GIUGNO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 373
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AO
PANORAMA
caso in cui unmotore che non la utilizzi, freni
o rallenti, per far utilizzare l’energia nel caso
un motore non la usi, evitando di dissiparla
e in tal modo rendendola disponibile per un
altro motore. Inoltre abbiamo delle librerie
per il monitoraggio del controllo energetico
e abbiamo sviluppato delle procedure per
compiere degli audit sugli impianti per com-
prendere se unamacchina consuma troppo”.
Claudio Giulianetti
: “Con una proposta
completa che va dalla fase di analisi, pas-
sando a quella di controllo e gestione, ab-
biamo un portfolio specifico che spazia dai
motori ad alta efficienza, i drive rigenerativi
e con bilanciamento ener-
getico via BUS-DC. Inoltre,
sono disponibili multimetri
per la misura della potenza
assorbita e rigenerata e con
una serie di software speci-
fici, sia a livello controller sia
Scada, per il monitoraggio,
la reportistica e la gestione
dei carichi, oltre che a livello
macchina e di impianto”.
Roberto Beccalli
:“Gli utenti
finali sono sempre più sensi-
bili sul tema del risparmio energetico a causa
degli elevati costi dell’energia che vedono
l’Italia tra le nazioni con la bolletta energe-
tica più ‘salata’. Quindi anche i costruttori di
macchine devono considerare questa esi-
genza come un valido argomentodi vendita.
Siamo in prima linea sul tema del risparmio
energetico progettando prodotti e soluzioni
nel rispetto dell’ambiente, ma soprattutto
per permettere ai costruttori di migliorare e
ottimizzare l’efficienza dei loro impianti. Ad
esempio, abbiamo il servosistema ideale in
campo packaging, nato proprio per esaltare
le performance delle macchine, ottimiz-
zando allo stesso tempo l’energia impiegata.
È possibile, per esempio, pilotare più motori
con un unico azionamento ottimizzando
il consumo dell’energia per il controllo dei
motori stessi e riducendo il cablaggio dell’in-
tero sistema. Inoltre anche nelle soluzioni
tradizionali con servoazionamento singolo i
DC Bus dei vari azionamenti possono essere
collegati insieme riducendo drasticamente
lo spreco di energia”.
AO: Quali sono le richieste dei clienti per
l’assistenza alle macchine per il packag-
ing da remoto (teleassistenza)?
Vittorio Agostinelli
: “Oramai per gli OEM
la teleassistenza è diventata un servizio ne-
cessario nella vendita del prodotto, sia per
ottenere una maggior fiducia da parte del
cliente, sia per ridurre i costi d’intervento. Le
nostre soluzioni risultano totalmente con-
nettibili sia alla rete LAN aziendale, sia una
rete Gprs/Hspa molto richiesta nel qual caso
si voglia tenere l’indipendenza dall’infra-
struttura del cliente finale. Fornire la teleassi-
stenza ad un parco macchine distribuite nel
mondo, vuol dire creare una rete strutturata
per l’identificazione della macchina e la con-
nessione al bisogno. La soluzione proposta
nel modulo Fpweb server si basa su tecno-
logia standard open VPN,
tale da andare incontro alle
richieste di prodotti standar-
dizzati da parte del cliente”.
Edi Gherbezza
: “La teleas-
sistenza è richiesta, se non
come standard, almeno
come opzione da tutti i
clienti che desiderano di-
sporre di una diagnostica
precisa e puntuale senza
doversi recare presso lo sta-
bilimento di produzione.
È chiaro che la teleassistenza deve essere
basata su Internet in quanto questo mezzo
garantisce, a prezzimolto contenuti, velocità,
affidabilità e raggiungibilità inquasi tutti i siti
produttivi. Per offrire i benefici della supervi-
sione, la connessione remota deve permet-
tere l’accesso a tutti i dispositivi principali
della macchina: azionamenti, controllore e
interfaccia operatore. La trasparenza della
comunicazione si otterrà implementando
un bus di comunicazione unico tra i disposi-
tivi inserendo poi un eventuale gateway tra
il protocollodi comunicazione di macchina e
la porta Ethernet”.
Luigi Franchini
: “Alle funzioni di teleassi-
stenza abbiamo affiancato un tool che può
essere attivato da un comune browser com-
merciale e che consente la visualizzazione
dello stato dei singoli componenti (controlli,
servoazionamenti), così come delle variabili
di programma e parametri assi. Ma con la
filosofia‘open core’mettiamo a disposizione
app già sviluppate per diversi sistemi opera-
tivi con le quali è possibile accedere a tutti i
parametri e ai log report dei componenti: il
costruttore potrebbe facilmente sviluppare
proprie interfacce dedicate, per accedere
direttamente a tutte le informazioni di dia-
gnostica”.
Federico Varotti
: “La teleassistenza è un
tema fondamentale per i nostri clienti, i
cui bilanci aziendali sono afflitti da costi
per disservizi e trasferte. Crew, grazie alla
piattaforma Everyware, in questo senso, è
performante: collegamenti in realtime con
la macchina portano immediate identifica-
zioni delle problematiche e conseguente
risparmio sui costi di trasferta. Gli HMI e IPC
Esaware, raggiungibili da tablet, smartphone
e laptop, garantiscono così un servizio di te-
leassistenza all’avanguardia e sicuro”.
Giuseppe Testa
: “L’Italia è il Paese in cui si
produce il maggior numero di macchine
per il packaging del mondo; oltre il 75%
di queste macchine vengono esportate e
spesso in località decisamente lontane. I
tempi di attraversamento nelle officine di
produzione sono sempre più compattati e
spesso gli impianti vengono spediti senza
aver completato tutti i test funzionali. La te-
leassistenza è pertanto diventata un ‘must’,
considerato quindi un aspetto prestazionale
determinante.Vengono in aiuto oggi sistemi
di controllo e azionamenti sempre più‘aperti’
a un controllo remoto; a questo proposito
abbiamo investito sensibilmente nella rea-
lizzazione di una piattaforma chiamata Navi-
gator. Nell’abito di questa piattaforma, Easy
Starter permette in modo rapido e imme-
diato lo start-up in fase di commissioning e
manutenzione, anche da remoto”.
ParideD’Alessandro
:“Per quel che riguarda
le indicazioni dei clienti è sempre valida la
teleassistenza con il modem a bordo mac-
china che viene fatta come primo step da
parte dell’OEM con il quale si collegano nel
momento in cui è necessario eseguire della
diagnostica. Noi forniamo il tool Diagnostic
che è molto leggero e può essere installato
su qualunque tipo di PC. Il Diagnostic per-
mette di fare la scansione degli I/O, dello
stato dell’hardware della macchina e non è
invasivo, nel senso che non va a modificare
il programma in esecuzione ma fa solo una
lettura e quindi raccoglie i dati e fa un’analisi
per capire cosa non funziona”.
Claudio Giulianetti
: “Il tema della teleassi-
stenza è cruciale nel mercato del packaging
italiano dove viene esportato quasi il 90%
delle macchine. Il valore aggiunto proviene
Edi Gherbezza
di Parker Hannifin