GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
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AO
PANORAMA
anche le divisioni strategiche degli OEM,
specie in Nord America ed Europa.
Il mercato nella sua
globalità
Per la nota società di analisi NVR-New
Venture Research il mercato mondiale che
abbina EMS e ODM, dopo una consistente
ripresa nel 2010 rispetto al 2009, con un
fatturato pari a 317 miliardi di dollari, sta
continuando a espandersi: 419 miliardi nel
2012, una chiusura stimata a 461 miliardi
nel 2013 e una previsione di 620 miliardi di
dollari nel 2017.
I valori globali ipotizzati da BCC Research
per la produzione su commissione, formu-
lati a metà del 2012, sono leggermente
superiori rispetto a quelli di NVR ma so-
stanzialmente in linea, con una previsione
di chiusura a 435 miliardi nel 2013 e di 670
miliardi di dollari nel 2018. BCC ha anche
scomposto il mercato in settori verticali tra
i quali emergono, ovviamente, PC e TLC.
Da parte sua, IHS iSuppli parla di una chiu-
sura in crescita della produzione su com-
missione nel 2013 rispetto al 2012 (404,5
rispetto a 387 miliardi), con proiezioni fino
al 2016 quando si arriverà a 452 miliardi di
dollari. Per quanto riguarda invece la for-
nitura di servizi di progettazione, per Frost
& Sullivan sono stati pari, in valore, a 13,6
miliardi di dollari nel 2011 con ipotesi di
un aumento a 29,6 miliardi nel 2018 sulla
spinta della domanda di DFM (Design For
Manufacturing), DFT (Design For Test) e
DSC (Design For Supply chain).
L’andamento per aree
geografiche
Nel settore ECM il mercato in Nord Ame-
rica dovrebbe aver fatturato 41,5 miliardi
di dollari nel 2013, con una previsione a 59
miliardi nel 2018. Una quota dominante,
del 50%, spetta agli USA, che dovrebbero
rimanere i leader anche tra cinque anni
con il 47% del mercato. È significativo però
il caso del Messico, tipologicamente da
anni al traino degli USA ma forte produt-
tore di PC, prodotti di consumo e telefonia
mobile; la location è risultata interessante
anche per cinesi e taiwanesi, che hanno
optato per una produzione in loco esclu-
sivamente per ragioni di logistica grazie
alla contiguità con il ricco mercato statu-
nitense. In Sud America il Brasile dovrebbe
aver fatturato intorno ai 5 miliardi di dollari
nel 2013 in servizi ECM, con una previsione
di crescita a 7,3 miliardi nel 2018. Anche se
si tratta di un’economia emergente, quella
brasiliana non è necessariamente a basso
costo per la produzione; più che altro ha
una logistica di supply chain complessa e
non domina ancora in toto i principi della
produzione snella, mentre la burocrazia
rappresenta un gravame per la quota di
produzione dominante rivolta all’estero.
Se gli Stati Uniti rappresentano il più vasto
mercato dell’elettronica nel mondo, nella
produzione sono stati ormai ampiamente
scavalcati dalla Cina (con il 30% globale e il
40% di quella su commissione); sebbene si
preveda una crescita inferiore ai tassi degli
anni passati, che hanno registrato un anda-
mento a doppia cifra, il sistema cinese con-
tinuerà ad attrarre investimenti e rimanere
al centro della produzione ad alto volume,
stimolata anche dalla domanda interna. Il
fatturato ECM dovrebbe essere ammon-
tato a 182,7 miliardi di dollari nel 2013 con
una previsione di crescita a quota 286,2
miliardi nel 2018, tuttavia la vivace dina-
mica salariale e la crescente concorrenza
dei paesi asiatici a minore costo come il
Vietnam stanno creando qualche difficoltà
ai terzisti locali. Nell’area Asia-Pacifico si di-
stinguono invece paesi che mantengono
una precisa connotazione di produttori
high tech, come il Giappone che da tempo
ha delocalizzato la produzione ad alto vo-
lume, rispetto a quelli come Taiwan, Corea
del Sud e Singapore, i quali presentano un
panorama diverso: dominio di semicondut-
tori e tendenza al trasferimento dei settori
meno remunerativi nelle aree limitrofe,
precisamente in Malaysia, Tailandia, Filip-
pine e Indonesia. In questa regione le atti-
vità di contract manufacturing dovrebbero
aver fatturato 346 miliardi di dollari nel
2013 con una previsione a 544 miliardi nel
2018. Per quanto concerne l’India, sebbene
sia più stimata a livellomondiale per le pro-
prie competenze nel software, negli ultimi
anni ha visto svilupparsi delle attività EMS
con la presenza di grandi gruppi interna-
zionali e di operatori nazionali specializzati,
anche se il numero degli impianti è ancora
relativamente modesto. Il collo di bottiglia
del sistema è rappresentato dalla carenza
perdurante di infrastrutture, mentre i livelli
salariali sono particolarmente competitivi
nei confronti di quelli cinesi, anche tra i
lavoratori specializzati, che oltretutto usu-
fruiscono di un sistema scolastico di buon
livello. I settori in cui operano i produttori
su commissione sono quelli tradizionali
dell’elettronica di consumo, ma anche
dell’automotive, delle telecomunicazioni,
del condizionamento d’aria, dell’illumina-
zione a LED, dell’automazione di processo,
dei controlli industriali e degli alimentatori.
Buona parte della produzione è destinata
al mercato interno, in costante crescita
negli ultimi anni.
Europa: migrazione a est
e sud, ma mirata
L’Europa mantiene un ruolo chiave nell’in-
dustria elettronica mondiale nonostante
la crescente importanza dei mercati emer-
genti, tuttavia la produzione a basso costo/
Andamento del mercato mondiale dell’elettronica (fonte New Venture Research)