GIUGNO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 373
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AO
PANORAMA
Vittorio Agostinelli
: “Obiettivo delle in-
frastrutture di sicurezza, in particolare nel
packaging, è preservare l’incolumità degli
operatori, ridurre gli ingombri e mantenere
o migliorare la produttività, integrandosi il
più possibile con il resto dell’automazione
di macchina. Ciò si realizza anche grazie a
prodotti che integrano di-
verse funzionalità, un tempo
demandate a dispositivi
diversi. Ad esempio tramite
una barriera ultra-slim, gra-
zie a tempi di riposta estre-
mamente rapidi permette
di ridurre la distanza di sicu-
rezza e rendere l’infrastrut-
tura molto più compatta.
Essa è dotata di segnalatore
luminoso a bordo che rende
l’infrastruttura più ergo-
nomica e riduce i tempi di
cablaggio e conseguente
manutenzione. Infine il
doppio ingresso di sicurezza di cui è dotata,
permette di eliminare il modulo di sicurezza:
funghi di emergenza e fine corsa di sicurezza
possono essere collegati a tali ingressi di si-
curezza e la barriera si occuperà di ‘togliere
l’alimentazione’ e di segnalarlo attraverso il
proprio indicatore luminoso”.
Edi Gherbezza
: “La sicurezza e la preven-
zionedevonoavereun ruolodi rilievonell’au-
tomazione. Nessunamacchina omovimento
deve mettere l’operatore nella condizione
di operare in situazioni pericolose. Nel set-
tore del packaging i movimenti sono spesso
portati all’esasperazione, ma fortunatamente
la sicurezza non viene lasciata in secondo
piano. A conferma di ciò si nota che nel lin-
guaggio dei costruttori di macchine, termini
come STO, SLS, SS2, SDI, SLI, SLP (solo per
indicarne alcuni) sono divenuti parte del les-
sico comune quando si affronta il tema delle
funzioni avanzate di sicurezza. Per facilitarne
l’implementazione, ridurre i cablaggi e ren-
dere ancora più affidabile il sistema, molti
drive sono già dotati internamente di queste
funzioni”.
LuigiFranchini
:“L’integrazionedelle funzioni
di sicurezza nel progetto di automazione
deve essere completa. A livello hardware,
questo significa che i segnali di controllodelle
funzioni safe devono integrarsi sullo stesso
bus impiegato per motion e logica, e che il
numero di componenti hardware necessari
al raggiungimento del performance level ri-
chiestodevonoessere ridotti alminimo. Altro
aspetto fondamentale è la scalabilità delle
soluzioni Safe: noi offriamo un portafoglio
di soluzioni che vanno dai comandi integrati
sul singolo drive, al PLC SafeLogic Compact
per applicazioni compatte, fino al processore
di sicurezza, per una piena
integrazione della gestione
logica delle funzioni di sicu-
rezza in un unico progetto
software”.
Federico Varotti
: “Rappor-
tandoci di continuo con i
nostri clienti, notiamo ogni
giorno come la sicurezza sia
un tema molto sentito. Per
questo offriamo prodotti,
sia hardware sia software,
che siano sempre più ca-
paci di interfacciarsi con gli
strumenti specifici da cui
dipende la sicurezza. L’esperienza maturata
negli anni di stretta collaborazione con i
clienti ci permette di creare soluzioni tec-
nologiche e innovative volte a migliorare la
sicurezza nell’automazione
industriale e nel campo del
packaging”.
Giuseppe Testa
: “La valu-
tazione della sicurezza di
macchina viene effettuata in
armonia alle due normative
seguenti: EN IEC 62061 e EN
ISO 13849-1.
Le due norme sono molto
chiare nel loro ambito: nel
caso specifico di EN IEC
62061 si identificano i livelli
di sicurezza SIL mentre nel
casodella EN ISO13849-1 si identificano i così
detti performance level PL.
Entrambe le norme hanno come obiettivo la
salvaguardia dell’operatore e quindi occorre
garantireattraverso l’azionamento impiegato
l’opportuna funzione di sicurezza in base alle
esigenze della macchina e/o dell’applica-
zione specifica dellamacchinamedesima.
Abbiamo quindi integrato nei nostri aziona-
menti alcune funzioni importantissime, dal
comune STO (Safe Torque Off) alle soluzioni
più evolute quali Safe Stop, Safe Speed, Safe
Direction. Ognuna di queste funzioni identi-
fica un comportamento dell’asse controllato
dal motore e quindi assicura l’adeguata sicu-
rezza: dalla funzione di‘scollegamento sicuro’
all’arresto sicuro (SS1-SS2) alla limitazione in
sicurezza della velocità (SLS) fino al controllo
di traiettoria sicuro (SDf).
Paride D’Alessandro
: “Abbiamo realizzato
una serie di supporti alla sicurezza mac-
chine, delle guide alle nuove norme della
sicurezza per permettere al progettista del
settore packaging di rispondere ai requisiti
essenziali della direttiva macchine 2006/42/
CE. La guida applicativa sicurezza macchine
raccoglie i principali aspetti della sicurezza
delle macchine e tratta le normative di rife-
rimento per la valutazione e la riduzione dei
rischi nella progettazione della macchina, la
sicurezza intrinseca, la sicurezza funzionale
e gli esempi reali di calcolo del performance
level e del SIL in base alla EN 13849-1 e EN
62061. Easy safe calculator, realizzato con
Icepi (Ente notificato italiano), è un software
di calcolo del performance level per la fun-
zione di sicurezza in relazione alla EN 13849-
1. Lo strumentomette a disposizione undata
base con i componenti e i sottosistemi per re-
alizzare il circuitodi sicurezza. Easy safe calcu-
lator definisce il performance level obiettivoe
calcola il valore di affidabilità
PFHd della funzione rea-
lizzata attraverso i valori di
B10d, MTTFd e Performance
Level dei sottosistemi scelti.
La safety chain solution è
una raccolta di soluzioni
di sicurezza certificate TÜV
per realizzare le principali
funzioni di sicurezza delle
macchine in conformità alle
nuove normative, permette
al progettista di realizzare la
catena di sicurezza in confor-
mità ai nuovi parametri delle
norme EN 13849-1 e EN 62061. Le principali
informazioni per la correttaprogettazionedel
circuito safety sono disponibili nella Safety
Chain Solutions”.
ClaudioGiulianetti
:“Quando si parla di pro-
duttività ed efficienza, non si può trascurare
un altro aspetto cruciale quale la sicurezza. Il
settore del packaging è sicuramente uno dei
più attenti alla tematica e richiede soluzioni
sempre più all’avanguardia e integrate. Un
esempio è rappresentato da funzioni di si-
curezza integrate nei drive che consentono
di gestire in maniera certificata la cosiddetta
safety limited speed. Il trend inoltre è quello
Giuseppe Testa
di Lenze Italia
Vittorio Agostinelli
di Panasonic Electric
Works Italia