Automazione_Oggi_369 - page 43

GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
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zione del prodotto, nonché la facilità di
utilizzo, di cablaggio e messa in opera”.
Un modo nuovo di
pensare il cablaggio
Ciò che cambia con u-remote è il con-
cetto stesso di connessione: “Lo slogan
di Weidmüller, indicatore dei valori azien-
dali, è ‘Let’s connect’ e si riferisce non solo
alla connessione di prodotti, bensì anche
e soprattutto di idee e persone” ha affer-
mato Luca Trifone marketing & business
intelligence manager. “È nostra inten-
zione essere connessi prima di tutto con il
mercato e le sue esigenze e con le aziende
clienti, per creare la ‘scintilla’ da cui scatu-
risce l’innovazione, per proporre soluzioni
intelligenti che offrano agli utenti un reale
vantaggio competitivo”. E proprio ‘stando
connessa’ Weidmüller ha individuato fra
le esigenze dei maggiori player del mondo
dell’automazione la necessità di accelerare
i tempi che intercorrono fra ordine e start
up effettivo di una macchina, l’esigenza
di semplificare le operazioni di manuten-
zione, ridurre i costi per essere più compe-
titivi, contenere le dimensioni dei quadri
elettrici per avere ingombri minimi ed
essere più flessibili per avviare produzioni
non più di ‘serie’ bensì ‘custom’. “Abbiamo
risposto a queste esigenze sviluppando
i morsetti serie PRV e PPV, inizialmente
nati per il processo dove è richiesta un’alta
densità di punti di connessione a fronte
di tempi di cablaggio ridotti e dimensioni
contenute dei prodotti” ha spiegato Ste-
fano Schiavella, field electronic specialist
della business unit Electronic Interfaces.
“Abbiamo quindi fatto evolvere questa
morsettiera trasformandola da passiva
ad attiva e ‘intelligente’,
dando vita a u-remote e
mettendo a frutto il know
how già acquisito razio-
nalizzando l’ingegneriz-
zazione. L’innovazione sta
nell’aver semplificato l’in-
stallazione e le operazioni
di cablaggio aumentando
al contempo la densità
dei segnali supportati e
riducendo le dimensioni
dell’I/O”. u-remote oltre
che veloce è modulare:
“Il sistema consta di tre
componenti: una scheda
d’appoggio che rimane
legata alla guida DIN sulla
quale l’I/O viene montato,
l’elettronica e i connettori.
Queste due ultime parti
sono entrambe estraibili, ossia si possono
staccare dal corpo del prodotto senza l’au-
silio di utensili, per esempio per effettuare
il pre-cablaggio verso un sensore o un
altro dispositivo. In più, i tre pezzi hanno
un unico codice di ordinazione, il che sem-
plifica le operazioni di gestione a livello di
magazzino e ricambistica”. Due elementi
posti all’inizio e alla fine del sistema I/O
servono a migliorare la connessione e
l’aggancio alla guida DIN, mentre un gate-
way consente il collegamento al bus della
macchina. “Ulteriore valore aggiunto del
prodotto è il sistema di codifica sviluppato
dalla business unit di Weidmüller che si oc-
cupa di siglatura”ha continuato Schiavella.
“Le etichette sono poste su ciascun ele-
mento della soluzione; ogni segnale viene
individuato canale per canale e per punto
di connessione, in modo tale che chiun-
Il sistema consta di tre componenti: una scheda d’appoggio, l’elettronica e i connettori estraibili
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