Uomini_Imprese_2013 - page 35

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dicembre 2013
aziende del sistema, per informare
sulle innumerevoli opportunità che
offre e catalizzare una partecipazione
informata e costruttiva. L’obiettivo è
quello di far cogliere al Paese l’imper-
dibile occasione di crescita economica e
occupazionale rappresentata da Expo,
affinché le nostre imprese possano ap-
profittare al massimo dell’accelerazio-
ne che l’evento darà allo sviluppo delle
infrastrutture materiali e immateriali
dell’Italia, in particolare nei settori ad
alta capacità di innovazione. Le oltre
200 imprese e associazioni coinvolte si
impegnano perché i migliori prodotti
della nostra tradizione possano trovare
il giusto spazio nella eccezionale vetri-
na internazionale costituita dall’Espo-
sizione. Attraverso il Progetto Speciale
vogliamo incentivare la collaborazio-
ne e la cooperazione con le Camere di
Commercio, le altre forze produttive
e più in generale tra tutte le istituzio-
ni presenti sul territorio perché l’Expo
rappresenti un successo e un’occasione
di rilancio per tutto il Paese”.
Quali sonogli obiettivi principali che vi siete
posti comePadiglione Italia?
“Uno dei punti di forza della manife-
stazione sarà naturalmente il turismo:
durante i sei mesi dell’Esposizione ci
aspettiamo che giungano in tutta Italia
oltre 7 milioni di stranieri. Il patrimo-
nio culturale e paesaggistico italiano è
un asset strategico determinante per il
successo di Expo 2015. Lo stesso tema al
centro dell’Expo, la nutrizione, aiuta in
tal senso. Il cibo Made in Italy costituisce
infatti uno dei nostri punti di forza in
tutto il mondo: pensiamo all’eccellenza
dell’industria italiana in termini di quali-
tà e sicurezza alimentare, di innovazio-
ni nella filiera e nella ricerca in campo
agro-alimentare e delle biodiversità.
Per questo uno dei nostri obiettivi è far
crescere l’apporto del turismo sul nostro
PIL: l’incremento dell’indotto del setto-
re turistico dovrebbe essere di quasi 5
miliardi di euro. L’altro grande obietti-
vo strategico che vogliamo raggiungere
è quello di riuscire a incrementare, gra-
zie alla vetrina del Padiglione Italia, la
quota di export delle nostre grandi filie-
re agroalimentari. Una rete di distretti e
Diana Bracco è con il
presidente di Confindustria,
Giorgio Squinzi.
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