GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
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ed esperimenti per migliorare la qualità
dei propri prodotti”.
Il business di Fike si concentra su tre tipo-
logie di soluzioni: elementi passivi di sfogo
delle sovrappressioni e contenimento
delle esplosioni, come i dischi di rottura;
soluzioni attive, ossia di protezione, che
rilevano l’eventuale esplosione e consen-
tono di intervenire e soffocarla prima che
diventi incontrollabile; infine sistemi di
prevenzione. Quest’ultimo è un nuovo fi-
lone: “Si tratta di prodotti che consentono
di rilevare le condizioni che potrebbero
portare a un fenomeno esplosivo permet-
tendo di intervenire in modo proattivo, im-
pedendo che la situazione precipiti e che
l’evento si verifichi”ha spiegato il direttore.
Dischi di rottura
Apparentemente sembrano prodotti a
basso costo e di semplice fattura, sono in-
fatti ‘semplici’ lamine metalliche o di altro
materiale, che vengono preincise e allog-
giate in un contenitore: al raggiungimento
di una soglia di pressione prestabilita si
rompono in modo totale fungendo da val-
vola di sfogo per la pressione. I dischi di rot-
tura di Fike si sono però evoluti nel tempo
per offrire‘plus’importanti rispetto ad altre
soluzioni standard e ‘low cost’ dei compe-
titor: “Ricerca e innovazione costituiscono
per noi un elemento imprescindibile di
differenziazione rispetto alla concorrenza
e su di esse investiamo molto” ha sottoli-
neato Amos Cavalera, outside sales en-
gineer dell’azienda. “Nello specifico, per
i dischi di rottura abbiamo sviluppato un
sistema di produzione brevettato, grazie al
quale il disco si apre con maggiore velo-
cità e in modo più completo assicurando
un migliore sfogo delle sovrappressioni e
senza rilasciare alcun frammento. Il tutto
a fronte di una mi-
gliore tenuta e durata
del disco stesso nel
tempo anche a fronte
di un numero elevato
di sollecitazioni da
parte di processi che
arrivano a valori di
pressione vicini alle
soglie di rottura” ha
proseguito Cavalera.
“Inoltre, grazie alla
particolare tecnica di
produzione che ab-
biamo sviluppato, i
nostri dischi di rottura
vengono incisi solo su un lato, inmodo tale
che la superficie a contatto con il processo
rimanga liscia impedendo l’accumulo di
impurità o batteri, come richiede la norma-
tiva per produzioni igieniche in campo per
esempio alimentare o farmaceutico”. Le
multinazionali di questi settori sono dispo-
ste a investire molto su questo non solo in
Europa, ma anche negli stabilimenti delo-
calizzati in Asia o in altri Paesi dove le nor-
mative sono meno stringenti, in quanto
non possono permettersi un danno d’im-
magine a prescindere dal luogo di con-
fezionamento dei prodotti che vendono
globalmente. “Abbiamo anche ridotto la
tolleranza del disco sul punto di rottura
da ±10 a ±5%. Realizziamo dischi di ogni
tipologia e su misura delle esigenze del
cliente, idonei allo scarico di liquidi, gas e
vapore” ha sottolineato Cavalera. “Inoltre,
siamo in grado di assicurare la tracciabilità
completa dei nostri prodotti, dalla materia
prima al pezzo finito, tramite il numero di
serie. Del resto, lavorano in ambiti come
quello aeronautico dove la tracciabilità è
d’obbligo”.
L’attuale gamma di dischi di rottura di Fike
si compone delle tre linee Axius, Axius SC
e Atlas, in grado di resistere anche al vuoto
assoluto. Una delle applicazioni tipiche
è in combinazione con la valvola di sicu-
rezza ValvGuard: il disco viene applicato al
di sotto della valvola in modo da proteg-
gerla fungendo da schermo contro azioni
meccaniche o chimiche dovute al processo
e impedendo che la valvola, più delicata e
costosa, entri in contatto con sostanze che
potrebbero danneggiarla; in tal modo,
poi, è possibile andare avanti con la lavo-
razione anche in caso di asportazione della
valvola per le operazioni di pulizia o con-
trollo (d’obbligo ogni due anni) in quanto a
contatto con la lavorazione rimane il disco.
Sistemi attivi
e prevenzione
Oltre a soluzioni passive Fike offre sistemi
attivi di isolamento che permettono di
contenere un’eventuale esplosione: “Am-
mettiamo che si verifichi un evento esplo-
sivo nel filtro di un impianto, ebbene esso
coinvolgerà anche il silos collegato se non
La valvola pneumatica attiva a manicotto I-Flex è costituita
da un robusto corpo valvola che contiene un manicotto
Le valvole di isolamento ValvEx sono nate a seguito di
una campagna di ricerca condotta da Fike sulla
propagazione delle esplosioni
La valvola
ValvEx si chiude
all’aumentare
della pressione
all’interno della
tubazione