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GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
21
MATION
COPERTINA
ROCKWELL AUTOMATION
COPERTINA
ROCKWELL AUTOMATION
COP
La sfida
King’s Hawaiian ha quindi avviato il progetto di costruzione
di uno stabilimento di 125.000 m
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, altamente automatizzato a
Oakwood in Georgia,
con un obiettivo di
operatività in 10 mesi.
Questa scadenza rap-
presentava una sfida
soprattutto conside-
rando la complessità
del progetto. L’intero
processo di panifica-
zione richiedeva infatti
un totale di 11 mac-
chine specializzate,
prodotte da diversi
fornitori (OEM), con
una piattaforma di
controllo e informa-
zione che operasse
in un unico ambiente
di progettazione, con
un’unica interfaccia
utente e un modello
di supporto comune.
Nonostante i tempi di
progettazione fossero
stretti non lo erano
altrettanto quelli di
capacità di risposta ai
bisogni da parte dell’infrastruttura informativa, che per King’s
Hawaiian dovevano invece essere a lungo termine. “Siamo nati
come piccola azienda a conduzione familiare e quindi la costru-
zione di un nuovo impianto in Georgia a 3.500miglia di distanza
è stato per noi un passo enorme” dichiara Mike Williams, diret-
tore tecnico di King’s Hawaiian. “Volevamo essere certi di poter
avere la visibilità sul processo in remoto, dalla California, per
essere certi che la produzione soddisfacesse le aspettative dei
nostri clienti”. King’s Hawaiian voleva disporre anche di funzio-
nalità avanzate di raccolta dei dati a supporto di un processo di
panificazione conforme all’altissima qualità dei propri prodotti
oltre che ottimizzare l’efficienza operativa in tutta l’azienda.
“Fino a quel momento non avevamo speso troppo tempo nel
creare una reportistica e fare delle valutazioni formali, i dati che
avevamo ricavato nel tempo venivano trascritti manualmente”
continua Williams “ma ora che stavamo costruendo un nuovo
impianto volevamo anche disporre di un’infrastruttura in grado
di estrapolare informazioni su tutti i fronti”.
L’intera operazione ruota attorno
al processo di panificazione
Il primo passo per fare il pane hawaiano è la misura precisa e la
miscelazione degli ingredienti secchi. Questo composto viene
quindi trasferito in una macchina di miscelazione continua per
l’aggiunta degli ingredienti liquidi. Il risultato di questa opera-
zione è un impasto che viene lavorato da una macchina situata
in una diversa stanza e che, dopo essere stato modellato in pic-
coli pezzi tondi, viene suddiviso e posto in teglie di alluminio
per la produzione dei diversi prodotti. Da qui l’impasto passa ad
un’altra macchina per la fase di lievitazione e quindi ai forni di
ai dipendenti di portare al lavoro i propri dispositivi mobili.
La mobilità non è solo inevitabile, è già presente all’interno
dell’azienda. Nell’ultimo anno cinque terabyte di dati sono
stati visualizzati su dispositivi mobili. E mentre l’accesso ai dati
di produzione da qualsiasi tablet o smartphone è un beneficio
chiave legato alla mobilità, la capacità del personale di essere
‘mobile’, di gestire l’informazione e accedere alle applicazioni
rappresenta un ulteriore beneficio.
Virtualizzazione
– La pratica di slegare l’hardware dal sistema
operativo viene sempre più utilizzata nel settore manufactur-
ing. Nei siti produttivi questo si traduce in una riduzione della
dipendenza da server fisici e da altro hardware – così come dei
costi energetici. La virtualizzazione aumenta anche l’affidabi-
lità della macchina, offre soluzioni di back-up, di affidabilità
elevata e consente a più istanze di un sistema operativo di
girare su un unico pezzo di hardware.
La sicurezza
Con la convergenza di rete e il collegamento di sistemi che
in precedenza erano separati, aumentano di fatto i rischi per
la sicurezza. Ma se tutto viene progettato in modo corretto, i
benefici di un’azienda interconnessa si estendono anche alla
sicurezza e ciò implica poter gestire la sicurezza dell’automa-
zione industriale, insieme a quella aziendale, in modo globale
dal primo all’ultimo dispositivo.
Affinché ciò avvenga, il programma di sicurezza deve essere
progettato in collaborazione e in maniera olistica su tutte le
Internet of Things: oltre il 50%delle connessioni in un
impianto avviene tra i dispositivi e le macchine
King’s Hawaiian ha
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