Automazione_Oggi_369 - page 32

GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
32
AO
ATTUALITÀ
di
Stefano Cazzani
K
eith Nosbusch, l’amministra-
tore delegato di Rockwell
Automation, è sempre stato
un convinto sostenitore della
valenza strategica del settore
industriale per favorire la crescita e il be-
nessere di un paese. Lo ha ricordato con
rinnovata
convinzione nel suo discorso
introduttivo dell’Automation Fair 2013
svoltasi a Houston, la manifestazione an-
nuale che raduna clienti e partner dell’e-
cosistema che ruota intono alle soluzioni
della multinazionale americana.
A furia di predicare, in casa propria gli
hanno dato ragione, visto che negli Stati
Uniti sta crescendo la tendenza a ‘ripor-
tare a casa’ la manifattura di alcuni pro-
dotti industriali e di largo consumo, che
nei decenni scorsi era stata decentraliz-
zata a favore dell’area orientale.
“Saper produrre in modo efficiente e
sostenibile è il miglior ingrediente per
sostenere la crescita” afferma Nosbusch
“e per riuscirci non si può far altro che
adottare le soluzioni tecnologiche più
efficaci. Il mondo cambia e bisogna saper
cambiare per cogliere le enormi oppor-
tunità di cre
are benessere che ancora
abbiamo davanti a noi. Basti pensare che
nel 2020 la popolazione mondiale supe-
rerà verosimilmente i 7,6 miliardi di indi-
vidui, i quali andranno soddisfatti nello
loro esigenze di base e voluttuarie sfrut-
tando nel migliore dei modi le risorse di-
sponibili, necessariamente limitate. Nello
stesso lasso di tempo, circa 70 milioni di
persone all’anno entreranno a far parte
della ‘classe media’, richiedendo i beni di
Dall’Automation Fair 2013 svoltasi a Houston le idee della
multinazionale americana sull’evoluzione dell’automazione industriale
consumo, la quantità di energia e il livello
di servizi già da tempo diffusi nei Paesi
storicamente più ricchi. La nostra rispo-
sta a questa domanda crescente di beni e
servizi sostenibili è l’adozione del modello
della ‘connected enterprise’. Il concetto di
impresa connessa implica la possibilità di
accedere nel modo più semplice possibile
a una grande massa di informazioni, per
trasformarle in azioni che ottimizzino l’ef-
ficienza, la sostenibilità e la redditività. Le
parole chiave per l’azienda manifatturiera
di successo sono: produttività, sostenibi-
lità e agilità. La sfida che abbiamo di fronte
è quella di trasformare la tipica struttura
‘a blocchi’ di un’organizzazione produt-
tiva in un sistema completamente inter-
Keith Nosbusch,
presidente e
amministratore delegato
di Rockwell Automation
connesso, dove le tecnologie di nuova
generazione, dal mobile al cloud, dai Big
Data ai sistemi di sicurezza, non siano dei
‘nemici da combattere’, bensì dei ‘preziosi
alleati’ per produrre ciò che serve, quanto
serve in base alle richieste dei consuma-
tori, interagendo con gli altri attori della
catena di fornitura di materie prime e di
approvvigionamento di fonti energeti-
che. Rockwell Automation ci crede e ha
investito per mettere a disposizione dei
clienti, in collaborazione con i suoi partner
strategici, tutti gli elementi tecnologici
che servono per affrontare questa nuova
rivoluzione industriale: apparecchiature
di comunicazione in rete basate su stan-
dard che possano interagire con l’esterno
L’impresa connessa
secondoRockwell
Automation
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