Uomini_Imprese_2013 - page 27

dicembre 2013
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R
ilanciare gli investimenti, fa-
cilitare l’accesso al credito
soprattutto per le piccole e
medie imprese, ridurre il cuneo fisca-
le e i costi energetici: sono le princi-
pali direttive su cui il ministero dello
Sviluppo economico è al lavoro, pro-
seguendo un impegno cominciato
quest’anno con le misure contenute
nel Decreto del Fare, varando inter-
venti che puntano a restituire fiducia
all’economia per invertire le aspet-
tative negative sul ciclo economico,
creando condizioni capaci di riportare
l’Italia su un sentiero virtuoso di cre-
scita. Flavio Zanonato, ministro per lo
Sviluppo economico, illustra quanto il
Governo sta mettendo in campo per
restituire competitività alle nostre im-
prese, stimolando quanto più possibile
gli investimenti privati valorizzando le
pur limitate risorse pubbliche dispo-
nibili e ottenendo un positivo effetto
moltiplicatore.
Il Decreto del Fare
“Il primo passo fatto quest’anno con
il Decreto del Fare - esordisce Flavio
Zanonato, ministro per lo Sviluppo
economico - è stato attivare un cana-
le di finanza agevolata a favore delle
imprese che intendono rinnovare i
processi produttivi, acquistando nuovi
macchinari e beni strumentali per in-
novare, configurandosi di fatto come
una riedizione della cosiddetta Legge
Sabatini, uno strumento utile a ricre-
are condizioni favorevoli al rilancio
della competitività del nostro sistema
imprenditoriale”. A sostegno della mi-
sura, la provvista della Cassa Depositi
e Prestiti assicurerà risorse pari a 5 mi-
liardi di euro, impiegabili per finanzia-
menti massimi di due milioni di euro
per singola azienda, a supporto delle
imprese che investono sul futuro, po-
tendo beneficiare di un tasso dimezza-
to rispetto a quello di mercato. “Come
Governo abbiamo voluto introdurre
meccanismi mirati a favorire il credi-
to - spiega il ministro -, ampliando il
fondo di garanzia: in tal modo, le im-
prese, che in base ai parametri delle
banche non possono garantire una ri-
chiesta di risorse al sistema del credito
tradizionale, possono fare affidamen-
to sullo Stato italiano, che garantisce
parzialmente o in toto la richiesta di
un finanziamento. Bisogna infatti con-
siderare che vi sono norme che impe-
discono alle banche di indebitarsi, che
vanno anche a tutelare i consumatori
e i risparmiatori: occorre tenere pre-
sente che ci sono tanti pezzi da tenere
insieme”.
Il Piano Direzione Italia, frutto di un
lavoro condiviso tra diverse ammini-
strazioni pubbliche e molti ministeri,
contiene più di 50 interventi normativi
che puntano ad agevolare l’attività im-
prenditoriale lungo tutto il ciclo di vita
degli investimenti. “Stiamo infatti la-
vorando affinché l’Italia torni a essere
un Paese attrattivo per gli investimenti
provenienti dall’estero - continua il mi-
nistro - ma non solo, anche per quelli
delle nostre imprese nazionali”.
Semplificare e snellire
La missione fondamentale cui il Gover-
no si sta adoperando è accompagnare
gli investitori nel nostro Paese, facen-
do sì che diventi più facile investire
in Italia, sia sotto il profilo fiscale che
normativo, perché i potenziali investi-
tori, davanti alla prospettiva di portare
risorse all’interno del nostro sistema
imprenditoriale, non si sentano sco-
raggiati trovandosi a dover fronteg-
giare un complesso dedalo di norme,
all’interno del quale diventa difficile
districarsi sia per chi non conosce il
Incentives for growth
Relaunching investments, facilitating
access to credit – particularly for small
and medium-size businesses, reducing the
tax wedge and energy costs: these are the
main directives on which the Ministry
of Economic Development is working,
pursuing a commitment taken on this
year with the Decreto del Fare (‘Action
Decree’), enacting measures aimed at
restoring faith in the economy in order
to counter negative projections and
expectations while creating conditions that
would get Italy back on a path of growth.
Flavio Zanonato, Minister of Economic
Development, illustrates what the
government is doing to help our businesses
recover their competitiveness, stimulating
private investment as much as possible and
optimizing public resources, though limited,
to obtain a positive multiplier effect.
“The first step taken this year with the
‘Action Decree’”, begins Mr. Zanonato,
“was to activate a subsidized financial
channel to help businesses that intend
to upgrade production processes by
acquiring new machinery and facilities for
innovation, configured like a re-edition
of the so-called Sabatini Law, a useful
instrument for recreating conditions that
would be favorable to relaunching our
nation’s entrepreneurial system”. To
support this measure, funding from the
Cassa Depositi e Prestiti (‘Deposits and
Loans Fund’) will free up 5 billion euros
to be used for financing of up to 2 million
for an individual company, upon which
only half the current tax rate shall be paid,
thereby rewarding businesses that invest in
the future.
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