dicembre 2013
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secondo il presidente di Confindu-
stria, in un sistema finanziario che ha il
proprio specchio in una Borsa piccola,
costosa e poco flessibile; in un merca-
to del lavoro con troppi vincoli, dove i
tentativi di riforma, come quelli fatti
da ultimo con la legge Fornero, “non si
possono certo definire casi di successo.
E ancora, in un sistema fiscale gravoso,
ai limiti dell’iniquità e in una lotta all’e-
vasione molto inefficiente, oltre che in
un sistema energetico non competitivo
e inadeguato, il tutto ulteriormente
esasperato, in questa fase, dalla scarsa
disponibilità di liquidità, che penalizza
soprattutto le PMI”.
Un problema che purtroppo molto
spesso intacca i diritti e la stessa soprav-
vivenza delle imprese riguarda i paga-
menti delle pubbliche amministrazioni.
È un tema su cui Confindustria si è im-
prospettive dell’attività economica e di-
sincentivano gli investimenti esteri”.
Problematici sono, infine, anche i rap-
porti con il sistema bancario, fondato
su un modello di valutazione del rating
delle imprese legato ancora più ai fat-
tori contabili che non al patrimonio in-
tangibile, alle prospettive, alle capacità
dell’imprenditore e alla disponibilità a
condividerne il rischio.
Internazionalizzare il Made in Italy
L’Italia deve confrontarsi con uno sce-
nario globale profondamente cambia-
to, con un baricentro della domanda di
beni e manufatti sempre più spostato su
nuove direttrici. Nel 2012, la domanda
asiatica ha superato quella complessiva
degli Stati Uniti e dell’Unione Europea,
e nel 2017 rappresenterà quasi la metà
di quella mondiale. Attualmente, le im-
pegnata in una vera e propria battaglia
per sanare una situazione scandalosa.
Grazie al continuo dialogo con i rap-
presentanti di Governo e al decisivo
supporto del Presidente della Repub-
blica, sembra si stia però andando nella
direzione di una regolarizzazione, e il
pagamento di tutto l’arretrato dei debi-
ti della PA verso le imprese rappresen-
terebbe senza dubbio un’iniezione di
liquidità straordinaria in un momento
di accentuato credit crunch per il nostro
sistema produttivo.
“Un altro vincolo alla crescita - conti-
nua il numero uno di Confindustria - è
rappresentato da un sistema giudiziario
che non riesce a garantire il rispetto di
regole e contratti né ad individuare e
fermare i comportamenti illeciti. I tem-
pi, insieme all’incertezza della giustizia
civile, condizionano negativamente le
IlpresidenteSquinziritrattoinsieme aSusannaCamusso, leaderdellaCgil , eaFabrizioSaccomanni, ministrodell’Economia.