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SETTEMBRE 2014
FIELDBUS & NETWORKS
78
D
ynosens è spe-
cializzata nello
sviluppo di banchi
prova per motori e
veicoli di tutti i tipi.
Fondata nel 1990 a La Roche
sur Foron (Alta Savoia, Francia),
la società fornisce circa trenta
banchi prova all’anno sia in ver-
sione standard sia progettati su misura, a diversi mercati: auto, moto,
scooter, gokart, trattori, motori agricoli ecc. Nei suoi progetti di sviluppo
Dynosens si sforza sempre di capitalizzare le proprie risorse e si affida
a propri fornitori di riferimento. “Noi operiamo con fornitori riconosciuti
per la qualità e le prestazioni dei loro prodotti, nonché per la qualità della
loro assistenza tecnica” ha illustrato Yves Rosnoblet, direttore generale
della società. “Questa è la ragione per cui HBM è fra i nostri principali
fornitori di trasduttori di forza e di coppia da 15 anni”. Nel corso degli
anni HBM è diventata un vero e proprio partner di Dynosens, come ha
dimostrato ancora una volta in occasione del bando di gara di CEA (French
for Commission for Atomic Energy - Commissariato Francese per l’Ener-
gia Atomica), vinto da Dynosens. Questo bando di gara era relativo alla
realizzazione di un banco prova per motori elettrici, avente lo scopo di stu-
diare e ottimizzare le leggi che regolano il motore, utilizzando un motore
rappresentativo per le auto elettriche: Renault ZOE. CEA si è assunta la
responsabilità di curare l’elettronica di controllo del motore e l’elabora-
zione delle misurazioni. Il banco prova da consegnare doveva essere do-
tato di un motore ZOE e di un macchinario atto a simulare i cambiamenti
effettuati sul motore in accelerazione o frenata e in salita e discesa. Il
sistema di caricamento era costituito da un servomotore elettrico asin-
crono con controllo della coppia e/o della velocità di rotazione. Poiché
scopo del banco prova di prova era studiare i parametri per il motore,
occorreva registrare le informazioni di misura, quali: tensione, corrente,
potenza elettrica, coppia, velocità di rotazione ecc. “Il documento delle
specifiche imponeva che queste misurazioni fossero trasmesse mediante
un bus di campo Ethercat” chiarisce Rosnoblet. Ethercat è un protocollo
industriale in tempo reale a base Ethernet. Lanciato sul mercato a inizio
2000 da Beckhoff Automation, si è trasformato rapidamente in uno stan-
dard aperto la cui diffusione è regolata dall’organizzazione indipendente
ETG - Ethercat Tecnology Group, che conta fra i suoi membri oltre 2.400
aziende. Essa fornisce tutti i documenti e gli strumenti necessari per svi-
luppare prodotti conformi allo standard. Tipicamente, un bus Ethercat può
gestire processi (cicli temporali) di 1.000 I/O digitali in 30 μs o 200 I/O
analogici in 50 μs, o ancora 100 servoassi in 100 μs.
Fidarsi è bene…
Nel suo nuovo banco prova Dynosens voleva usare un torsiometro HBM.
La società impiega da tempo la tecnologia HBM e ha avuto modo di
apprezzare la soluzione innovativa introdotta da quest’ultima relativa
all’applicazione degli estensimetri su una flangia, invece che su un al-
bero rotante. Questo infatti riduce la deformazione sull’albero e garanti-
sce migliori prestazioni di misura, specialmente in termini di dinamica. I
trasduttori HBM sono inoltre molto robusti, cosa molto vantaggiosa con
i banchi prova per motori a combustione, dove il modo di funzionamento
del motore e della trasmissione crea sollecitazioni meccaniche impegna-
tive. Date le circostanze, dunque, nessuna meraviglia se questi trasdut-
tori siano diventati il nuovo riferimento per i banchi prova dei motori a
combustione di Dynosens.
Nel corso degli anni è cresciuto il programma di produzione: il campo
di misura spazia da 50 Nm a 80 kNm, con famiglie di prodotti sempre
più specificamente mirati alle differenti applicazioni. Il modello T40B,
confrontato con i modelli della precedente generazione, offre migliori
prestazioni e un costo ridotto. Dopo essere diventato uno standard per
i banchi prova dei motori termici, sta ottenendo risultati notevoli anche
con i motori elettrici. Dynosens apprezza T40B anche per la sua capacità
di rilevare sia coppie sia velocità di rotazione, il che semplifica il pro-
cesso di progettazione. Nella fase progettuale del banco prova, HBM
non ha offerto la connessione Ethercat per T40B. Era infatti prevista
l’implementazione di una soluzione tradizionale con l’integrazione di un
modulo I/O Ethercat. Secondo Rosnoblet, però, ciò non consentiva di
sfruttare pienamente le prestazioni del torsiometro: “I produttori di tra-
sduttori sono nella posizione migliore per sviluppare funzioni di gestione
e di diagnostica integrate nella connessione al bus di campo. I blocchi
I/O sviluppati dai produttori di dispositivi automatici non sono specifici
per natura e non possono essere ottimizzati per tutti i tipi di trasduttori.
Ciò vale particolarmente per un trasduttore così evoluto come T40B”.
Dynosens ha informato HBM delle sue perplessità e la risposta di
quest’ultima è stata immediata. Nel contempo, infatti, uno dei più impor-
tanti produttori europei di automobili aveva posto a HBM la medesima
richiesta, inducendola a sviluppare un’interfaccia Ethercat. Il prodotto
non era ancora stato lanciato sul mercato, ma l’esperienza ha suggerito
a Dynosens di fidarsi di HBM e ha iniziato la progettazione del banco
prova nella consapevolezza di effettuare praticamente il ‘beta testing’
dell’interfaccia Ethercat. L’interfaccia TIM-EC di HBM consente di sele-
zionare varie velocità di filtraggio e fornisce informazioni diagnostiche
necessarie sull’intera catena di misura, dal trasduttore all’interfaccia.
HBM -
IL MODULO TIM-EC DI HBM È STATO SVILUPPATO
PER VENIRE INCONTRO ALLE ESIGENZE DEL CLIENTE
DYNOSENS, CHE RICHIEDEVA UN’INTERFACCIA PER IL
COLLEGAMENTO A ETHERCAT
UN COLLEGAMENTO
‘SU MISURA’
di Massimo Mortarino
Sul
campo
(
Fieldbus & Networks
Dynosens apprezza T40B anche per
la sua capacità di rilevare sia coppie
sia velocità di rotazione
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