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GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
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AO
COPERTINA
ROCKWELL AUTOMATION
COPERTINA
ROCKWELL AUT
operation piuttosto che sulla singola soluzione. La sicurezza
deve essere parte integrante dell’attività produttiva di fab-
brica, e deve includere anche l’infrastruttura di rete, i nuovi
sistemi di controllo e quelli legacy, le macchine, gli apparecchi
e l’azienda nella sua globalità – incluse le singole persone, le
politiche e le procedure.
Infine, nel valutare il programma di sicurezza dell’azienda è
bene estendere le misure anche ai vari venditori o fornitori
valutando con attenzione i livelli di sicurezza applicati dalle
singole realtà con lo stesso metro con il quale si valutano
quelli della propria azienda, poiché dalla sicurezza della loro
rete potrebbe dipendere la sicurezza della propria. I vantaggi
di un’azienda interconnessa si estendono a tutta l’attività pro-
duttiva in termini di:
Supply Chain Integration
- Maggiore visibilità su ordini e
consegne, miglioramento delle comunicazioni con i fornitori
per ciò che riguarda eventuali cambiamenti nella program-
mazione, aumento degli ordini e altre questioni che possono
aiutare a ottimizzare la gestione del magazzino e quindi a ri-
durre il time-to-market.
cottura. Una volta cotto, il pane viene raffreddato su un nastro
trasportatore e quindi inviato alla macchina per il confeziona-
mento dove una volta controllato viene spedito. “Con più di 11
macchine coinvolte nel processo di produzione non era pensa-
bile rivolgersi a ogni singolo OEM senza disporre di specifiche
chiare e di un’architettura di progettazione globale e integrata”
afferma Williams. “Se lo avessimo fatto, saremmo stati costretti
a confrontarci con diverse tipologie di PLC e HMI oltre che dover
tenere in magazzino tutti i rispettivi componenti per riparare
eventuali guasti”. Oltre a specifiche standardizzate King’s Ha-
waiian voleva che per il proprio personale fosse facile gestire e
risolvere eventuali problemi. “Sono un grande sostenitore della
possibilità di avere il massimo grado di autonomia nella gestione
e manutenzione degli impianti” continua Williams.
Cooperazione proficua
In meno di un anno, l’azienda ha dovuto preparare le specifiche
ed effettuare acquisti da più di sette fornitori, testarne l’ affida-
bilità per soddisfare i volumi di produzione di circa 4.000 chili di
pane all’ora. Williams ha lavorato con il suo teame con Bachelor
Controls Inc. (BCI), un solution partner di Rockwell Automation,
per creare un’architettura che consentisse a King’s Hawaiian
di raggiungere gli obiettivi a breve termine, quelli di disporre
dell’attrezzatura e aprire l’impianto per tempo e nel contempo
porre le basi per la raccolta e condivisione delle informazioni in
tutta l’azienda. “BCI ha enfatizzatomolto la progettazione front-
end forzandoci a essere un cliente migliore” afferma Williams.
“Ci hanno fatto lavorare sodo nel fornire risposte schiette a una
serie di questioni importanti al fine di ottenere risultati che po-
tessero rispondere alle nostre aspettative e far la differenza ri-
spetto alla realtà attuale”. Come integratore del progetto, BCI ha
raccolto i requisiti dei controllori e dei sistemi HMI/MMI di ogni
singolo costruttore di macchine (OEM) e ha redatto una speci-
fica globale standardizzata sull’architettura integrata di Rockwell
Automation, quindi ha lavorato direttamente con gli esperti di
Rockwell Automation per convalidare la progettazione del si-
stema. “Volevamo creare una configurazione comune a tutti gli
OEM in modo che tutto potesse interconnettersi agevolmente
e comunicare al meglio” sostiene Rusty Bailey, direttore di filiale
di BCI. “Abbiamo anche guardato al quadro generale: King’s Ha-
waiian doveva essere in grado di monitorare il processo di tutta
l’azienda e prendere decisioni intelligenti per aumentare l’effi-
cienza produttiva”. BCI ha quindi chiesto agli OEM di utilizzare i
controllori di automazione programmabili (PAC) ControlLogix di
Allen-Bradley con piattaforma integrata di movimento scalabile
e controllomacchina in un unico ambiente di programmazione.
Questa integrazione permette a King’s Hawaiian di gestire un
minor numero di parti di ricambio mentre l’integrabilità della
piattaforma contribuisce a garantire una facile integrazione con
componenti di terze parti.
La soluzione
Le specifiche inoltre richiedevano un approccio standardizzato
per il software di visualizzazione delle informazioni utilizzato su
ogni macchina. È stato scelto il software FactoryTalk View Site
Edition per semplificare lo sviluppo delle applicazioni e la forma-
zione del personale - un altro elemento cruciale in un progetto a
veloce inversione di tendenza. BCI ha creato le specifiche per la
versione del software Site Edition, inmodo da rendere semplice
per la squadra di King’s Hawaiian la gestione degli aggiorna-
menti nel tempo. Ogni versione del software di visualizzazione
gira sui computer industriali Allen-Bradley con un touchscreen
separato e un hard disk a stato solido per proteggere il sistema
e ridurre il numero di errori. Per lemacchine di confezionamento
BCI ha inserito nelle specifiche i controllori CompactLogix e i si-
stemi HMI PanelView Plus di Allen Bradley. La scalabilità dell’ar-
chitettura integrata ha permesso a BCI di scegliere il controller
più piccolo che, nonostante il suo formato ridotto, offre tutti i
vantaggi della piattaforma di controllo Logix. L’intero impianto
comunica tramite Ethernet/IP. La scelta di un’unica architettura
di rete ha aiutato l’azienda ad accelerare la messa in servizio
Nei prossimi cinque anni, le applicazioni cloud dovrebbero
essere sei volte tanto quelle attuali
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