GENNAIO-FEBBRAIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 369
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AO
ATTUALITÀ
di
Ilaria De Poli
E
ra il 16 luglio 2007 quanto l’e-
splosione di un silos di farina
nel Molino Cordero di Fossano,
in provincia di Cuneo, causava
la morte di cinque operai; il 21
aprile 2009 prendeva fuoco a Riese Pio X,
in provincia di Treviso, un’azienda produt-
trice di pedane in legno determinando
l’intervento di otto squadre dei Vigili del
Fuoco e dei tecnici dell’Arpav (Agenzia
regionale per la protezione ambientale)
per valutare l’eventuale grado d’inqui-
namento: quando si parla di sicurezza
le variabili in gioco sono molte. Spesso
purtroppo si parla di vite umane perse o
lese, ma non è raro che si causino danni a
livello ambientale, per non parlare della
perdita economica legata ai macchinari
e agli impianti coinvolti. È con tutto que-
sto che Fike ha a che fare da oltre 60 anni:
“L’azienda è nata nel ‘solito’ garage ameri-
cano a Blue Springs (Missouri) nel secondo
dopoguerra come realtà attiva nel campo
della meccanica. Poi si è evoluta nel tempo
focalizzandosi sul business della sicurezza”
ha raccontato Carlo Robino, branch office
manager di Fike Europe - Filiale di Milano,
in occasione della visita della stampa tec-
nica alla nuova sede milanese dell’azienda.
“Come filiale italiana siamo a tutti gli effetti
un branch della società belga, anima eu-
ropea del Gruppo, e come tale dal 1991
commercializziamo e distribuiamo sistemi
per la protezione dalle esplosioni in am-
bito industriale e soluzioni per lo scarico
delle sovrappressioni, offrendo ai clienti
l’assistenza di un team di tecnici e ricer-
catori di comprovata esperienza”. Data la
materia particolarmente sensibile,
poiché è spesso in gioco la vita
degli operatori, e complessa, in
quanto oggetto della normativa a
livello internazionale, il personale
di Fike partecipa continuamente a
workshop di formazione in Belgio:
“Mensilmente ci rechiamo presso
la casa madre belga, vicino ad An-
versa, per partecipare a corsi oltre
che per confrontarci con i colleghi,
acquisendo così una conoscenza
del quadro normativo e tecnico
più completa e di respiro euro-
peo” ha rivelato Robino. “Quando
implementiamo una soluzione
dobbiamo assumerci tutte le re-
sponsabilità conseguenti; dob-
biamo dunque garantire che offra
i requisiti di sicurezza richiesti e
per questo è fondamentale che
il montaggio dei componenti av-
venga correttamente, che il pro-
dotto sia scelto con cognizione
di causa, che tutte le possibili
fonti di rischio siano valutate al
meglio, che la soluzione sia con-
sona al processo nel quale viene
inserita… i fattori da considerare
sono molteplici e non possiamo
permetterci di compiere errori.
Per questo Fike ha acquistato
negli Stati Uniti una cava dove è
in grado di ricostruire dei mini-
impianti sui quali testare la tenuta
delle soluzioni che propone al
cliente, spesso ingegnerizzate ad
hoc, e nella quale compie prove
Unaquestionedi
sicurezza
Ricerca e innovazione sono le due
parole-chiave di Fike, in grado
di offrire prodotti per la sicurezza
attivi e passivi, efficaci e affidabili