I
l progetto di gassificazione del legno del
coltivatore austriaco Erwin Schiefer è
iniziato con la costruzione di un impianto
per la sua fattoria (si veda Fieldbus & Net-
works, n. 66, febbraio 2011); ora l’impren-
ditore vende soluzioni anche ad altre realtà.
Fu in origine una bolletta elettrica troppo salata
a spingere Schiefer a progettare un impianto
per l’autoproduzione di energia. Egli sapeva
che, mentre alcune fonti naturali di energia
si stanno inesorabilmente esaurendo, esiste
ancora un notevole potenziale non sfruttato in
altre fonti, come il legno. Anche se il processo di
generazione di energia dalla gassificazione del
legno fu scoperto circa 200 anni fa, non ha preso
mai davvero piede, in quanto si tratta di un si-
stema complesso, che nasconde alcune potenziali insidie: ci sono
sempre state alternative più semplici da praticare o convenienti. “Il
processo di produzione di gas dal legno è difficile da attuare corret-
tamente e molte aziende hanno fallito nel tentativo” dice Schiefer.
“Anche se è relativamente facile produrre il gas, la vera sfida con-
siste nell’assicurare la stabilità del sistema”. Occorre prima di tutto
stabilire requisiti elevati per il sistema di controllo dell’impianto,
che deve rilevare e controbilanciare qualsiasi deviazione relativa al
processo, appena si verifica. Anche gli altri componenti distribuiti
nel sistema devono possedere funzioni intelligenti integrate di alto
livello. Grazie alla vasta gamma di prodotti e soluzioni offerti da
Rockwell Automation i clienti del settore della produzione di gas
godono dei vantaggi di un pacchetto coerente che soddisfa le loro
esigenze, e tutto da un unico fornitore.
Una seconda attività
Insieme a Rockwell Automation, Schiefer ha costruito un impianto
di gassificazione del legno che, oltre a produrre energia, ha atti-
rato l’attenzione di molti imprenditori esteri. Attenzione scontata
se si considera che l’impianto garantisce 8.300 ore produttive di
funzionamento l’anno: un livello di disponibilità insolitamente alto.
È quasi il 95% della capacità totale dell’impianto, un rendimento
che la maggior parte degli altri operatori nel settore della gassi-
ficazione del legno può solo sognare. Questo successo ha spinto
Schiefer a pensare di sviluppare una sua attività in questa dire-
zione, oltre a mantenere quella agricola, realizzando impianti di
gassificazione del legno per altre aziende.
“Abbiamo sviluppato l’intero sistema da soli, dal reattore fino
all’ultimo filtro per la depurazione del gas” spiega l’agricoltore,
visibilmente orgoglioso di un sistema che produce fino a 200 kWh
di energia elettrica e fino a 400 kWh di energia termica. Il coltiva-
tore può lasciare funzionare l’impianto combinato termico ed elet-
trico praticamente in autonomia grazie al sistema CompactLogix di
Allen-Bradley che coordina l’automazione, compresa la tecnologia
di riscaldamento, l’asciugatura del legno e del mais e la fornitura
di energia alla rete.
Secondo Schiefer, il fattore essenziale per raggiungere un’elevata
disponibilità in un impianto di gassificazione del legno è costituito
da un accurato controllo di zona nel reattore. “L’aerazione del reat-
tore si trova nella zona di ossidazione” egli spiega. “CompactLogix
SETTEMBRE 2014
FIELDBUS & NETWORKS
66
Fieldbus & Networks
UNO DEI PRIMI IMPIANTI AL MONDO DI
GASSIFICAZIONE DEL LEGNO A ELEVATA
DISPONIBILITÀ COGLIE I VANTAGGI OFFERTI DA UNA
SOLUZIONE BASATA SU COMPACTLOGIX
PRODURRE GAS…
DAL LEGNO
di Patrizio Emilia
Sono stati
installati
diversi impianti
modulari di
gassiÀcazione
del legno in
Germania, Italia
e Slovacchia