SICUREZZA
tecnica
Ottobre 2017
Automazione e Strumentazione
82
Il mercato offre sistemi innovativi basati su tecnologie smart per la sicurezza
industriale e del lavoro: sono molti, con diverse funzionalità e promettono
importanti miglioramenti a costi ridotti. È essenziale sceglierli considerando i
benefici sulla riduzione del rischio. Si propone una metodologia per valutare
sistemi ‘smart’ che siano idonei ed efficaci per l’impiego in attività industriali.
Patrizia Agnello
Silvia Ansaldi
Paolo A. Bragatto
Sviluppi delle tecnologie ‘smart’
per la sicurezza industriale
Negli ultimi anni l’industria manifatturiera è rapi-
damente cambiata grazie ad alcune tecnologie tra
cui internet delle cose, sensori
smart
indossabili,
comunicazione
wireless, cloud computing
, realtà
aumentata, robotica e altri sistemi intelligenti.
Il paradigma ‘Internet delle Cose’ (IoT) si rife-
risce a un gran numero di ‘sistemi intelligenti’
in grado di comunicare, affinché, in ambienti di
vita e di lavoro, gli oggetti (macchine, attrez-
zature, abbigliamento, DPI…) siano connessi
senza fili tra loro o con unità centrali, per ren-
dere le attività di monitoraggio della sicurezza
più immediate ed efficaci.
I sistemi ‘smart’, o intelligenti, sono definiti
come oggetti in grado di scambiare informa-
zioni tra loro e con l’ambiente circostante gra-
zie a specifiche tecnologie di comunicazione
cosiddette abilitanti. Nel nostro caso, la defini-
zione adottata è quella di un “sistema che opera
in modalità a bassa richiesta, che comprende
funzioni di rilevamento, attuazione e controllo
per la descrizione e l’analisi di una situazione
e, eventualmente, per le conseguenti decisioni”.
Inoltre, poiché queste nuove tecnologie sono
utili per colmare il divario tra
sistemi tecnici
e procedure di sicurezza
[1]
, lo studio si con-
centra esclusivamente sui
Sistemi Smart utiliz-
zati per scopi di Sicurezza industriale
(SSS).
Tali sistemi sono caratterizzati da: sensore per
rilevare dati, identificatore, comunicazione
wireless con capacità di trasmissione macchina-
macchina, azione e software (cfr.
υ
figura 1
).
Quest’ultimo cambia una tecnologia smart in
un sistema smart, trasformando i dati in infor-
mazione e possibilmente in conoscenza. Il sof-
tware è l’elemento chiave che implementa le
funzioni e specializza le nuove tecnologie per
particolari applicazioni industriali.
Queste tecnologie consentono la raccolta di
grandi quantità di dati, in tutti i punti del flusso
di processo, e la rapida comunicazione tra
sistemi tecnici e gestionali-organizzativi a qual-
siasi livello della catena produttiva. Il poten-
ziale è ampiamente riconosciuto e viene con-
siderato come la quarta rivoluzione industriale
o ‘Industria 4.0’. L’effettivo impatto sulla sicu-
rezza, industriale e del lavoro, però, ad oggi,
non è ancora stato valutato in modo adeguato.
Obiettivo del presente lavoro è studiare il
potenziale dei sistemi intelligenti per migliorare
il controllo del pericolo di incidenti con conse-
guenze gravi (energia, petrolio e gas, chimica,
trasporti, manifatturieri), e capire quanto il loro
utilizzo possa avere impatto sull’analisi qualita-
tiva e quantitativa del rischio, riducendo la pro-
babilità d’incidente o migliorando le barriere
per mitigarne le conseguenze.
GLI AUTORI
P. Agnello, S. Ansaldi, P. A.
Bragatto - Inail, Dipartimento Inno-
vazioni Tecnologiche e Sicurezza
degli Impianti, Prodotti e Insedia-
menti Antropici - Centro Ricerche.
LE TECNOLOGIE SMART SONO PRONTE PER IL CONTROLLO DEL RISCHIO DI INCIDENTE?
Figura 1 - Rappresentazione grafica
dei Sistemi Smart per la Sicurezza