FN_80 - page 72

SETTEMBRE 2014
FIELDBUS & NETWORKS
72
Fieldbus & Networks
devono essere salvati in apposite aree di memoria, consultabili in
qualsiasi momento dagli operatori/manutentori; in caso di guasto
o al bisogno di manutenzione/sostituzione di un componente, oc-
corre avvisare gli interessati tramite sistemi di visualizzazione a
bordo macchina o inviando sms o email. La macchina dovrà inoltre
essere connessa al web per poterne visualizzare in qualsiasi mo-
mento lo stato di funzionamento tramite pagine html ed eseguire
alcune operazioni di manutenzione da remoto (telemanutenzione
e telecontrollo). La connessione potrà avvenire tramite VPN, che
garantiscono la sicurezza dei dati, e dovrà funzionare con qualsiasi
provider Internet. L’introduzione di tutte queste tecnologie comporta
sicuramente un incremento del costo complessivo della macchina,
ma in caso di sistemi critici, in cui un guasto può generare ingenti
perdite di denaro, può rilevarsi una scelta irrinunciabile”.
Il monitoraggio è fondamentale anche per
Cicognani
: “Un buon
sistema di monitoraggio permette di passare da una manutenzione
‘reattiva’ o ‘preventiva’, tesa a reagire a un guasto o a prevenirlo con
visite e ispezioni periodiche, a una politica di gestione degli asset
basata sulla condizione di funzionamento in tempo reale degli im-
pianti”. Ma ciò non basta: “Per ren-
dere realmente competitive le fonti
rinnovabili è necessario passare
a una strategia di gestione degli
impianti basata sull’ottimizzazione
dell’intero ciclo di vita degli asset
che li compongono, coniugando la
modellizzazione dei singoli compo-
nenti elettrici e di generazione per
prevedere condizioni di guasto e ot-
timizzare i costi di manutenzione”.
Mandelli
ritiene si debba parlare
di evoluzione dell’accesso remoto
più che di teleassistenza: “In que-
sto senso, le principali evoluzioni
riguardano le modalità di accesso (da Internet, immediato, sempre e
ovunque), la tipologia di accesso (personalizzato in base alla tipolo-
gia di utente, alle preferenze, ai criteri di sicurezza), il tipo di servizi
(non solo accesso dati ‘a richiesta’ ma anche notifica allarmi, invio
periodico aggiornamenti, report ecc.). L’accesso sarà quindi sempre
più a portata di tutti, da qualsiasi hardware, tablet, smartphone ecc.,
e mediante browser web”. Un monitoraggio costante rappresenta
comunque un elemento fondamentale per assicurare l’efficienza
degli impianti di produzione e garantire il migliore funzionamento
possibile di tutti i sistemi che li compongono. “Per esempio, le strut-
ture di gestione delle risorse idriche, o di controllo della corrente
continua di ogni singola stringa fotovoltaica… Inoltre, le soluzioni
di telecontrollo permettono di verificare la redditività degli impianti,
evitare fermi di produzione e gestire l’energia prodotta nel modo più
conveniente” continua
Mandelli
.
“Tipicamente in un impianto è utile identificare i settori/le linee più
energivore e disporre di strumenti che possano analizzare in modo
puntuale i consumi” sottolinea
Testa
, che evidenzia poi come que-
sta attività sia utile anche per valutare nuovi investimenti: “Disporre
di un sistema di raccolta dati di un impianto funzionante, che può
essere integrato nel sistema di progettazione meccatronica di nuovi
impianti, costituisce un grande vantaggio non solo per l’energy ma-
nager, ma anche per il plant manager, consentendo una valutazione
dei consumi energetici e quindi del ROI”. Al di là però del consumo
di energia è indispensabile valutare gli impatti generati dalla ma-
nutenzione o dalla mancanza di manutenzione degli impianti: “Oggi
disponiamo di dati sperimentali che aiutano a pianificare le attività
di manutenzione sugli impianti attraverso il parametro Mtbf (Mean
Time Between Failure) e contestualmente gli azionamenti (inverter o
servoazionamenti) possono fornire informazioni utili al manutentore
per verificare eventuali distorsioni di corrente, pulsazioni di coppia,
vibrazioni sull’asse di trasmissione di coppia: tutti indici di un in-
vecchiamento del sistema e della necessità di pianificare interventi
manutentivi. L’insieme motore+riduttore+azionamento è sempre
più monitorabile e gestibile non solo con azioni preventive, bensì
predittive ad alto livello e con una probabilità di successo superiore
all’85%”. Infine, nelle attività di monitoraggio energetico che con-
duce, Lenze contabilizza una potenza installata che spesso eccede il
50% di quella effettivamente necessaria. “Questa situazione” con-
clude
Testa
“determina un funzionamento del motore in condizioni
molto lontane dal rendimento massimo e comporta costose azioni di
rifasamento e rendimenti complessivi che si attestano sul 55-65%.
A ciò si aggiunge spesso l’adozione di riduttori meccanici del tipo a
vite senza fine, che trasformano in calore oltre il 40% della potenza
installata”. Anche su questi aspetti occorre intervenire adottando
soluzioni opportune.
Quali delle vostre soluzioni ven-
gono maggiormente adottate
per il settore dell’energia?
“ABB, insieme con Ventyx, offre
una soluzione completa, integrata
e scalabile per tutti gli impianti
da fonte rinnovabile (fotovoltaico,
idroelettrico ed eolico)” risponde
Cicognani
. “Essa include: monito-
raggio (analisi e diagnostica di dati
di processo e vibrazione), manuten-
zione predittiva e asset manage-
ment. Strumenti e sistemi possono
essere forniti al cliente, che in-
Walter Mandelli
di EFA Automazione
Paolo Laganà
di Inlon Engineering
1...,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71 73,74,75,76,77,78,79,80,81,82,...102
Powered by FlippingBook