Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  110 / 134 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 110 / 134 Next Page
Page Background

MARZO 2015

AUTOMAZIONE OGGI 379

110

AO

MANUTENZIONE

E

sistono differenti strategie per gestire la manutenzione,

sia della singola macchina, sia di un sottosistema di un

processo più complesso. In generale, si può parlare di

manutenzione ciclica, su evento, proattiva, ‘condition-

based’ o predittiva ecc. Ciascuna strategia manutentiva

offre un diverso livello di prestazione e di efficacia e richiede una

quantità di dati diversa a seconda del livello che si vuole ottenere.

Come regola generale, si può dire che più è precisa e predittiva

l’informazione diagnostica che si riesce a ottenere, maggiore è

l’efficacia delle attività manutentive, con conseguente vantaggio

economico. L’efficacia della manutenzione può essere misurata in

termini di disponibilità (‘availability’) di ciascuna macchina o sot-

tosistema ed è necessario comparare questo dato con il costo so-

stenuto per ottenere un simile risultato. Aumentare l’efficacia della

manutenzione comporta risvolti da tenere in conto: in particolare,

è necessario creare una rete di comunicazione che permetta il tra-

sferimento delle informazioni dallemacchine/sottosistemi al server

dedicato alla manutenzione, dove le informazioni e i dati vengono

elaborati per ottenere informazioni a più alto valore aggiunto ai

fini manutentivi/diagnostici. A questo si aggiunge il fatto che, per

aumentare la quantità di dati che è possibile raccogliere, è neces-

sario che le macchine siano sensorizzate in modo da monitorare

variabili utili a identificare guasti incipienti o la necessità di inter-

venti di ripristino. Una tale infrastruttura fatta di sensori, unità di

raccolta dati, reti di comunicazione e PC per l’immagazzinamento e

il processamento dei dati ha un costo di investimento e di esercizio,

oltre che un proprio tasso di guasto. E potenziare l’infrastruttura

aumenta certamente i costi (a volte anche il tasso di guasto della

stessa), pertanto è necessario che l’azienda trovi il miglior equili-

brio possibile tra complessità dell’infrastruttura e ritorno atteso.

Lo scopo di questo lavoro è presentare quali siano i ritorni delle

varie strategie manutentive e quali siano i corrispondenti requisiti

in termini di infrastruttura. Presenta quindi una roadmap che parte

dalla manutenzione ciclica e su evento per arrivare fino alla manu-

tenzione di tipo proattivo. Sulla base di questa roadmap ciascuna

azienda è in grado di valutare la propria strategia e definire gli inve-

stimenti in termini di tecnologia e competenze interne.

Questione di strategia

La manutenzione rappresenta un costo importante durante l’in-

tero ciclo di vita di una macchina o di un impianto. Identificare

un’adeguata strategia manutentiva è pertanto uno degli obiettivi

dei proprietari, avendo come target un elevato QoS (Quality of

Service) dell’impianto o della macchina, insieme a un costo con-

tenuto. Questo non significa ridurre la manutenzione, cosa che

porterebbe a un aumento dei possibili guasti, ma piuttosto massi-

mizzarne l’effetto rendendola più efficace.

Micaela Caserza Magro, Paolo Pinceti (*)

Esistono diverse strategie manutentive, ognuna con un diverso livello di

prestazione ed efficacia, a supporto delle quali occorre dotarsi di idonee

infrastrutture di comunicazione. Vediamo come

Non c’è manutenzione

senza comunicazione

Fonte: www.itclearning.com