FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
L
a pianificazione urbana, intesa come
razionalizzazione del territorio e degli
insediamenti per migliorare le condi-
zioni di vita e lavoro della popolazione,
nonché per conservare e valorizzare
l’ambiente antropizzato, offre numerosi spunti
di applicazione per le moderne tecnologie informatiche e delle co-
municazioni (ICT). Il controllo intelligente del traffico, per esempio,
permette di adattare in tempo reale le sequenze di comando dei se-
mafori al livello di congestione delle strade, mentre la segnaletica
digitale può riflettere l’effettiva disponibilità di parcheggi in zona. Il
controllo con barriere a scomparsa per l’accesso ai centri storici e a
determinate aree della città può essere modulato sulla base di sca-
denze pre-ordinate (festività, fiere o mercati) e in occasione di eventi
occasionali o imprevisti (manifestazioni, emergenze o sforamento dei
limiti d’inquinamento). La stessa illuminazione pubblica si può attivare
solo quando necessaria, mentre i sistemi di videosorveglianza più mo-
derni sono in grado di prendere decisioni semi-autonome analizzando
le scene riprese e identificando anomalie e comportamenti illeciti.
Reti di sensori di vario genere si prestano alle applicazioni più di-
sparate: dal monitoraggio ambientale all’ottimizzazione del processo
di raccolta dei rifiuti e delle operazioni di manutenzione degli edifici
pubblici. Diverse soluzioni di automazione, già utilizzate con successo
in campo industriale, possono essere trasposte, con le debite modi-
fiche, all’ambito urbanistico: PLC, PC industriali e Scada sono infatti
in grado di soddisfare le esigenze di robustezza e potenza di calcolo
di gran parte delle applicazioni ‘a bordo strada’. Sensori, attuatori e
pannelli operatore vanno adattati alla specifica applicazione cui sono
destinati, ma esiste comunque la possibilità di utilizzare componenti
off-the-shelf, in particolare se implementano funzioni evolute tramite
software. Data l’estensione delle aree da controllare, è tipico vedere
coesistere due tipologie di rete nelle soluzioni per l’urbanistica: una
‘a corto raggio’, per le comunicazioni tra una stazione locale e i nodi
che si trovano nelle vicinanze; una rete di maggiore estensione, pub-
blica o privata, che si occupa di veicolare i dati raccolti eventualmente
elaborati dalle stazioni locali a una stazione principale o a un centro
di controllo. Occupiamoci ora delle applicazioni basate su reti cablate
e wireless terrestri, senza addentrarci in un argomento pur di grande
interesse per l’urbanista tradizionale: le reti satellitari, che, grazie
all’integrazione con i sistemi GIS (Geographic Information System),
rappresentano uno strumento prezioso per la gestione del territorio e
la pianificazione urbana.
La gestione del traffico
La dinamica del traffico urbano è influenzata da numerosi fattori: la
capacità delle strade, la disposizione e la tipologia delle intersezioni,
la periodicità dei flussi, la presenza di interruzioni o deviazioni tem-
poranee, la dislocazione e l’effettiva disponibilità delle aree di sosta.
Variazioni anche piccole apportate a uno di questi fattori possono
avere ripercussioni tali da alterare in maniera radicale il comporta-
mento degli automobilisti, portando a fenomeni di intensificazione del
traffico, accodamenti e vere e proprie congestioni stradali.
I sistemi di mo-
nitoraggio del
traffico e delle
aree di sosta
permettono di
raccogliere in
tempo reale le
informazioni ne-
cessarie all’ela-
CONTROLLO DEL TRAFFICO, GESTIONE
DEI PARCHEGGI, ILLUMINAZIONE URBANA,
MONITORAGGIO AMBIENTALE E VIDEOSORVEGLIANZA
POSSONO MIGLIORARE GRAZIE ALLE ICT
URB
e
ET ORBI
t
di Massimo Giussani
Focus
urbanistica
(
)
Il controllo del traffico e la gestione delle aree di sosta può essere
distribuito sul territorio e integrato in un più ampio schema di
gestione ITS
Fonte: Libellium
Fonte: Libellium