Automazione_Oggi_369 - page 26

AO
PANORAMA
di
Polly McGallagher (*)
I
l mercato dell’elettronica, anche in
tempi di crisi e nonostante molti ri-
pensamenti, è caratterizzato da un
percorso evolutivo che non può pre-
scindere da un punto fermo: quello
del ricorso ai produttori su commissione.
Si tratta però di un outsourcing molto più
selettivo e raffinato rispetto a quello meno
critico e per alcuni aspetti ‘selvaggio’ degli
ultimi decenni. Sia la committenza (gli OEM)
che i contrattisti (ECM-Electronics Contract
Manufacturer, EMS-fornitori di Electronics
Manufacturing Service, ODM-Original De-
sign Manufacturer) hanno acquisito nuove
consapevolezze: cambiamento della catena
del valore e necessità di una sua rimodula-
zione accorta, politica di prezzo più aggres-
siva, problemi di qualità e affidabilità emersi
da un’attività produttiva spesso incontrol-
lata, ridefinizione dei rapporti reciproci.
Per almeno tre decenni l’outsourcing nei
paesi occidentali e, specularmente, in Giap-
pone ha avuto la funzione di ‘buffer’ nelle
fasi di picco della domanda, poi si è assistito
al progressivo smantellamento degli im-
pianti degli OEM con il trasferimento delle
produzioni nelle aree orientali dell’Europa
e nella regione Asia-Pacifico, con il conse-
guente aumento del potere contrattuale
dei terzisti locali. Nell’ultimo decennio, poi,
si è intensificato il ricorso agli ODM per la
produzione di PC di fascia bassa, telefoni,
elettronica di consumo, server di fascia alta,
sistemi di rete, strumentazione e anche elet-
tronica medicale; gli ODM si fanno carico
della supply chain e dell’identificazione di
eventuali problemi nelle varie fasi produt-
tive, liberando di ulteriori incombenze la
committenza. Questo paradigma di catena
del valore, teoricamente perfetto e i cui
elementi fondanti sono stati in vigore per
alcune decadi, è andato in crisi nel periodo
2008-2009 con la caduta generalizzata della
domanda di beni elettronici e il successivo
crollo dei prezzi dei manufacturing service
esternalizzati: il vantaggio è stato afferrato al
volo dagli OEM, adesso però è in via di ridu-
zione con il riassestamento degli equilibri. È
quindi il momento di un’analisi approfon-
dita della situazione da entrambe le parti.
Basso costo ‘versus’
qualità
I committenti hanno verificato ‘sulla loro
pelle’ che l’assunto della simmetria tra
basso costo e qualità non funziona e si
stanno chiedendo se una delocalizzazione
tout court costituisca a priori un vantaggio
competitivo in spregio a indispensabili
standard di qualità. Il caso della contraffa-
zione degli integrati è solo la punta dell’ice-
berg: il sostrato è la mancanza di visibilità
della supply chain nel suo complesso, il
problema del rispetto di leggi e regola-
mentazioni, la sicurezza della IP. In alcune
situazioni, più frequentemente fra gli ODM
che tra gli ECM, non sempre i supply chain
e quality manager degli OEM ricevono
informazioni affidabili sui punti critici,
spesso rigorosamente ‘blindati’ nei con-
fronti dell’esterno; in particolare, non vi è
alcun controllo sulla subfornitura. Quanto
alla proprietà intellettuale, poi, ormai gli
OEM hanno praticamente rinunciato a tu-
telarla per l’hardware nelle produzioni ad
alto volume e si accontentano di limitarsi
a difendere quella sul software. Infine, le
anufacturing Market Insider ha compilato la classifica dei 50 EMS a livello
mondiale che nel 2012 hanno fatturato quasi 224 miliardi di dollari, quindi
oltre il 50% del fatturato complessivo del settore, con un aumento del 4,8%
rispetto all’anno precedente. La classifica per il 2012 vede ai primi posti
Foxconn, Flextronics, Jabil, New Kinpo Group, Celestica, Sanmina, Shen-
zehen Kaifa Technology, Benchmark Electronics, Plexus e Universal Scientific Industrial. Il
leader assoluto Foxconn detiene la quota maggioritaria tra gli appartenenti ai top 50, pari
a quasi il 50%. Per quanto riguarda l’Europa, Reed Electronics Research ha analizzato
le prestazioni dei primi dieci EMS operanti nel Vecchio Continente, che nel 2012 hanno
fatturato 14,7 miliardi di euro controllando il 57% del mercato: i primi tre detengono una
M
Elettronica:
le ricette scaturite
dalla crisi
Fra crisi e ribassi di mercato l’elettronica punta nuovamente su
qualità e innovazione, evolvendosi verso un outsourcing più
‘selettivo e raffinato’
GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
26
I primi della classe tra gli EMS
Fonte: www.tasse-fisco.com
1...,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25 27,28,29,30,31,32,33,34,35,36,...128
Powered by FlippingBook