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approfondimenti

Aprile 2015

Automazione e Strumentazione

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SOFTWARE

Milano è stata una delle tappe del “2015 Euro-

pean Roadshow” di GE Intelligent platforms,

una giornata dedicata ad esplorare il rapporto

tra Big Data e industria e una possibilità per

condividere il punto di vista di un importante

attore delle tecnologie industriali come Gene-

ral Electric (GE) su questo tema di crescente

importanza strategica.

Ormai è chiaro che la necessità di gestire

grandi quantità di dati non riguarda solamente i

fornitori di servizi web, che sono ben conosciuti

e molto visibili da parte del grande pubblico,

ma si tratta di un’istanza

ancora più essenziale

in ambito industriale

. I big data e un inizio di

Internet of Things sono già una realtà nell’in-

dustria manifatturiera e di processo, anche se si

tratta di fenomeni destinati ad espandersi e ad

evolversi a una velocità tale da poter cambiare

ancora in modo profondo le loro caratteristiche

nei prossimi anni. Ma l’industria è già un’

im-

portante sorgente di Big Data

, da cui è impor-

tante

estrarre del valore

e imparare a gestire,

sfruttando una risorsa fondamentale per rima-

nere competitivi anche sui mercati dei Paesi di

più recente industrializzazione.

La situazione attuale

Sia l’industria manifatturiera sia quella di pro-

cesso sono, già oggi, da considerare come i

principali e più importanti produttori di grandi

quantità di dati, non fosse altro che per la sem-

plice questione numerica della densità di sor-

genti di informazione. Il volume di dati gene-

rati dai PC domestici o dalle postazioni degli

uffici sono ampiamenti surclassati dall’elevato

numero di I/O collegati al controllore di una

sola macchina o dalla moltitudine di dispositivi

collegati a un DCS che gestisce un processo

continuo. Oggi le aziende impegnate in attività

industriali raccolgono impressionanti quan-

tità di dati provenienti dai processi produttivi,

con una

crescita continua e progressiva

che

interessa praticamente tutti i settori industriali.

A conferma di questo, GE interviene con dei

numeri che fanno capire bene l’entità del feno-

meno. GE ha studiato il caso esemplificativo

di un’azienda media che produca beni di con-

sumo confezionati, come potrebbe essere un

prodotto per la cura personale. Questa azienda

ipotetica, ma che rappresenta bene la realtà

comune dell’industria, in termini di dati produr-

rebbe 152.000 campionamenti al secondo, che

si traducono in 13 miliardi di campionamenti

al giorno e diventano, su base annuale, 4.000

miliardi di campionamenti all’anno.

È chiaro che si tratta di volumi di dati che

sono ampiamente al di fuori delle capacità dei

tradizionali sistemi di gestione dei dati.

Per questo GE, partendo diversi anni prima che

i Big Data diventassero un diffuso argomento di

attualità, ha investito per sviluppare e produr-

re il software capace di affrontare queste sfi-

de, con quantità di dati che richiedono intelli-

A FIL DI RETE

www.geautomation.com

La sfida dei Big Data nell’industria

Jacopo Di Blasio

General Electric ha dedicato il suo 2015 European Roadshow

alle opportunità offerte dalla gestione dei Big Data del settore

industriale. La possibilità di sfruttare il grande volume di dati

generato dalle attività manifatturiere e dall’industria di processo

è una sfida complessa, ma può essere anche uno stimolo per

l’innovazione, la competitività e la crescita.

L’ANALISI CONTESTUALE DEI DATI REAL-TIME PER DECISIONI INFORMATE

L’industria di processo è già tra i principali produttori di

Big Data