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FEBBRAIO 2015

FIELDBUS & NETWORKS

68

Fieldbus & Networks

L’

illuminazione è sicuramente una

delle componenti di maggiore ri-

levanza per il comfort ambientale;

gioca inoltre un ruolo di primo

piano quando si tratta di efficienza

energetica. Una gestione accorta della luce, ot-

timizzata dal punto di vista energetico, contribui-

sce infatti non di poco al concetto di ‘edificio

green’. Il cablaggio di un impianto di illumina-

zione con sistemi tradizionali richiede un grande

numero di componenti, comportando quindi costi

elevati per un’azienda; un’illuminazione moderna

necessita invece di un sistema flessibile e sem-

plice, basato su pochi componenti, con cablaggio

minimo e un set di procedure operative semplici,

che mirino al controllo della luce in ambienti di-

versi in funzione delle diverse attività. Proprio per

questo l’industria dell’illuminazione ha sviluppato

lo standard di comunicazione digitale per l’illumi-

nazione che conosciamo con il nome di Dali.

Acronimo di Digital Addressable Lighting Inter-

face, Dali è stato sviluppato dai principali pro-

duttori di alimentatori elettronici come standard

non proprietario in grado di rispondere alle

esigenze legate al controllo della luce. L’inter-

scambiabilità degli alimentatori elettronici di

produttori diversi è assicurata dall’inclusione

del protocollo nella norma EN 60929 per gli

alimentatori elettronici come Appendice E4. Lo

standard è stato progettato per fornire adeguati

strumenti di controllo dell’illuminazione in un

ambiente, ma può anche essere collegato via

gateway al sistema di gestione dell’intero edifi-

cio. Il protocollo, inoltre, mette a disposizione un

mezzo intelligente per il controllo della luce in

un ambiente con ridotto costo dei componenti,

elevata funzionalità e facilità di applicazione.

I vantaggi derivanti da Dali

Gli alimentatori elettronici digitali per il controllo dell’illuminazione

secondo le specifiche Dali devono rispettare i seguenti requisiti: in-

dirizzamento digitale, processo digitale, comunicazione digitale. Dali

consente di far funzionare insieme i controlli della luce, i sensori, gli

apparecchi di comando, gli alimentatori elettronici e le lampade at-

traverso l’uso di una stessa interfaccia. Fra i principali benefici che lo

standard comporta, dunque, figura prima di tutto la facilità d’installa-

zione: i sistemi Dali vengono installati utilizzando lo stesso materiale

standard impiegato per gli impianti a tensione di rete. Un altro dei

vantaggi della tecnologia risiede nel poter programmare via software

gli indirizzi degli apparecchi, quindi riconfigurare velocemente il layout

di utilizzo dell’impianto evitando costose operazioni di ricablaggio.

A questo si aggiunge la semplicità progettuale: ogni alimentatore

elettronico del sistema Dali può essere indirizzato digitalmente, non

è quindi soggetto a disturbi sul segnale. Ciascun alimentatore elettro-

nico può appartenere a più di un gruppo, memorizzare differenti valori

dei parametri illuminotecnici associati in funzione dei vari scenari di

illuminazione ed essere acceso e spento digitalmente senza l’impiego

di relé. L’utilizzo del sistema da parte dell’utente, poi, è semplice e

immediato; le procedure sono per lo più automatiche, ma con la possi-

PARLIAMO DI CONTROLLO DIGITALE

DELL’ILLUMINAZIONE E IN PARTICOLARE DELLE

POSSIBILITÀ OFFERTA DA DALI, UN PROTOCOLLO

OPEN STANDARD CHE SUSCITA UN CERTO INTERESSE

IN CHI SI OCCUPA DI INTEGRAZIONE DI SISTEMI

CONTROLLO DIGITALE

DELLA LUCE CON DALI

di

Lucia Milani

The Shard, la

più alta torre

d’Europa, si

trova a Londra