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RETI INDUSTRIALI

tecnica

Ottobre 2017

Automazione e Strumentazione

86

L’applicazione pratica di reti wireless nell’ambito della supervisione dei processi continui può essere

considerata affidabile e robusta solo se è caratterizzata da un’implementazione della tecnologia che

tenga conto, in modo rigoroso, delle indicazioni degli standard, delle raccomandazioni e delle ‘best

practices’ dettate dall’esperienza.

Roberto Piovesan

Wireless Hart per il monitoraggio

di misure di processo

L’Automazione di processo negli impianti indu-

striali ha da sempre recepito le innovazioni tec-

nologiche con tempistiche non sempre al passo

con l’evoluzione informatica, sia hardware che

dei sistemi operativi. Questa inerzia è dettata

dalla peculiarità dei

processi continui control-

lati

, che richiedono estrema stabilità e robu-

stezza, ragione per cui gli

owner

degli impianti

richiedono sempre un sistema di controllo che

abbia un

proven track record

di almeno due anni

rispetto alla sua immissione sul mercato. Va da

sé che questo limite non consente di seguire il

progresso tecnologico dei sistemi informatici e

di telecomunicazione con altrettanta rapidità.

Quanto sopra non si applica al solo sistema di

automazione, bensì

si estende alla

strumenta-

zione di impianto preposta al monitoraggio,

controllo e sicurezza di impianto

. Tecno-

logie considerate ormai mature e consolidate

nell’ambiente informatico o delle telecomuni-

cazioni, possono essere ancora ritenute acerbe

o semplicemente non adeguate per applicazioni

industriali. Tra queste tecnologie si sta facendo

strada, ormai da diversi anni, la tecnologia

wireless, seppur con limitata estensione delle

sue applicazioni.

Va anzitutto chiarito che, sulla scala temporale,

la scelta delle filosofie ed architetture di con-

trollo di un impianto di processo vengono sta-

bilite molto prima della realizzazione dell’im-

pianto stesso da chi andrà ad operare l’impianto,

con scarse possibilità di intervenire in fase di

ingegneria di dettaglio. L’EPC Contractor si

trova tipicamente ad implementare scelte già

decise e consolidate in precedenza.

L’utilizzo della tecnologia wireless, nello speci-

fico rimane limitata ad applicazioni particolari,

quali monitoraggio di

tank farm

, o di variabili

di processo a bassa criticità.

Nei seguenti paragrafi è illustrata una partico-

lare applicazione dove la scelta della tecnologia

è stata, in questo caso, effettuata dall’EPC Con-

tractor e proposta al gestore di impianto come

alternativa ad una soluzione basata su un

cablaggio tradizionale tra la strumentazione

di campo ed il sistema di controllo

.

La robustezza ed integrità del sistema tradi-

zionale sono stati messi a confronto con la

maggiore flessibilità e facilità di installazione

del sistema basato sulla tecnologia wireless

che, nella valutazione fatta, hanno prevalso

sui primi anche a causa della fase avanzata

dell’ingegneria impiantistica che avrebbe

comportato onerose aggiunte di cavi,

junction

box

, rifacimento di vie cavi nonché modifi-

che del sistema di controllo sia hardware che

software. Attente e successive valutazioni

hanno suggerito l’utilizzo della tecnologia

wireless come il miglior compromesso in rela-

zione al tipo di applicazione.

Va peraltro evidenziato come limite della tec-

nologia wireless il richiedere una verifica di

copertura tra le componenti trasmissive (i

trasmettitori appunto) e le unità riceventi (i

gateway) che nel caso di unità di processo o

interi impianti di nuova costruzione non può

essere effettuata in anticipo. Il segnale wire-

less richiede infatti che, in mancanza di ripeti-

tori, trasmettitore e ricevitore si vedano (line of

sight). Un accurato

survey

, che consenta la veri-

fica di eventuali ostacoli o zone d’ombra per il

segnale wireless, può essere preventivamente

effettuato solamente in questi casi dove, in un

asset

esistente, si vogliano aggiungere nuove

L’AUTORE

R. Piovesan, System Design Manager,

Tecnimont

UN’APPLICAZIONE DELLA TECNOLOGIA WIRELESS HART