Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  127 / 134 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 127 / 134 Next Page
Page Background

soggetti che in Italia

fannopartedel settore

agroalimentare. Nel

settore viti-vinicolo,

per esempio, che è

quello da cui siamo

partiti con una prima

sperimentazionecom-

pleta, abbiamo stretto

un accordo con Valore

Italia, che è l’ente che

si occupa delle certi-

ficazioni Doc e Docg

dei nostri vini, coin-

volgendo il 75% dei

produttori italiani. Stiamo lavorando per loro per fare in modo che il loro sistema in-

formativo operi con la piattaforma ‘Safety for Food’, consentendo di ottenere in modo

completo, tracciato ed efficace tutte le informazioni necessarie per garantire al meglio

che un dato vino abbia i requisiti per essere Doc o Docg. Per quanto riguarda Expo,

abbiamo annunciato una collaborazione con Barilla durante l’IoE Italian Forum (

di cui

parliamo a pag. 54 - ndr

) per sperimentare la piattaforma su alcuni prodotti dell’azienda

che i consumatori potranno acquistare, ma al momento non possiamo dare ulteriori

particolari”.

AO:

L’area di Expo 2015, o più ampiamente Milano, può diventare un esempio in ‘piccolo’

della smart citydel ‘futuro’: quali elementi possono ‘spingere’ il cambiamentodelle cittàverso

un futuro più ‘smart’?

“Le città cambiano sulla spinta delle trasformazioni demografiche, sociali ed economiche

che viviamo, e cambiano sulla spinta della richiesta di una maggiore qualità della vita, di

maggiori opportunità, di più servizi da parte di cittadini che sonopiù evoluti, che inbuona

parte utilizzano quotidianamente la tecnologia e la sperimentano nella vita privata e al

lavoro. Una smart cityperònonnascené soloper spintadal basso, néper iniziativadall’alto:

nasce da un processo partecipato e partecipativo, in cui l’amministrazione pubblica sap-

pia essere motore di cambiamento e garanzia di continuità nel tempo. Non si tratta mai,

infatti, di iniziative di breve periodo. E occorre coinvolgere tutti i soggetti che sono ‘cit-

tadini’ della comunità: dalle aziende private, ai fornitori e operatori di tutti quei sistemi

(dal trasporto alla gestione delle acque) che fanno funzionare una città. Individuando una

‘roadmap’ delleprioritàecoinvolgendo inquestoprocesso i cittadini stessi ci si puòavviare

verso la trasformazione. Certamente un elemento che possiamo considerare come fat-

tore ‘di spinta’ perché le amministrazioni locali considerino le opportunità delle comunità

intelligenti, è legato all’intrinseco potenziale di efficientamento e riduzione dei costi che

l’adozione di soluzioni in grado di integrare i diversi sistemi e servizi in una piattaforma

‘smart’ consentono. Expo 2015, decidendo di fare del sito un esempio concreto di smart

city, dove sperimentare lepotenzialitàdella connessione, della comunicazione, dei servizi

tecnologici che renderanno più coinvolgente l’esperienza della visita, ha fatto una scelta

importante per il Paese. Gli italiani che verranno a Expo sperimenteranno cosa significa

vivere inunambiente ‘smart’ e tornerannonelle loro città ePaesi conmaggiore compren-

sione e interesse, si avrà una ‘evangelizzazione’ positiva, che è già iniziata per esempio a

Milano. Per precisa scelta si sta lavorando per fare in modo che ciò che sarà ‘smart’ nella

‘city’ di Expo, trovi continuità con ciò che è ‘smart’ nella cittàdiMilano, per esempio la rete

di wi-fi pubblica sarà ‘federata’ con la rete wi-fi dell’area Expo, oppure i contenuti digitali

multimediali che saranno ampiamente presenti in Expo, troveranno rispondenza nelle

‘Isole Digitali’ che già sono presenti nella città”.

Cisco Systems -

www.cisco.com/it

che siano state rispettate le caratteristiche

e modalità (temperatura ecc.) di stoccag-

gio necessarie a garantire la corretta con-

servazione e la qualità del prodotto. Se si

verificano delle anomalie, dunque, sulla

base di questi dati è possibile intervenire

in modo tempestivo. Inoltre, il consuma-

tore che acquista la bottiglia, può scoprire

tutta la storia del prodotto ‘andando a ri-

troso’ fino al campo e sapere, quindi, esat-

tamente che qualità e caratteristiche ha

ciò che sta comprando”.

AO:

Quali sono i vantaggi di avere unapiat-

taforma di questo tipo?

“La piattaforma è strutturata in modo da

garantire il rispetto di normative e dei

decreti legge in materia di tracciabilità e

rintracciabilità delle componenti di pro-

dotto (sia tangibili sia intangibili) per la

salvaguardia della salute del cittadino,

della qualità intrinseca della merce e del

marchio del produttore. È anche uno

strumento utile per il coordinamento

dell’intera filiera, infatti attraverso la sua

applicazione è possibile controllare le

diverse fasi di lavorazione: origine della

materia prima, trasformazioni e valorizza-

zioni intermedie, prodottofinito, trasporto

e vendita sui canali di distribuzione. I dati

prioritari di controllo sono archiviati in

un sistema centrale in modo ‘oggettivo’

e sono accessibili anche ai consumatori

finali. È dunque un mezzo fondamentale

per la condivisione delle informazioni con

fornitori e clienti, rendendo continuo il

flusso di dati e riducendo, in tal modo, le

perdite dovute a inefficienze lungo la ca-

tena di fornitura. Infine, è un efficace stru-

mento per contrastare la contraffazione”.

AO:

Obiettivo già questo non da poco se si

pensa che soloquest’anno la contraffazione

del made in Italy ha fatto perdere al nostro

Paese ben 60miliardi di euro. E in chemodo

i visitatori di Expo potranno sperimentare la

piattaforma?

“Stiamo lavorando con diverse realtà. Si

tratta di una piattaforma che ha una sua

complessità da spiegare e da ‘scomporre’,

in modo tale che il suo valore aggiunto,

che pure viene percepito dal pubblico,

sia valorizzato nell’esperienza e nelle ne-

cessità delle diverse aziende o enti, che

sono ovviamente diverse agendo in punti

diversi della filiera. In questo, un grande

aiuto ci viene dalla collaborazione con

realtà che riuniscono al loro interno i tanti

MARZO 2015

AUTOMAZIONE OGGI 379

127

Fonte: www.expo2015.org

Ilaria De Poli

@depoli_ilaria