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in un tempo più lungo i contributi alle
rinnovabili, abbassandone il costo an-
nuo senza tagliare gli incentivi ai pro-
duttori di energia, perseguendo così
l’obiettivo di ridurre il costo energia di
3 miliardi: “In Italia la bolletta energe-
tica ha un peso di 12 miliardi di euro
- illustra Zanonato -, un costo gravoso
e molto elevato su cui è urgente inter-
venire con misure decise. Misure con-
tenute nel Piano Destinazione Italia e
che toccano le energie rinnovabili, ag-
giungendosi agli incentivi già previsti
all’interno del decreto Fare. Tale prov-
vedimento non comporterà alcuna
variazione per i produttori, ma potrà
cambiare sensibilmente le cose per chi
oggi deve consumare energia, questo
anche se continuerà a pagare un po’ di
contributi fra 15 o 20 anni”.
Slancio alle liberalizzazioni
Tra gli interventi previsti nell’agenda
politica, Zanonato ricorda poi l’inten-
zione di completare le liberalizzazioni
della finanza d’impresa, per consen-
tire alle pmi di avere più facilmente
accesso a fonti di finanziamento al-
dicembre 2013
Strategia sulle rinnovabili
Altro pilastro della strategia per resti-
tuire forza competitiva al nostro Pae-
se è quello che concerne l’efficienza
energetica e il costo dell’energia: “Ci
siamo concentrati prima di tutto sui
costi della bolletta elettrica - va nel
dettaglio Flavio Zanonato -, semplifi-
cando e rimuovendo una serie di oneri
impropri e di rendite. In particolare,
abbiamo modificato le modalità di
determinazione delle tariffe concesse
agli impianti in regime Cip6, in modo
progressivo, portandole in linea con i
prezzi di mercato che si sono significa-
tivamente ridotti nell’ultimo periodo.
Abbiamo bloccato la maggiorazione
degli incentivi all’elettricità prodotta
da biocombustibili liquidi, maggio-
razione che avrebbe comportato un
aumento delle tariffe di 300 milioni
all’anno e avrebbe premiato impianti
con scarsi benefici ambientali, che sa-
ranno invece oggetto di iniziative di
riqualificazione”. Il Governo ha inol-
tre ampliato l’apertura del mercato
del gas naturale, liberalizzando com-
pletamente le piccole e medie azien-
de, in linea con quanto indicato dalla
Commissione Europea e dall’Antitrust.
Sono previste poi misure volte ad acce-
lerare l’avvio delle gare di distribuzio-
ne del gas per ambiti territoriali, dalle
quali deriveranno minori costi per i cit-
tadini utenti e significative entrate per
gli enti locali.
Il Consiglio dei ministri ha inoltre as-
sunto l’impegno a rivedere l’intera
materia degli incentivi per la produ-
zione di energia elettrica, proseguen-
do il percorso di differenziazione delle
fonti e di valorizzazione delle ener-
gie rinnovabili. Se difatti sul fronte
energetico l’Italia è penalizzata nei
confronti di Francia e Germania, le
quali possono rispettivamente fare
affidamento su un nucleare già am-
mortizzato e sul carbone, di contro il
mix energetico nel nostro Paese ha
una fortissima componente di ener-
gia rinnovabile, fattore che occorre
valorizzare quanto più possibile. Nel
nostro Paese, chi produce energia rin-
novabile viene infatti premiato con un
aiuto economico: per poter abbassare
il costo dell’energia, occorre spalmare
Il ministro in visita in alcune aziende portabandiera del Made in Italy
nel mondo: Luxottica e Barilla.