delle recenti crisi economico-industriali
o in crescita, compensando nei volumi
negli ultimi due anni anche la scelta di
lasciare il solare e quindi la progressiva
diminuzione delle attività inerenti il fo-
tovoltaico”. Certo non è facile dire come
sarà il futuro ma considerando gli anni
passati e la strategia dell’azienda, Sie-
mens potrebbe conoscere già il suo an-
damento. “Abbiamo una strategia chiara
declinata in moltissimi aspetti che conti-
nuiamo a perseguire con successo in ter-
mini di aumento delle quote di mercato in
Italia e che possiamo raccogliere in 5 punti:
rafforzare partnership con alcuni dei nostri
clienti per continuare a distanziare la con-
correnza; aumentare profittevolmente il
solution business e sviluppare conseguen-
temente la crescita del service; accrescere
la capacità di individuare opportunità
nei mercati verticali; raggiungere il word
class level in sales & marketing; potenziare
le competenze come il metal, il MES, il
packaging, per sviluppare export business
diretto e soprattutto indiretto.”. Busetto
poi ci racconta di come la tecnologia e
l’innovazione siano il DNA di Siemens “le
competenze sono elevate e la quantità di
softwaristi che abbiamo è enorme e que-
sto evidenzia l’evoluzione significativa di
Siemens verso l’IT e il mondo del software,
a Genova abbiamo un centro R&S mon-
diale per il MES con più di 300 ingegneri.
Investiamo cifre importanti nell’R&D, circa
il 5% del fatturato globale di Siemens, ben
4,2 miliardi di euro nel solo 2013. Anche
l’idea nata un po’ per caso del centro tec-
nologico è un elemento che evidenzia il
nostro DNA: è una vera fabbrica con mac-
chine utensili dove facciamo ad esempio
corsi ad hoc per gli studenti del 3° anno
di ingegneria meccanica del Politecnico,
ai nostri tecnici o a clienti”. L’industria
manifatturiera in Italia sta cambiando
velocemente, sono necessarie risposte
efficaci e innovative alle nuove esigenze
del settore e nell’idea di Busetto questo
centro tecnologico, unito anche agli altri
centri di Siemens, dovrebbe essere la sede
della cosiddetta ‘Industria 4.0’, processo
evolutivo che vedrà le imprese gestire reti
globali con macchinari, sistemi di magaz-
zinaggio e strutture produttive, attraverso
uno stretto coordinamento di elementi
computazionali e oggetti fisici.
Salto di qualità
Ma tecnologia e innovazione saranno il
DNA di Paesi industrializzati e non? Se-
condo Busetto “Noi siamo nei mercati
maturi dei Paesi sviluppati, ci basiamo su
una continua ricerca e investiamo affinché
la tecnologia e l’innovazione siano una
linea guida fondamentale. Per mercati
come Cina o India riteniamo invece che la
sfida sia nel miglioramento della qualità e
Le business unit Metal
Technologies ha la capacità, la
conoscenza e la tecnologia del
processo intero di automazione e
meccanica