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SOFTWARE

approfondimenti

Automazione e Strumentazione

Aprile 2015

39

gegenza incorpo-

rata nelle macchi-

ne. Con l’inizia-

tiva “

Industrial

intenet

”, partita

nel 2012, il Chai-

rman e CEO di

GE,

Jeff Immelt

,

ha dotato GE del-

le risorse e del-

le strutture neces-

sarie. Come, per

esempio, la creazione di un centro software glo-

bale nella Silicon Valley, a San Ramon (Cali-

fornia, USA), dove centinaia di tecnici svilup-

pano il codice per l’iniziativa Industrial Inter-

net, destinata a trasformare in realtà il concet-

to di macchina intelligente. Tutto questo, anche

se l’azienda poteva già contare su 5.000 tecnici

software impegnati a progettare e sviluppare il

codice strettamente connesso al funzionamento

dei macchinari. L’azienda era già in pratica, con

4 miliardi all’anno di valore in questo settore,

un affermato produttore del software che si tro-

va al livello più vicino a quello dei dispositivi

sul campo e delle macchine.

Una risposta per l’industria

Oggi, l’approccio di GE è quello di un pro-

duttore che può coprire tutta l’offerta del sof-

tware industriale, oltre ai prodotti pensati per

la gestione dell’automazione sul campo, come

quelli di programmazione e configurazione con

HMI/Scada, si è data una strutturata che le per-

mette di progettare e sviluppare anche prodotti

software di

gestione delle operazioni

di più

alto livello, come i suoi pacchetti data Historian

e Mes. Le capacità gestionali di questi software

comprendono la supervisione, la progettazione

e il controllo dei processi produttivi e l’organiz-

zazione delle operazioni legate alla produzione

di beni e servizi. Tra gli aspetti più importanti

delle

capacità di alto livello

di questo software

c’è la responsabilità di assicurare che le ope-

razioni siano

efficienti in termini di utilizzo

delle risorse e in termini di rispetto delle spe-

cifiche

.

La piattaforma software di GE, che riunisce gli

strumenti di analitica e produttività di più alto

livello, oggi è riunita nel pacchetto che com-

pone l’offerta di Proficy, espressamente pensata

per la gestione dei dati industriali.

Le principali istanze delle imprese che vogliono

dotarsi di strumenti adatti a trattare i big data

comprendono la necessità di massimizzare l’af-

fidabilità delle risorse, con l’obiettivo di eli-

minare i fermi di produzione non pianificati e,

definendo meglio il contesto dei dati, avere la

capacità di ridurre gli imprevisti che condizio-

nano la produzione.

La risposta di GE Intelligent Platforms è nella

gestione dei dati industriali con Proficy Histo-

rian e Historian Analysis. Questi strumenti sof-

tware, sempre più sofisticati e capaci di sfruttare

la crescente diffusione di hardware con capacità

di connessione integrata, stanno rendendo più

concreta nell’industria la possibilità di sfrut-

tare in modo effettivo

i grandi insiemi di dati

correlandoli alle serie temporali,

consentendo

così di trasformare il dato grezzo in informa-

zione e di analizzare il contesto temporale per

scoprire le tendenze critiche dei processi pro-

duttivi. Ma la suite di software proposta da GE

Intelligent Platforms è anche incentrata sulla

possibilità di accedere ai dati in

tempo reale

,

fornendo strumenti di

analisi predittiva

e una

gestione integrata con i dati della diagnostica

Per il software industriale, non si tratta quindi

di una questione di puro volume di dati, ma

anche e soprattutto di rendere fruibili le capa-

cità di contestualizzare le più complesse strut-

ture di dati, con diversa provenienza e diversi

formati. Il software deve essere in grado di

trattare i dati aggregandoli, archiviandoli e ana-

lizzandoli per ricavare un contesto e un valore

significativo.

Jeff Immelt, Chairman & CEO di GE,

ha potenziato le capacità di GE come

produttore di software industriale

Il settore industriale è il primo

produttore di Big Data: GE ha

stimato la quantità di dati prodotti

da una delle tante macchine dei

numerosi impianti che producono

prodotti di consumo