MARZO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 379
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AO
TUTORIAL
S
oprattutto il mondo della meccanica è stato da sempre
caratterizzato da processi produttivi per ‘sottrazione’. Me-
diante l’intelligente utilizzo di lime, seghe, torni, frese e
tante altre macchine e utensili specializzati, da un pezzo
di materiale grezzo si riesce a ottenere un manufatto con
una forma e un grado di finitura adatto alla propria applicazione. Il
mondo a cui appartengono le stampanti 3D parte dal presupposto
che per creare non bisogna sottrarre, bensì sommare. È un concetto
ben noto all’industria alimentare o dei materiali plastici, assai più abi-
tuata a partire da componenti di base non aggregati che vengono
trasformati in oggetti finiti tramite processi chimici e fisici di miscela-
zione, stampaggio, polimerizzazione e quant’altro.
La fabbricazione additiva
Uno dei vantaggi fondamentali della fabbricazione additiva è che
permette di costruire forme altrimenti impossibili da realizzare per
sottrazione. Il manufatto viene infatti costruito per strati sovrapposti
e, pertanto, non è vincolato in alcun modo alle necessità di accesso
da parte di utensili nei pressi del materiale. Ad esempio, fori profondi
o gole in posizione inaccessibili da un utensile di tipo classico non
costituiscono un problema per la fabbricazione additiva. In sostanza,
qualunque forma disegnabile con un CAD 3D è in linea di principio
producibilemediante la fabbricazione additiva.
Per passare da un mondo produttivo basato sulla sottrazione di ma-
teriale a quello basato sull’addizione, la stampa 3D rappresenta la
‘macchina utensile’ cardine.
I processi di produzione additiva di tipo industriale sono relativa-
mente recenti (qualche decennio), ma le stampanti 3D sono diven-
tate popolari e conosciute recentemente anche dal grande pubblico
grazie a un vero e proprio boom stimolato dal fenomeno sociale
dell’artigianato digitale (i cosiddetti ‘maker’), che grazie alla dispo-
nibilità a basso costo di un particolare tipo di stampante digitale (a
filamenti plastici fusi), ha permesso a tutti di sperimentare concre-
tamente i principi della rivoluzione industriale prossima ventura av-
viata dai processi di fabbricazione additiva. Nel mondo industriale e
produttivo si sono invece diffusi moltissimo nell’ambitodella prototi-
pazione per creare pezzi e particolari meccanici con forme altrimenti
impossibili da costruire con i metodi classici. Il futuro intravede una
grande crescitadi questo tipodi tecnologia, per soddisfare la richiesta
sempre più pressante dellamassa dei consumatori, che desiderereb-
bero acquistare prodotti unici e personalizzati, ma con gli stessi costi
dei prodotti in grande serie.
Stefano Cazzani
Le tecniche di produzione additiva stanno avviando una nuova rivoluzione
industriale e domestica favorendo la ‘personalizzazione di massa’ dei
prodotti. Vediamo alcune delle tecnologie di base oggi disponibili
Principio di funzionamento di
una stampante 3D
stereolitografica (STL)
Oggetti realizzati con una stampante 3D di 3DSystems basata sulla tecnologia Multijet
Stampanti 3D
e produzione additiva