FEBBRAIO 2012
FIELDBUS & NETWORKS
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borazione di strategie di controllo dei flussi da attuarsi per mezzo di
reti di semafori intelligenti, segnaletica digitale e barriere telecontrol-
late. Sebbene l’elaborazione di un piano completo del traffico richieda
enormi risorse di elaborazione per una modellazione realistica e at-
tendibile del fenomeno, la potenza dei sistemi di calcolo alla portata
di una normale amministrazione comunale è comunque tale da per-
mettere l’implementazione di algoritmi e meccanismi di retroazione,
in grado di rispondere all’evoluzione del traffico cittadino.
La sincronizzazione dei semafori è il primo passo verso una razionaliz-
zazione del traffico: con un’opportuna rete di comunicazione diventa
possibile sostituire i meccanismi fissi di sincronizzazione con stra-
tegie dinamiche di controllo, che tengano conto dell’effettivo flusso
dei veicoli. La presenza, posizione e velocità dei mezzi può essere
rilevata da sensori induttivi posizionati sotto il manto stradale, oppure
da sensori ottici, a ultrasuoni o radar disposti su semafori, lampioni
o segnali, ma anche attingendo ai dati provenienti dai dispositivi di
pedaggio elettronico, dalle reti di telefonia cellulare e dai sistemi di
navigazione satellitare. I sistemi intelligenti di controllo del traffico
(ITS) sono in grado di tenere conto del numero di veicoli presenti nelle
varie corsie e di emulare il comportamento di un vigile nello stabilire
le priorità di precedenza per snellire le eventuali code. Si possono
poi programmare le videocamere collegate alla rete semaforica e i
sensori di velocità per entrare in azione in presenza di infrazioni al
codice stradale, quali passaggio con il rosso, occupazione di corsie
dedicate ed eccesso di velocità.
La gestione dei parcheggi
La viabilità urbana e, in ultima analisi, la
qualità della vita nei centri abitati sono
condizioni strettamente legate all’or-
ganizzazione e gestione delle aree di
sosta, specialmente in un Paese come
l’Italia, caratterizzato dal tasso di auto-
mobilizzazione più alto d’Europa.
Negli ultimi anni si è verificata una
sostanziale convergenza di intenti tra i
progettisti di sistemi di gestione dei par-
cheggi e le più generali esigenze di pia-
nificazione urbanistica e dei sistemi di
controllo del traffico. Le piattaforme più
moderne sono in grado di dialogare con
rilevatori di traffico, sistemi di localizza-
zione dei veicoli, semafori intelligenti,
pannelli a messaggio variabile, telefoni
cellulari e palmari. La flessibilità dei mo-
derni sistemi di automazione e gestione
delle aree di sosta a pagamento mette a
disposizione dell’urbanista ulteriori stru-
menti per il monitoraggio e il controllo
dei flussi di traffico cittadino. Con un ap-
parato integrato di gestione remota dei
parcometri, diventa per esempio possi-
bile identificare rapidamente le zone a
rischio congestione, coordinare accesso
e deflusso, dialogando con i sistemi di
gestione intelligente del traffico, elaborare piani tariffari dinamici (per
periodo, fascia oraria, zona o evento occasionale), regolamentare gli
spostamenti e dissuadere dall’utilizzo improprio dell’auto. Con l’intro-
duzione di terminali in grado di leggere tessere a microchip diventa
poi possibile, per le amministrazioni comunali, passare da una poli-
tica di pianificazione tariffaria per zona a una incentrata sull’utente.
I moderni parcometri sono dotati d’interfaccia grafica simile a quella
di un palmare e vengono gestiti da uno o più PC remoti collegati a un
modem GSM/Gprs. Nei modelli più evoluti il terminale può essere
arricchito con schede di espansione, che lo trasformano in una vera e
propria centralina di rilevamento (del numero di veicoli in transito, dei
parametri atmosferici, dei livelli d’inquinamento ecc.).
Illuminazione pubblica intelligente
Nell’era del risparmio energetico e delle tecnologie ‘verdi’ evolve
anche il modo di intendere l’illuminazione pubblica, una delle voci più
consistenti nel bilancio energetico delle amministrazioni comunali.
Le nuove generazioni di lampioni intelligenti sono in grado di ottimiz-
zare i consumi dosando la luminosità in base alle effettive esigenze
del momento, avvisano della necessità (maturata o incombente) di
sostituzione delle lampade; possono anche incorporare moduli ag-
giuntivi per la distribuzione di corrente, l’offerta di connettività WiFi e
l’integrazione di sistemi di videosorveglianza.
Data l’estensione capillare della rete d’illuminazione, le soluzioni di
connettività economicamente accettabili sono in genere di due tipi:
sistemi a onde convogliate, che sfruttano la linea elettrica di alimen-
tazione; o modem wireless, che dialogano con stazioni locali a loro
volta connesse a una intranet o a Internet. l controllo remoto dell’il-
luminazione consente l’accensione, la regolazione dell’intensità e lo
spegnimento programmato di serie o di singoli lampioni, eliminando
inutili sprechi energetici e risparmiando sui costi di manutenzione,
grazie alle tempestive segnalazioni sullo stato dell’impianto. L’a-
spetto più interessante, poi, è poi che in tal modo la rete pubblica
viene convertita, senza bisogno di nuovi e costosi cablaggi, in una
rete di comunicazione territoriale, dove ogni lampione può suppor-
tare un’ampia gamma di servizi a valore aggiunto. In particolare, è
possibile utilizzare la trasmissione a banda larga a onde convogliate
per creare punti di accesso WiFi, così da portare la connettività in
zone della città non raggiunte dal cablaggio tradizionale. Distribuendo
opportunamente moduli dotati di sensori di temperatura, umidità,
pressione e velocità del vento, diventa possibile fornire ai cittadini
informazioni dettagliate sul microclima urbano. I risultati dell’elabo-
razione dei dati raccolti possono essere veicolati sul cellulare degli
utenti finali via WiFi, messe a disposizione su Internet o visualizzate
direttamente su cartelli informativi digitali, che avvisino tempestiva-
mente automobilisti e pedoni di eventuali pericoli o deviazioni.
Le reti di telesorveglianza
Grazie alla flessibilità del telecontrollo, che delega l’accensione e
lo spegnimento delle lampade a moduli dedicati, l’alimentazione
dei lampioni può essere erogata anche di giorno, in modo da poterli
impiegare come vere e proprie centraline multi-servizi e di telesor-
I moderni parcometri
e i sensorirappresentano
l’anello di congiunzione
tra l’automobilista e il
sistema ITS
I più avanzati sistemi di illuminazione pubblica intelligente di fatto
trasformano i lampioni in centraline multiservizi
Fonte: Siemens
Fonte: Umpi Elettronica