SICUREZZA
tecnica
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Ottobre 2017
Automazione e Strumentazione
sitivi di Protezione Individuale
(DPI), ma qui si vogliono
solo descrivere quei sistemi
smart
che possono avere un effetto
nell’ambito della valutazione del rischio. L’identificazione
della posizione del lavoratore è un’informazione fondamentale
nel caso di situazioni di emergenza, ma può rilevarsi anche utile
durante la segnalazione di anomalie o quasi incidenti. I sistemi
possono essere costituiti da
tag
realizzati con RFID.
Il progetto
Sodyra
affronta il problema dell’uso dei DPI sulla
base di mansione, attività e attrezzatura utilizzata. Il sistema
supporta il lavoratore al corretto uso dei DPI e delle attrezzature
di lavoro (cfr.
υ
figura 2
).
Infine, alcuni dispositivi commerciali a supporto dei lavora-
tori sono dotati di tecnologie wireless; è il caso di lava-occhi
e docce installati dove ci sono attrezzature contenenti sostanze
pericolose, la connessione wireless alla sala di controllo con-
sente di monitorare, in base al numero di volte in cui è utiliz-
zato, i casi di fuoriuscita di sostanze pericolose.
4.4 Lavori in casi di emergenza
Il progetto di ricerca
Rising
[2]
affronta il problema di suppor-
tare gli operatori in condizioni di emergenza, quali ad esem-
pio ambienti a ridotta visibilità, consentendo loro il movimento
nella consapevolezza della situazione circostante e della propria
posizione. La soluzione adotta tecnologie RFID con dispositivi
di navigazione inerziale.
5. Metodologia Di Valutazione
Per valutare l’impatto dell’adozione dei SSS, per ridurre i
rischi o per mitigare le conseguenze, sono stati individuati
alcuni criteri di base, tra cui: disponibilità, affidabilità, rile-
vanza e efficacia. Ogni criterio si articola su quattro livelli,
che vanno da una minore fruibilità, ad una maggiore integrabi-
lità nei sistemi di gestione della sicurezza.
5.1 Criteri di valutazione della disponibilità
Il criterio tiene conto della disponibilità delle soluzioni
smart
dal punto di vista dello sviluppo tecnologico. Il livello inferiore
è rappresentato da soluzioni concettualmente definite ma dimo-
strate solo in laboratorio. Il secondo livello indica la realizza-
zione e la validazione di un sistema pilota; il terzo livello cor-
risponde allo sviluppo di un prototipo industriale che necessita
però di un’ampia fase di test. Infine, il livello superiore rappre-
senta un prodotto commerciale.
5.2 Criteri di valutazione della affidabilità
Questo criterio, anche se applicabile a tutti i SSS, è impor-
tante soprattutto quando la certezza del funzionamento del
dispositivo e la correttezza delle informazioni elaborate
diventano aspetti critici da cui possono
dipendere azioni o decisioni successive.
Nel contesto del monitoraggio dell’integrità
strutturale di attrezzature critiche o quello di
supporto alle attività operative, l’affidabilità
dei SSS è fortemente condizionata almeno
dai seguenti fattori: tempo (durata di funzio-
namento delle tecnologie), dispositivi utiliz-
zati (di controllo, di trasmissione/ricezione/
elaborazione dati), fattore umano (corretto
set-up
iniziale, installazione).
5.3 Criteri di valutazione della rilevanza
I sistemi intelligenti per la sicurezza pro-
pongono soluzioni che forniscono maggiori
informazioni sugli elementi critici, inviano
avvertimenti precoci, migliorano i compor-
tamenti e la consapevolezza dei lavoratori e
così via. Questo criterio indica quanto il SSS sia specifico per
la sicurezza in un dato contesto e sia appropriato per affron-
tare determinati rischi.
I livelli di valutazione variano dall’aumento della consapevolezza
del rischio, al fornire supporto al lavoratore nelle attività (applica-
zione di istruzioni operative e procedure), al controllo della sicu-
rezza delle attrezzature, fino ad arrivare a prevenire gli incidenti.
5.4 Criteri di valutazione della efficacia
Questo criterio riguarda la capacità che può avere un dispositivo
di ridurre quantitativamente la probabilità di accadimento di un
evento incidentale o almeno mitigarne le conseguenze. Lad-
dove sia necessario eseguire l’analisi del rischio, i SSS possono
essere trattati analogamente ai dispositivi tradizionali, ovvero
barriere di prevenzione o di protezione. Pertanto l’analista del
rischio dovrà calcolare la probabilità di successo/fallimento del
SSS per valutare il fattore di riduzione della probabilità di un
evento incidentale. Il criterio è quello di tener conto sia dell’af-
fidabilità ‘intrinseca’ del sistema smart che della sua rilevanza,
come sopra definite.
In mancanza di riferimenti certi si possono estrapolare indica-
zioni da documenti più generali relativi ai sistemi di controllo.
La proposta presentata, (cfr. tabella), rappresenta un primo
tentativo in questo senso ed è basata su rielaborazioni di riferi-
menti riconosciuti:
Aminal 2009
[3]
,
Api 581:2016
[4]
e
OGP
434.05 2010
[5]
.
Figura 2 - Sodyra: prototipo per l’uso corretto dei DPI in base alla mansione