema non proprietario (A), non ga-
rantirà invece, di per sé, un costo finale
inferiore e migliori benefici complessivi
per il committente. I costi di servizio e
di supporto costituivano un altro fattore
importante per Widget Holdings. Ora, la
maggior parte delle persone ritiene che
un ulteriore vantaggio dato dai sistemi
multi-vendor consista nella garanzia di
una maggiore flessibilità. Widget Hol-
dings pensava dunque che scegliendo il
sistema A, fornito dalla società Bianchi,
avrebbe sempre potuto passare a un’al-
tra società, per esempio Rossi, nel caso in
cui fosse stata insoddisfatta del servizio
offerto dal primo contractor. Tuttavia, una
volta scelto un determinato sistema (che
si tratti di A o B, indifferentemente), il
committente si ritroverà vincolato a utiliz-
zare sempre lo stesso tipo di sistema per
eventuali ampliamenti o per altri siti, se
vuole che sia garantita la massima intero-
perabilità fra gli impianti. Contrariamente
ai sistemi Hvac, in ambito sicurezza non
esistono standard aperti. Generalmente,
sistemi di sicurezza differenti non sono
in grado di interoperare senza un inter-
vento speciale. Pertanto, sarà importante
per Widget Holdings, quando deciderà
di ‘sposare’ una particolare soluzione
tecnica, essere assolutamente sicura di
aver scelto il sistema giusto, in grado di
soddisfare le proprie esigenze in una pro-
spettiva a lungo termine.
Cambiare contractor in corso d’opera,
passando per esempio dalla società Bian-
chi a Rossi, non è in realtà consigliabile:
l’installazione, customizzazione e confi-
gurazione del sistema scelto, secondo le
specifiche del cliente, creano barriere che
rendono difficile a un altro contractor su-
bentrare e offrire costi di servizio accetta-
bili. Rossi, infatti, non conosce nei dettagli
tutte le modifiche effettuate al sistema
da Bianchi e non sa neanche come è stato
customizzato l’impianto per potersi inter-
facciare con gli altri apparati aziendali. Il
nuovo contractor, quindi, sarà in grado di
fare una manutenzione di base, ma dovrà
chiamare il contractor precedente per la
manutenzione completa del sistema. Se
Widget Holdings, invece, scegliendo la
società Verdi e il sistema B, fosse alla
fine scontenta del servizio di assistenza
fornito, avrebbe due alternative: portare
il servizio ‘in house’, oppure servirsi di
società terze. Tuttavia, rimarrebbe vin-
colata alla società Verdi per l’acquisto
di nuove parti del sistema, in quanto
produttrice dello stesso. Il cliente, infatti,
dovrà acquistare sempre i componenti dal
produttore finale (che si tratti del sistema
A o B). Per poter customizzare il sistema
A, sia la società Bianchi, sia la società
Rossi dovranno risalire al produttore per
recuperare le informazioni necessarie alle
modifiche. Bianchi, per contenere i costi,
potrà decidere di realizzare da sola l’in-
terfaccia, senza coinvolgere il produttore.
In questo caso, però, vi sarà un elevato
rischio di problemi tecnici e di manuten-
zione. Infatti, se l’interfaccia software
del sistema A venisse modificata in una
versione successiva, probabilmente l’in-
terfaccia sviluppata da Bianchi non fun-
zionerebbe a lungo e Widget Holdings
sarebbe costretta a continuare a utilizzare
un sistema obsoleto. Se invece la società
Rossi decidesse di pagare il produttore
per creare l’interfaccia, i costi di sviluppo
dell’interfaccia e di assistenza continua
al sistema andrebbero a incidere sull’of-
ferta finale, che risulterebbe più elevata,
quindi meno competitiva. L’unica solu-
zione per contenere i costi rimarrebbe
quella di ridurre, come già detto, le spese
di manodopera legate all’installazione,
con rischio, però, di ridurre la qualità del
servizio. Inoltre, il produttore potrebbe
rifiutarsi di sviluppare l’interfaccia, o po-
trebbe avere costi proibitivi di assistenza.
In questo caso, Rossi si ritroverebbe a
non essere in grado di fornire l’interfaccia
al cliente. Al contrario, la società Verdi,
essendo proprietaria della tecnologia e
sviluppando da sola il sistema B, avrebbe
sempre piena autonomia e tutta l’espe-
rienza in house per gestire le richieste
di Widget Holdings. Sarebbe quindi in
grado di sviluppare delle modifiche per il
sistema, fornendo così una soluzione di
sicurezza completa globale per l’intera
durata di vita dell’edificio, con il minimo
rischio per il cliente.
Considerazioni finali
Si potrebbe affermare che la maggior
parte dei sistemi di sicurezza siano ‘pro-
prietari’, poiché hanno parti ‘protette’,
componenti del sistema che sono di
proprietà intellettuale del produttore ori-
ginale (indipendentemente da chi le ha
vendute) e che non possono essere mo-
dificate da altri. In alcuni sistemi questo
è il software di head end, in altri sono i
controllori di accesso fisico, o l’hardware
di porta, in altri ancora la combinazione
di entrambi. Questi sistemi sono in realtà
più aperti di altri apparati in commercio,
pur definiti multi-vendor. Nell’esempio
prima proposto, il sistema B può utilizzare
piattaforme hardware completamente
aperte (PC standard) e fornire interfacce
di protocollo aperto per molti altri sistemi,
che consentono lo scambio dati in modo
sensibile e regolato.
In conclusione, per scegliere la migliore
soluzione per le proprie esigenze di sicu-
rezza, i clienti (comeWidget Holdings) do-
vrebbero utilizzare un approccio olistico.
Dovrebbero resistere alla tentazione di
eliminare fornitori che offrono soluzioni
proprietarie e considerare altri aspetti,
quali: l’expertise personale; quale si-
stema funzioni al meglio nello specifico
ambiente; come questo venga fornito in
quanto parte di una soluzione completa;
come sia mantenuto e aggiornato nel
tempo; quale organizzazione partner sarà
più affidabile per realizzare quanto sia
tecnicamente ed economicamente più
efficace sul lungo periodo.
(*) Le considerazioni esposte nel presente arti-
colo sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore
- Deborah Learoyd è Direttore Strategia e Marke-
ting presso Honeywell Building Solutions Europe
and North Africa ed è specializzata in sistemi di
sicurezza integrati
Honeywell Building Solutions
In genere, sistemi di sicurezza differenti
non sono in grado di interoperare senza
un intervento speciale
Fonte:
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