Automazione_Oggi_373 - page 39

GIUGNO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 373
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di limitare i cablaggi passando a soluzioni
software integrate nel PLC e gestite sugli at-
tuatori tramite bus di campo. Proponiamo il
protocollo Profisafe che viaggia su Profinet e
può essere gestito anche wireless”.
Roberto Beccalli
: “Oggi parlare di sicurezza
è diventato un must per i costruttori di mac-
chine e soprattutto per gli utenti finali dove
le macchine vengono installate e messe in
produzione. Anche a livello normativo, il
fornitore di soluzioni deve necessariamente
tenere in considerazione le richieste in am-
bito sicurezza nella propria offerta. Offriamo
soluzioni complete, sia attraverso i PLC, sia
attraverso i drive che integrano a bordo fun-
zioni safety. Questo comporta un guadagno
in sicurezza per il personale, le macchine e i
processi, e un conseguente vantaggio per la
produttività e le prestazioni. Tutti i prodotti
di nuova generazione integrano a bordo
funzioni di sicurezza nei suoi diversi livelli.
Ad esempio i servoazionamenti integrano
di serie le funzioni safety STO e SS1; inoltre,
la combinazione con i motion controller di
nuova generazioneQDS rende disponibili ul-
teriori funzioni quali SLS, SOS, SS2, SBC, SSM”.
AO: Anche per lemacchine
di packaging il risparmio
energetico è strategico:
come vi attivate?
Vittorio Agostinelli
: “Il ri-
sparmio energetico come
concetto più stretto dell’ef-
ficienza energetica, è uno
degli ambiti in cui stiamo
mirando i nostri investi-
menti e sforzi. Nell’ambito
automazione forniamo so-
luzioni complete di misura
e registrazione dei consumi. Per la misura
abbiamo una serie di analizzatori di energia
dalle diverse caratteristiche di lettura, colle-
gabili in rete e interrogabili per la collezione
e/ogestione dell’automazione dai PLC stessi.
I dati raccolti possono essere successiva-
mente scaricati o inviati in appositi server
per la gestione, con tutte quelle funziona-
lità di web automation. Sono disponibili in
maniera gratuita presso il nostro sito alcuni
software per la gestione e visualizzazione
del dato”.
Edi Gherbezza
: “L’energia è uno dei beni
che l’umanità deve preservare, per questo
suggeriamo ai costruttori di macchine di
adottare, ad esempio, i motori brushless al
postodei tradizionali motori asincroni, di uti-
lizzaremovimentazioni elettriche invece che
pneumatiche, di usare sistemi a recupero di
energia (drive alimentati in DC-Bus) invece
che dissipativi. La nostra azienda, molto sen-
sibile al tema del risparmio
energetico, ha da tempo
attuato un piano di sensibi-
lizzazione sul tema propo-
nendo strumenti e soluzioni
che rendono più efficienti le
macchine. Un esempio un
nuovo elettrocilindro dotato
di un’altissima densità di
forza unitamente a una stra-
ordinaria efficienza e durata
in grado di sostituire cilindri
pneumatici e garantendoun
ritorno dell’investimento in
breve tempo grazie al rispar-
mio di aria compressa”.
Luigi Franchini
: “Offriamo alcuni strumenti
integrati nella piattaforma di sviluppo In-
draworks per l’ottimizzazione delle leggi di
moto, e per la valutazione
della contemporaneità delle
potenze elettriche assorbite
e rigenerate dagli assi. La
soluzione a DC bus condi-
viso, unita all’adozione di
alimentatori rigenerativi o
di nuova tecnologia Smart
Energy, consentono una
condivisione ottimale dell’e-
nergia riducendo al minimo
la potenza assorbita dalla
rete, nonché le dissipazioni
termiche all’interno dei qua-
dri elettrici”.
Federico Varotti
: “Nel 2013 è nata ESA
Energy, società di ricerca e sviluppo di pro-
dotti per il monitoraggio dell’energia. La so-
stenibilità è dunque un valore fondamentale
nelle linee di prodotto. Offriamo un sistema
Crew per la gestione e il controllo dei con-
sumi completamente aperto e raggiungibile
via web attraverso la piattaforma Everyware.
Inoltre, l’utilizzo nei prodotti Esaware di
architetture Fanless dotate di CPU a basso
consumo contribuisce sensibilmente all’eco-
sostenibilità della macchina stessa”.
GiuseppeTesta
:“Abbiamo cercato anzitutto
di favorire una collaborazione fra il proget-
tista meccanico, il progettista elettrico e
l’uomo di automazione attraverso un tool
di progettazione chiamato Drive Solution
Designer - DSD. La macchina viene quindi
scomposta nei componenti essenziali che
costituiscono la catena di trasmissione del
moto con l’obiettivo, par-
tendo dalle prestazioni
richieste dall’asse da mo-
torizzare, di identificare in
modo adeguato il riduttore,
il motore e l’azionamento.
Il primo componente che
viene naturale esaminare
quando si cerca l’ottimizza-
zione energetica della ca-
tena del moto è il motore.
È significativo il fatto che
la normativa recepisca con
chiarezza l’effetto positivo
che l’impiego dell’inverter
ha sull’efficienza della soluzione comples-
siva. I costruttori di motori, da tempo, perse-
guono una politica di produzione di motori
ad alta efficienza, consci del fatto che la
differenza sul prezzo iniziale di acquisito sia
ben presto ripagata dai minori consumi di
energia elettrica. Un elemento di ulteriore
efficienza energetica è l’impiego di motori
brushless. Inquesti motori, infatti, la corrente
di magnetizzazione non è necessaria, in
quanto il campomagnetico è realizzatome-
diante magneti permanenti. Questo riduce
sia la dissipazione nel motore che quella
nell’inverter, consentendo spesso di ridurre
la taglia delle apparecchiature rispetto alla
soluzione asincrona. Diventa importante
poter valutare i benefici energetici conse-
guenti alla scelta di una soluzione piuttosto
che un’altra. In aggiunta a quanto esposto,
è opportuno considerare che il componente
responsabile dellemaggiori dissipazioni non
è, come potrebbe sembrare ovvio, il motore,
bensì il riduttore: è dimostrato che l’impiego
di riduttori ad alta efficienza può portare a
un risparmio di energia tale da consentire
addirittura la riduzione della taglia dei mo-
tori e degli azionamenti”.
Paride D’Alessandro
: “Quello del risparmio
energetico è un campo abbastanza nuovo
nel contesto del packaging e dellemacchine
automatiche. Da diversi anni offriamo la
possibilità di avere il dc-bus in comune sui
drive, l’alimentatore e i drive condividono il
bus per consentire di recuperare l’energia nel
Paride D’Alessandro
di Schneider Electric
Roberto Beccalli
di Mitsubishi Electric
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