SICUREZZA
tecnica
Automazione e Strumentazione
Ottobre 2017
83
3. Integrazione dei sistemi smart nel sistema
di gestione
Il
Sistema di Gestione della Sicurezza
(SGS) rappresenta il
motore per la pianificazione, l’implementazione, il controllo
e la gestione della sicurezza; è obbligatorio negli stabilimenti
Seveso, volontario, e se ne sta incentivando l’adozione, in altre
tipologie di aziende a carattere complesso.
Nonostante il fatto che negli stabilimenti Seveso il SGS sia
obbligatorio, la sua qualità varia in base al processo gestito e
all’organizzazione aziendale. Di fatto si possono trovare aziende
con un profilo di sicurezza costituito al più da una serie di pro-
cedure di base, essenziali per rispondere agli obblighi di legge.
A livello intermedio, invece, ci sono sistemi che perseguono
criteri di conformità (possibilmente dotati di certificazione)
secondo standard di sicurezza riconosciuti. A più alto livello si
collocano le aziende che adottano un SGS ‘intelligente’, ovvero
un sistema che ha la capacità di raccogliere e discriminare
grandi quantità di dati, di trasformarli in informazioni ottenendo
da essi conoscenza, anche attraverso tecnologie di intelligenza
artificiale, e di rimettere in campo gli esiti sotto forma di
alert
prevenendo situazioni di pericolo. Un tale sistema integra i vari
aspetti, inclusa la programmazione dei controlli sulla base delle
informazioni raccolte sistematicamente dalla rete dei sensori.
Il voler adottare sistemi
smart
implica un profondo rinno-
vamento del SGS, che si sposta da un sistema tradizionale
di gestione di documenti sulla sicurezza verso un sistema di
gestione della conoscenza contenuta in essi e aggiornata in
tempo reale. Pertanto un SSS può essere utile per scopi di sicu-
rezza solo se è integrato con il SGS.
Tale connessione può avvenire attraverso procedure e istru-
zioni definite, collegando dati, documenti, informazioni,
esperienze e conoscenze relativi alle risorse: se un SSS non
è integrato nel SGS, è semplicemente un
‘gadget’
. Per questo
motivo, il primo passo per valutare se adottarlo è confrontarlo
con l’SGS e individuare il punto a cui può essere collegato per
una concreta fruibilità.
4. Sistemi smart per la sicurezza: alcuni esempi
Molti sono i Sistemi Smart per la Sicurezza già disponibili sul
mercato o oggetto di avanzati studi di ricerca e la panoramica
che segue non è sicuramente esaustiva. Gli esempi sono stati
scelti sulla base dei seguenti obiettivi di sicurezza industriale e
del lavoro: monitoraggio delle attrezzature, supporto alle ope-
razioni, protezione dei lavoratori, lavori in situazioni di emer-
genza. Parte degli esempi deriva dagli esiti di progetti transna-
zionali finanziati da
Inail
nell’ambito europeo del consorzio
Safera
[2]
per realizzare soluzioni SSS che rendano più sicure
alcune attività industriali.
4.1 Monitoraggio delle attrezzature
Nel controllo di processo il monitoraggio è un concetto ormai
consolidato ed è realizzato, anche adottando tecnologie
wire-
less
, per tener sotto osservazione parametri fisici (temperatura,
pressione, livello, flusso). Nell’ambito della sicurezza indu-
striale, per monitoraggio si intende la sorveglianza continua dei
dati che possono evidenziare in anticipo i fenomeni di deteriora-
mento a cui le attrezzature possono essere soggette e che, con il
tempo, potrebbero causare guasti o rotture.
Il problema dell’erosione dovuta alla sabbia a cui le
pipeline
o le attrezzature di una raffineria possono essere soggette, è
monitorato mediante sensori acustici che misurano l’impatto
ed il rumore delle particelle di sabbia presenti nel fluido. L’as-
sottigliamento è uno degli effetti più comuni dei fenomeni di
corrosione ed erosione. Soluzioni avanzate sono già dispo-
nibili in commercio per monitorare lo spessore di parete con
tecniche basate su metodi a ultrasuoni con trasmissione dati
di tipo wireless: software specialistici elaborano ed analiz-
zano i segnali rilevati dai sensori fornendo misure di spessore.
Sistemi di monitoraggio di questo tipo possono essere utiliz-
zati in attrezzature poste in aree remote o che non possono
essere controllate frequentemente.
I difetti di asimmetria, invece, possono essere monitorati mediante
la tecnologia ad onde guidate, già adottata nelle ispezioni periodi-
che. Il sistema
wireless
SSS utilizza anelli di trasduttori posizio-
nati attorno al tubo, un software specifico per l’elaborazione dei
dati è in grado di controllare l’evolversi del danno.
La tecnologia delle Emissioni Acustiche è un metodo non
distruttivo ormai consolidato per individuare difetti in strutture
e componenti; esistono soluzioni SSS sviluppate in progetti di
ricerca basate su queste tecnologie, tuttavia richiedono ancora
ulteriori sperimentazioni e prove pilota.
Negli impianti di processo, poi, le macchine rotanti sono gene-
ralmente considerate attrezzature critiche, perciò monitorare le
vibrazioni ed il rumore e rilevare tempestivamente le eventuali
anomalie può risultare molto utile ai fini della sicurezza indu-
striale. Alcuni rilevatori
wireless
di vibrazioni anomale sono già
commercialmente disponibili e adottati in alcune raffinerie.
L’identificazione delle attrezzature critiche, infine, è un requi-
sito importante negli stabilimenti complessi, e può essere realiz-
zata utilizzando tecniche note di identificazione, quali i codici
QR,
tag
semplici e passivi, oppure gli
RFID
(Radio Frequency
Identification),
tag
attivi.
4.2 Supporto alle operazioni
Il progetto
Sprince
[2]
, nasce con l’obiettivo di prevenire gli
incidenti dovuti alle operazioni delle attrezzature di solleva-
mento negli insediamenti industriali. La soluzione utilizza la
tecnologia di visione aumentata ed è in grado di prevenire qual-
siasi tipo di collisione tra persone o oggetti. Il sistema è compo-
sto da due
web-cam
montate sull’attrezzatura e un software spe-
cifico, basato su algoritmi di immagini stereoscopiche e modelli
statistici. Esso fornisce, in tempo reale, all’operatore i segnali di
allarme appropriati per supportarlo durante le manovre.
Un’altra applicazione di Real Time Location System, basata su
tecnologie RFID e montata su carrelli elevatori, ha lo scopo di
prevenire le collisioni durante le operazioni di movimentazione
delle merci pericolose all’interno di magazzini.
4.3 Protezione dei lavoratori
Le tecnologie IoT sono ampiamente utilizzate in molti
Dispo-