FN_80 - page 73

SETTEMBRE 2014
FIELDBUS & NETWORKS
73
tende gestire con proprie risorse
l’esercizio e la manutenzione degli
impianti, anche in modalità cloud
based”. Infine, l’esperienza matu-
rata nel telecontrollo di impianti da
fonte rinnovabile consente ad ABB
di: coniugare telecontrollo degli
asset di generazione e della con-
nessione alla rete, modellizzare gli
impianti in modo da rendere omo-
genee le differenze provenienti da
storie diverse di costruzione e/o
acquisizione (diversi fornitori sia
per la parte elettrica sia per la ge-
nerazione), offrire sicurezza e affidabilità. “Costruiamo soluzioni su
misura in base alle specifiche esigenze del cliente, o meglio dell’im-
pianto, scegliendo prodotti e piattaforme riconosciute” risponde
La-
ganà
. “Utilizziamo svariati tipi di controllori, stringhe, solarimetri,
multimetri e via dicendo disponibili sul mercato per riportare i dati
tramite rete cablata. Come bus di campo Modbus sembra prestarsi
meglio di altri a questo tipo di applicazioni, se non altro per dispo-
nibilità di sensoristica. Poi, per portare i dati in remoto si va su
architetture IP e web server. Se necessario si opta per architetture
miste con Gprs per ‘bypassare’ i problemi eventuali di cablaggio”.
Le soluzioni Electrex sono adatte a qualsiasi tipo di contesto: “Le
svariate possibilità di comunicazione (RS485, Ethernet, Wifi, radio
ecc.) e di gestione dei dati raccolti consentono di monitorare gli
impianti di produzione da fonti rinnovabili controllandone il corretto
funzionamento” sottolinea
Bonacini
. “Gli stessi strumenti che rile-
vano i dati relativi alla produzione consentono anche di semplificare
la gestione delle informazioni e controllare a distanza i sistemi ri-
ducendo i tempi e i costi d’intervento. Gli utilizzatori possono rice-
vere avvisi associati a qualsiasi evento o misura rilevata in campo
e questo consente di migliorare la manutenzione e di favorire la
prevenzione riducendo i disservizi”.
Interviene quindi
Testa
: “Fra l’altro, Lenze Italia svolge numerose
attività di analisi energetica per end user anche di grandi dimen-
sioni, che hanno la necessità di identificare in modo univoco e pre-
ciso i consumi energetici e definire quindi le azioni da intraprendere
per contenerli. Il sistema di monitoraggio messo a punto si avvale
del controllore serie p500 che, attraverso una rete di I/O decentrati
serie I/O-1000, consente di raccogliere i dati dal campo utilizzando
bus di campo quali Ethercat o Profinet o Ethernet/IP. Il tool di pro-
gettazione Drive Solution Designer Lenze consente di elaborare i
dati in modo analitico per dare al cliente una valutazione precisa
dello status quo dell’impianto e aiutarlo ad avere una visione det-
tagliata delle varie linee o motorizzazioni. Una volta identificate le
utenze più energivore, si può decidere come modificarle attraverso
l’impiego di motori ad alta efficienza, oppure sostituendo i ridut-
tori meccanici con altri a più elevato rendimento o semplicemente
installando un inverter. Mediamente otteniamo risultati di efficien-
tamento che superano il 20% e permettono ritorni di investimento
inferiori all’anno”.
L’architettura di riferimento adottata da EFA per il monitoraggio in
tempo reale e la raccolta dati dagli impianti di produzione di energia
elettrica, applicabile però anche ad altre tipologie di impianto, si
basa sul router eWON: “Posto in locale, funge sia da elemento di
connettività tramite VPN, sia per la raccolta dati e bufferizzazione
locale multi-driver” risponde
Mandelli
. “Il tutto è integrato da un
server VPN centralizzato e da un’applicazione di visualizzazione,
controllo e raccolta dati anch’essa centralizzata su qualsiasi data-
base, realizzata con il software Scada-HMI-MES Ignition di Induc-
tive Automation. Oltre a poter essere installato su qualsiasi sistema
operativo, su macchine virtuali o server cloud, il software Ignition
consente in modo nativo l’accesso web all’applicazione, anche da
dispositivi mobile come tablet e smartphone. Inoltre, i software
MES rappresentano un valido supporto per l’identificazione e la
correzione dei tempi di fermo degli impianti e per l’ottimizzazione
dell’indicatore di efficienza OEE”.
L’approccio proposto da Panasonic Electric Works Italia è legato
all’utilizzo di sistemi a base PLC compatti, che sfruttano le ultime
tecnologie di rete per la raccolta e il controllo dei dati raccolti dalle
stazioni remote da parte di un sistema centrale di supervisione.
L’applicazione di telecontrollo e telegestione dell’impianto-mac-
china diventa così la chiave per garantire la massima efficienza e
funzionalità del sistema. La trasmissione affidabile e sicura delle
informazioni permette di gestire le applicazioni con logiche predit-
tive, che garantiscono una riduzione dei malfunzionamenti e degli
eventuali sprechi di risorse. “Per il monitoraggio dei consumi e
l’ottimizzazione della loro gestione Panasonic adotta un approccio
‘sistematico’ basato sull’interconnessione degli strumenti (per la
misurazione della potenza assorbita, del numero di avviamenti e
di ore di funzionamento di un carico ecc.), sulla raccolta delle in-
formazioni verso il PLC, sulla supervisione locale o remota” spiega
Agostinelli
. “Il tutto finalizzato a individuare le inefficienze ener-
getiche presenti nell’impianto e correggerle. Nel ciclo di attuazione
dell’efficienza energetica, la misura dei parametri elettrici e dei
consumi effettuabile con gli ECO Power Meter, e la raccolta con il
modulo FPWebServer e FPWebExpansion sono il primo passo per
sapere dove agire e verificare la bontà delle misure messe in atto,
grazie anche all’integrabilità in reti cablate o wireless (GSM/Gprs/
Hspa) mediante protocolli standard di comunicazione (Modbus RTU,
Modbus TCP, Snmp, IEC 60870-5-104 )”.
“Schneider Electric propone sistemi per il monitoraggio e il telecon-
trollo che possono soddisfare le esigenze dei clienti a tutti i livelli:
dalle applicazioni più semplici fino a impianti di grandi dimensioni”
illustra
Bertolino
. “Si parte da Conext Monitor 20, una soluzione
compatta di monitoraggio e controllo per impianti fotovoltaici fino a
20 kW, che consente l’accesso alle informazioni tramite un portale
web, per arrivare a una soluzione
intermedia per potenze inferiori a
1 MW, lo Scada Lite che integra
la building automation tramite un
protocollo di comunicazione KNX,
adatto anche per inverter di grande
taglia. Per le installazioni di grandi
dimensioni, infine, è disponibile la
soluzione modulare più avanzata
Conext Control, uno Scada ‘Full’
che integra tutte le caratteristi-
che di un sistema di monitoraggio,
dando le informazioni necessarie
per eseguire una manutenzione
predittiva, e offre funzionalità stra-
Giuseppe Testa
di Lenze Italia
Vittorio Agostinelli
di Panasonic Electric
Works Italia
1...,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72 74,75,76,77,78,79,80,81,82,83,...102
Powered by FlippingBook