dicembre 2013
20
di prodotti. Agevolano lo sviluppo di
azioni di marketing e sono fondamen-
tali per l´interscambio tra le imprese e
per rafforzare i rapporti commerciali,
con risultati positivi per tutti. Siamo
molto attenti alla Expo Milano 2015,
che avrà una rilevante partecipazione
del Brasile.
A Milano il tema principale sarà
l´alimentazione globale, molto rilevan-
te per il Brasile, che è uno dei granai
mondiali in questo campo”.
Come valuta lo scenario economico in-
dustriale brasiliano quest´anno, quali
sono le previsioni per il 2014?
“L’industria brasiliana presenterà
qualche risultato positivo quest´anno.
Non sarà neanche un piccolo passo in
avanti, ma sarà già un buon segno.
La nostra previsione per il 2014 segue
nella stessa direzione. Il 2012, è stato
chiuso con un calo del 2,5% di fron-
te ad un PIL del 0,9%. Quest´anno
l´industria dovrà crescere 2,5% e
l´economia resterà intorno allo stesso
percentuale. Per Il 2014 si prevede un
PIL leggermente inferiore. L´economia
brasiliana è tuttora molto lontana da
raggiungere la sua competitività e ciò
riduce la fiducia dell´industria negli
investimenti. Il Brasile necessita urgen-
temente di provedere alla rimozione
degli ostacoli strutturali e macroe-
conomici. Dobbiamo creare un pro-
getto nazionale di sviluppo. È punto
di preoccupazione anche Il fatto che
un´anno elettorale porta alla costitu-
zione di misure imediate che poi non
si concretizzano. Il Brasile deve abban-
donare le pratiche economiche prov-
visorie e adottare una strategia con
scopi ben stabiliti e fattibili di realizza-
zione entro termini fissati”.
Per concludere la nostra chiacchierata,
come valuta le politiche economiche
dell’attuale governo Dilma?
“Riconosciamo che il Brasile ha rag-
giunto importanti sviluppi negli ulti-
mi anni. Sono stati realizzati diversi
investimenti sociali che hanno fatto
emergere una nuova classe media e
l´inclusione di oltre 40 milioni di bra-
siliani che sono usciti da una condi-
zione di miseria. Diversi nostri appelli
hanno avuto riscontro dalla Presidente
Dilma. Abbiamo ottenuto la riduzio-
ne del costo dell’energia elettrica
per tutti i brasiliani, il taglio del-
le imposte federali per i prodotti
della ‘cesta basica’, l´approvazione
dell´ammodernamento dei porti ecc.
Il Governo ha promosso l´esenzione
delle imposte e delle tasse, azione
rilevante per attivare vari settori
dell´industria.
Ma è evidente che c’è molto da fare
ancora. Il Brasile deve puntare la sua
politica economica verso una strate-
gia che riprenda la competitività del
Paese e per questo dobbiamo arriva-
re a un consenso, stabilire un diffe-
renziale competitivo.
È necessario agire velocemente, sta-
bilire delle regole chiare e trasparen-
ti per avviare i progetti e i program-
mi di infrastruttura. Non possiamo
rimandare ulteriormente tale situa-
zione, abbiamo urgenza di crescere.
Abbiamo bisogno di creare accordi
commerciali ampi, che favorisca le
esportazioni dei nostri prodotti. Il
Brasile ha un mercato che offre mol-
te opportunità e attrae il mondo. Se
facciamo la parte nostra nel modo
giusto, il successo sarà garantito”.