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FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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Fieldbus & Networks
S
ituata ad Albiate, alle porte di Milano, C.I.A. Automation and
Robotics opera da 30 anni nel settore dell’automazione in-
dustriale avanzata, abbracciando vari segmenti del processo
produttivo: movimentazione dei materiali, carico/scarico di
macchine automatiche, pallettizzazione/depallettizzazione,
dosaggio di componenti, gestione e supervisione dei processi, collaudo
in linea del prodotto finito e così via. Per tutto il tempo, l’azienda ha con-
tinuato a sviluppare tecnologie innovative, applicate per risolvere molti
problemi di produzione e processi industriali. In particolare, la società
ingegnerizza, produce e assembla manipolatori e robot cartesiani, Scara
e antropomorfi; si è specializzata in caricatori e alimentatori, dosatrici
e riempitrici, apparecchiature elettroniche per automazione e supervi-
sione di impianti e macchine, sistemi di collaudo e controllo qualità,
isole di montaggio e macchine speciali in genere. “Abbiamo realizzato
sistemi di automazione, banchi di collaudo e macchine gestite da PLC
e sistemi Scada per l’industria alimentare, chimica, vetraria, plastica,
metalmeccanica, metallurgica e automobilistica” illustra Angelo Galim-
berti, amministratore unico di C.I.A. Automation and Robotics. “A ciò si
aggiungono molte altre applicazioni, come isole robotizzate per asservi-
mento macchine, linee di pallettizzazione, assemblaggio e lavorazione,
come manipolazione, taglio, stampaggio a freddo e a caldo, saldatura,
puntatura, induzione, brasatura, sbavatura e così via. La nostra azienda
si occupa di automazione industriale in genere e, in modo particolare,
di automazioni robotizzate. Realizziamo impianti di tipo molto diversi per
un range di applicazioni molto vasto. Quasi tutte le nostre applicazioni
sono particolari,
perché si tratta
di impianti spe-
ciali, realizzati
ad hoc in base
alle specifiche
esigenze del
cliente” prose-
gue Galimberti.
“Ci configuriamo
quindi come sy-
stem integrator,
che progettano
e integrano si-
stemi di automa-
zione destinati a
ogni parte del
mondo”. Il valore
aggiunto delle soluzioni C.I.A. sta soprattutto nel saper automatizzare
i cicli produttivi utilizzando sistemi evoluti, in modo da rendere com-
petitive le aziende italiane rispetto quelle estere. A oggi, com’è noto,
è praticamente impossibile mantenersi concorrenziali con i produttori
dell’est o cinesi senza automatizzare. C.I.A. Automation and Robotics
cerca di fare in modo che determinate lavorazioni, altrimenti non fattibili
in modo manuale in Italia, perché richiederebbero troppa manodopera,
possano diventare competitive con l’analoga offerta proveniente dai
Paesi dell’estremo oriente, grazie ai sistemi automatizzati di sua pro-
duzione.
Comunicazione assicurata
Qualche anno fa, attraverso un fornitore di componenti per l’auto-
mazione, C.I.A. è venuta a conoscenza dei prodotti HMS Industrial
Networks e, in particolare, della linea di convertitori ABX Anybus. “Ab-
biamo iniziato quasi subito a utilizzare i dispositivi HMS nelle nostre
applicazioni” spiega Galimberti. “Nei nostri impianti automatici spesso
siamo nella condizione di dover interfacciare macchine di diverse tipo-
logie, che utilizzano protocolli di comunicazione differenti. Tipicamente,
per esempio, utilizziamo robot dotati d’interfaccia Devicenet e PLC con
interfaccia Profibus. Questa necessaria flessibilità alle diverse condi-
zioni di progetto ci ha portati a provare i prodotti di HMS Industrial
Networks, che abbiamo subito apprezzato perché sono completi e of-
frono la possibilità di interfacciare diversi tipi di macchine, anche pre-
esistenti”. Prima di scegliere questi prodotti, grazie a EFA Automazione,
distributore esclusivo per l’Italia delle soluzioni dell’azienda svedese,
C.I.A. ha valutato l’offerta di altri fornitori. I criteri di selezione hanno
riguardato soprattutto la funzionalità e la flessibilità dei dispositivi, ma
anche il rapporto costo-prestazioni. Alla fine, le caratteristiche tecniche
della famiglia Anybus sono risultate vincenti e C.I.A. ha adottato stabil-
mente questi dispositivi. “Abbiamo realizzato diverse macchine con PLC
master Profibus e Devicenet slave, oppure con PLC Devicenet master e
Profibus slave e via dicendo. I prodotti di HMS ci hanno permesso di
risolvere e semplificare molte applicazioni. I protocolli Profibus e De-
vicenet coprono quasi il 90% dei casi da noi affrontati, dove sono pre-
senti robot e PLC”. Galimberti sottolinea inoltre come C.I.A. non abbia
riscontrato problemi particolari nell’utilizzo di queste soluzioni, che si
sono dimostrate pienamente soddisfacenti, e conclude: “Ritengo che
i prodotti HMS troveranno spazio anche in molte nostre applicazioni
future, ogni volta che sarà necessario interfacciare parti d’impianto che
utilizzano protocolli di comunicazione diversi fra loro”.
EFA Automazione, HMS Industrial Networks
C.I.A. AUTOMATION AND ROBOTICS HA SCELTO DI
UTILIZZARE I CONVERTITORI ANYBUS DI HMS PER LE
SUE SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE AVANZATA
AUTOMATIZZARE:
UN ‘MUST’ PER
COMPETERE
di Martina Moretti
Il valore aggiunto delle soluzioni di C.I.A.
Automation and Robotics sta nel saper
automatizzare i cicli produttivi utilizzando
sistemi evoluti
Fonte: www.clusters.wallonie.be
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