dicembre 2013
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ternative al tradizionale canale delle
banche: “Intendiamo rivitalizzare il
mercato azionario, facilitando l’ac-
cesso mediante benefici fiscali e per
le società che si quotano tramite au-
mento di capitale, in quanto vediamo
in quest’ultimo un valore importante
che va pertanto premiato in qualche
maniera. Vogliamo inoltre favorire le
ristrutturazioni aziendali, costituen-
do un meccanismo di reazione rapida
che possa agevolare gli investimenti in
quelle realtà che, pur avendo tutte le
carte in regola per produrre virtuosa-
mente, attualmente si trovano in dif-
ficoltà in quanto vivono squilibri patri-
moniali e finanziari. A queste aziende
italiane dobbiamo cercare di dare un
sostegno, per ritrovare la strada dei
mercati, consentendo loro di tornare a
creare valore e benessere per l’intero
sistema Paese”.
Il Governo ha inoltre varato, nell’am-
bito del Piano di Azione di Coesione,
un nuovo intervento a supporto di
programmi di investimento innovativi
che possano rafforzare la competitivi-
tà dei sistemi produttivi e lo sviluppo
tecnologico nelle aree delle regioni
del cosiddetto Obiettivo Convergenza,
ovvero Calabria, Campania, Puglia e
Sicilia.
I programmi devono essere finalizzati
all’acquisizione di immobilizzazioni
materiali e immateriali tecnologica-
mente avanzate, che possano aumen-
tare il livello di efficienza o di flessi-
bilità nello svolgimento dell’attività
economica oggetto del programma,
valutabile in termini di riduzione dei
costi, miglioramento qualitativo dei
prodotti e/o dei processi, aumento del-
la capacità produttiva e introduzione
di nuovi prodotti e servizi, riduzione
dell’impatto ambientale e migliora-
mento delle condizioni di sicurezza
sul lavoro. “Il decreto ministeriale
29 luglio 2013 di adozione dell’in-
tervento - spiega Zanonato -, pubbli-
cato nella Gazzetta Ufficiale n. 235
dell’8 ottobre scorso, prevede una
dotazione finanziaria di 150 milioni
di euro, di cui il 60% è riservato alle
piccole e medie imprese. L’intervento
è attuato con procedura valutativa
‘a sportello’, e le agevolazioni sono
concesse nella forma della ‘sovven-
zione rimborsabile’, un contributo
finanziario diretto rimborsabile par-
zialmente senza interessi. Questa
‘sovvenzione’ copre il 75% delle spe-
se ammissibili ed è restituita dall’im-
presa beneficiaria per una quota va-
riabile in relazione alla dimensione
(70% per le piccole imprese, 80% per
le medie e 90% per le grandi)”.