MARZO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 379
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T
utti noi conosciamo il detto latino ‘mens sana in corpore
sano’: perché lamente sia agile e scattante, il corpo non
deve essere da meno, deve seguirla e per farlo deve
allenarsi. Così, seguendo il parallelismo, potremmo
parlare di azienda come ‘corpore’ e di individui come
‘mens’, anime dell’azienda. E quest’ultima, proprio come il ‘corpore’
che i romani volevano sempre in forma, deve fare in modo che le
‘sue’ persone, ossia tutti coloro che ne fanno parte e ne rappre-
sentano la ‘mens’, siano aggiornate, informate sulle ultime novità
tecnologiche, agili e pronte a cogliere le opportunità che l’inno-
vazione offre, per poter essere essa stessa ‘scattante’, efficiente e
‘vincere’, non tanto sul piano sportivo, ma piuttosto su quello del
mercato. E per avere personale ‘in forma’, occorre allenarlo, proprio
come le squadre di calcio allenano il loro campioni, investendo in
training, formazione continua, corsi di aggiornamento. Soprattutto
in questo momento in cui la ‘fabbrica’ si sta trasformando per es-
sere ‘smart’, alla luce di strategie come Industry 4.0, per sfruttare a
pieno i vantaggi offerti dall’Internet of Things, dal cloud, dall’inter-
connessione di cose, processi, persone, è importante sì introdurre
nuove figure, aprirsi ai giovani, collaborare con scuola, università e
istituti tecnici per attivare corsi e stage che avvicinino ‘accademia’
e mondo del lavoro, formando diplomati e laureati realmente in
grado di inserirsi con profitto in azienda, ma è altresì cruciale ag-
giornare il personale interno, che oltretutto porta con sé la ‘storia’
dell’azienda, l’esperienza. Rendere i lavoratori protagonisti consa-
pevoli del cambiamento è fondamentale per il successo del cam-
biamento stesso.
Vediamo ore come si stanno muovendo su questo fronte alcune
aziende del settore.
AutomazioneOggi: Perchéun’aziendadovrebbe investire in for-
mazione?
“L’investimento in formazione dovrebbe prima di tutto essere cen-
trale per un Paese moderno, che vuole promuovere lo sviluppo
sociale ed economico” sottolinea
Eliana Baruffi
, corporate commu-
nicationmanager di
ABB Italia
( www.abb.it ) epresidentedi
JA Italia -
JuniorAchievement
( www.jaitalia.org ). “Èindubbio infatti, lasciando
da parte logiche retoriche, che l’istruzione rappresenta un ‘pass’ per
garantire a un giovane una qualità di vita adeguata. A essa infatti è
correlata non solo la capacità di divenire soggetto attivo nel mercato
del lavoro, ma soprattutto di partecipare da cittadino alla comunità
in cui vive. Infine, l’evoluzione delle società moderne e urbanizzate,
richiamando il concetto di ‘smart city’, è strettamente connessa alla
capacità di avviare percorsi collaborativi di co-costruzione delle so-
luzioni ai bisogni emergenti da parte di pubblico-privato-cittadino”.
Ha quindi proseguito
Baruffi
: “Le aziende possono dare, all’interno
di questa visione, un contributo importante nella formazione, affian-
candosi al pubblico nel co-design di alcuni percorsi che integrino o
rafforzino la proposta didattica già in essere nella scuola. Infine, esse
possono agire come soggetto finanziatore, andando a potenziare gli
investimenti pubblici, pratica quest’ultima che nel nostro Paese può
essere potenziata”.
La segue
Ivo Gloder
, application engineer and service manager di
Mitsubishi Electric Factory Automation
(
it3a.mitsubishielectric.com
):
“Una grande azienda deve agire qualemembro responsabile della co-
munità che ospita i suoi insediamenti e perciò contribuire, in qualità di
playerglobale,allosviluppodellasocietànelsuocomplesso.Lacrescita
del nostro Paese è affidata all’insegnamento e alla formazione scola-
sticaeuniversitaria,madeveessereaffiancatadalmondodell’impresa.
Training,
aggiornamento,
riqualificazione,
formazione: facciamo il
punto su come si stanno
muovendo le aziende di
automazione per
‘allenarsi’ e ‘vincere’ sul
mercato, domani
Formazione per l’autom
AO
TAVOLA ROTONDA
Ilaria De Poli
@depoli_ilaria