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GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
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AO
COPERTINA
ROCKWELL AUTOMATION
COPERTINA
ROCKWELL AUT
nuità all’interno di una singola infrastruttura.
Ethernet/IP permette alle informazioni di fluire liberamente
verso la destinazione desiderata anche nelle operazioni di
produzione più complesse, consentendo una maggiore col-
laborazione tra persone, macchine e dispositivi. Inoltre Ether-
net/IP può teoricamente supportare un numero illimitato di
nodi per una maggiore flessibilità nelle operazioni e nelle co-
municazioni a tutti i livelli aziendali.
Informazioni Working Capital
Stiamo vivendo nell’era dei Big Data. Secondo McKinsey
& Company, la produzione industriale genera più dati di
qualsiasi altro settore; solo nel 2010 sono stati memorizzati
circa due exabyte (o due trilioni di byte) di dati.
Controllori, sensori e altri dispositivi generano dati relativi a
performance delle macchine, consumo di energia, variabili di
lavorazione, uso di materiali ecc. il tutto per ogni fase del pro-
cesso produttivo.
Avendo tutti questi dati a disposizione diventa importante
capire come trarne il massimo vantaggio. L’acquisizione dei
dati è fondamentale, ma se non contestualizzati tali dati non
rappresentano un asset; trasformarli in un patrimonio di infor-
mazioni di lavoro e metterli a disposizione degli operatori in
modo adeguato richiede una guida esperta. Rockwell Auto-
mation ha compreso che la tecnologia operativa di una linea
produttiva è una base essenziale per colmare il divario tra i
tecnici di automazione e i loro colleghi IT. Essa rappresenta un
supporto per aiutare a identificare, raccogliere, interpretare e
condividere in modo sicuro i dati giusti con le persone giuste
nel contesto giusto per guidare i miglioramenti che hanno un
valore esponenziale per le aziende.
L’utilizzo del patrimonio delle informazioni di lavoro permette
ai produttori di fare quel salto che consente di passare dal
collegamento di semplici operazioni ad essere aziende intelli-
genti e interconnesse. Le tecnologie dirompenti supportano
sia la registrazione che la condivisione di dati ai fini di una
migliore collaborazione ed efficienza operativa e quelle più
rilevanti per i produttori sono:
Cloud Computing
- Una recente indagine condotta da LNS
Research in ambito manufacturing ha messo in luce che il
numero di applicazioni cloud è raddoppiato. Passare ad ap-
plicazioni software in modalità on-premise o di gestione dati
all’esterno dell’azienda permette di alleggerire la struttura IT
di oneri e costi di manutenzione e consumo energetico.
Mobilità
- Secondo Manufacturing Enterprise Communica-
tions Research Services oltre il 60% delle aziende consente
King’s Hawaiian ha creato uno standard di conformità alla tec-
nologia Rockwell Automation per tutti i suoi costruttori di mac-
chine. Vediamo in chemodo. La caratteristica dolcezza del pane
King’s Hawaiian lo ha reso uno dei preferiti degli americani e ha
favorito la crescita dell’azienda. La ricetta per le tipiche pagnotte
tonde è stata creata 50 anni fa alle Hawaii da Robert Taira e da
King’s Bakery. Il punto vendita di Honolulu, è diventato una
meta per turisti che spesso acquistano il pane per portarlo a casa
come regalo per amici e parenti. La crescita della domanda ha
portato Taira a trasferirsi con la famiglia nel Sud della California e
a costruire un impianto di 30.000m
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che ha continuato a espan-
dersi mano a mano aumentava la popolarità del prodotto. Nel
1990 King’s Hawaiian ha aggiunto 40.000 m
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al suo panificio in
California e nel 2004 l’azienda ha inaugurato un impianto auto-
matizzato per la panificazione di 150.000 m
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situato nei pressi
della nuova sede aziendale. Nel 2010 King’s Hawaiian aveva rag-
giunto ancora una volta la sua capacità produttiva. In California,
la sua linea di produzione del pane e i forni operavano sette
giorni su sette per 24 ore, e la domanda dei consumatori si stava
estendendo a tutto il Paese. L’azienda aveva inoltre ampliato
la propria offerta aggiungendo alle famose pagnotelle altre
forme di pane per sandwich e focacce. Ma il peso sul bilancio
aziendale dell’aumento di costi di gas e trasporti hanno portato
King’s Hawaiian a decidere la costruzione di un nuovo impianto
sulla costa orientale degli Stati Uniti. In questo modo, la società
avrebbe potuto portare inmodo più rapido e conveniente sullo
scaffale dei negozi la sua estesa offerta di prodotti.
King’s Hawaiian: un caso di successo
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