Uomini_Imprese_2013 - page 33

dicembre 2013
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C
i avviciniamo sempre più a
Expo 2015, un percorso at-
traverso l’eccellenza italiana
e una straordinaria opportunità per ri-
lanciare l’immagine del nostro Paese e
del Made in Italy. Sarà il primo grande
evento dopo l’austerità imposta dalla
crisi, ma anche l’occasione per avvici-
narsi al suo grande tema, ‘Nutrire il Pia-
neta. Energia per la vita’. Oltre il 92%
della popolazione mondiale sarà rap-
presentato all’Expo, e al momento sono
ben 138 i Paesi aderenti.
Diana Bracco, commissario generale
del Padiglione Italia, presidente di Expo
2015 e vicepresidente di Confindustria
per la ricerca e innovazione e Progetto
Speciale Expo 2015, ha creduto nell’e-
norme potenzialità di Expo 2015 fin
dalle prime fasi, quando ancora Milano
non era stata designata sede dell’Espo-
sizione. Ecco quali sono gli obiettivi da
raggiungere da qui a questo appunta-
mento con il futuro.
Dottoressa, come procede il grande
progetto Expo di cui lei si occupa fin dai
tempi della candidatura di Milano? A
che punto è il Padiglione Italia?
“Negli ultimi mesi sono stati fatti molti
passi avanti. Dopo la presentazione del
Concept del Padiglione Italia, la gara
internazionale di architettura e la pro-
clamazione del raggruppamento vinci-
tore, è stato messo a punto in tempi re-
cord il progetto esecutivo. Poche setti-
mane fa abbiamo infine lanciato la gara
con una base d’asta di 44 milioni di euro
per scegliere l’impresa che costruirà il
Padiglione Italia, e le ruspe hanno già
iniziato a scavare le fondamenta. Con-
tiamo di avviare i lavori di costruzione
del Palazzo a gennaio, e sempre all’ini-
zio del 2014 presenteremo la proposta
espositiva sulla base dei Forum territo-
riali di ascolto che stiamo svolgendo in
tutta Italia. Pochi giorni fa a Roma il Ca-
po dello Stato Giorgio Napolitano ci ha
fatto il grande onore di ospitare nella
Sala della Guardia del Palazzo del Qui-
rinale la mostra ‘Padiglione Italia. Dal
progetto ad Expo 2015’ che ospita uno
straordinario plastico 1:50 di Casa Italia
e che resterà aperta al pubblico fino a
mercoledì 15 gennaio 2014. Conceden-
doci questo eccezionale privilegio, il
presidente Napolitano ha dimostrato
ancora una volta la sua forte vicinan-
za al progetto Expo. Poter esporre al
pubblico il progetto esecutivo del Pa-
diglione Italia, a pochi giorni dall’avvio
della gara, è per noi un gesto di grande
trasparenza e di fortissimo impatto sim-
bolico che - ne sono certa - contribuirà
a coinvolgere sempre più gli italiani
nell’Expo, rinsaldando il senso della no-
stra comunità nazionale”.
Dalle queste parole si capisce che l’Expo
ha cambiato marcia…
“Sì. Cito alcuni dati generali che mi sem-
brano molto importanti: ad oggi, con
138 Paesi aderenti abbiamo già supe-
rato il traguardo che ci eravamo prefis-
sati di 130 partecipanti ufficiali. Oltre il
92% della popolazione mondiale sarà
rappresentato all’Expo. Un vero record.
L’ultima, prestigiosissima adesione, è
quella degli Stati Uniti, annunciata in
modo ufficioso dal Presidente Obama
al Premier Letta in occasione del loro re-
cente incontro alla Casa Bianca. Io stes-
sa ero negli Stati Uniti a fine ottobre e
ho toccato con mano l’entusiasmo per
l’Expo da parte della comunità italoa-
mericana riunita dal Niaf, ma anche di
tante Istituzioni statunitensi.
Ma quanto pesa sull’organizzazione dell’Ex-
po lacrisi cheattanaglia il nostroPaese?
“Certo, siamo in un momento molto
delicato e l’intero progetto è già stato
An eye towards Expo 2015
Diana Bracco, Commissioner General of the
Italy Pavilion, President of Expo 2015 and
Vice-President of Confindustria for research
and innovation and the Expo 2015 Special
Project, reports on the progress of the project:
“We’ve taken a number of major steps forward
in recent months”, explains Ms. Bracco. “After
the presentation of the Italy Pavilion concept,
the international architectural competition
and the announcement of the winning group,
the working plan was put together in record
time”. She adds, “One of the strong points of
the event will of course be tourism: during the
six months of the Expo we expect an influx
of more than seven million foreign visitors
throughout Italy. Our nation’s cultural and
natural heritage is a key strategic asset for the
success of Expo 2015. And the central theme of
Expo, nutrition, is an important part of that.
Indeed, the gastronomic segment of ‘Made in
Italy’ constitutes one of our greatest strengths
around the world - one need only think of
the excellence of Italian industry in terms
of food quality and safety, not to mention
innovation in the supply chain, agriculture
and biodiversity”.
As for the Italy Pavilion, the ‘entrance gate’
of our country, it is designed as a single space
that brings together tradition and innovation,
past and future, “a symbolic site capable of
representing the best of Italian achievement
in the fields encompassed by Expo 2015.
Thanks to contributions from the regional
administrations and local entities that will
occupy the Cardo, we hope to revive the desire
to visit the Bel Paese at the global level. The
goal, as I often say, is to bring back the spirit
of the Grand Tour of the 18th and 19th
centuries”.
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