OTTOBRE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 385
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migliorare la produttività di macchine e impianti e ottimizzare
l’efficienza energetica. L’attenzione alla rapida evoluzione del
mercato e la costante interazione con i propri partner e clienti
consentono a Garnet di lavorare sul continuo sviluppo di pro-
dotti quali motori e azionamenti, encoder e resolver, viti a ricir-
colo di sfere, attuatori lineari e magneti permanenti. La presenza
di un qualificato supporto tecnico permette di identificare solu-
zioni meccatroniche appropriate per soddisfare le più svariate
esigenze applicative”.
Filippis:
“Mitsubishi Electric si
colloca come uno dei leader mon-
diali nel mondo dell’automazione
industriale, grazie ai continui in-
vestimenti nei reparti di R&D e la
solidità di un marchio che ha fatto
del ‘Made in Japan’ la propria filo-
sofia. Alle richieste di un mercato
sempre più vorace ed esigente,
Mitsubishi Electric risponde con
soluzioni innovative dall’elevato
contenuto tecnologico, mirando
costantemente all’eccellenza e
con lo sguardo rivolto al futuro.
Il passaggio dal concetto di ‘Pro-
dotto’ a quello di ‘Soluzione Inte-
grata’ rappresenta, per Mitsubishi
Electric, la possibilità di fornire una ‘line up’ completa sotto
un’unica piattaforma in grado di gestire motion, logica, robo-
tica, processo e CNC. In qualità di produttore globale, Mitsu-
bishi Electric affronta quotidianamente le sfide che il mondo
della meccatronica richiede, facendo perno anche sulla e-F@
ctory Alliance, un’alleanza con altri fornitori qualificati per cre-
are delle partnership che consentano ai clienti di trarre i mag-
giori vantaggi dalle soluzioni disponibili”.
Ghironi:
“Da sempre B&R ha approcciato e integrato in modo
naturale tutti gli aspetti dell’automazione: dalla logica al con-
trollo di movimento, dall’interfaccia uomo-macchina alla sicu-
rezza, dalla configurazione dei dispositivi alla simulazione, alla
diagnostica, al testing. Con Automation Studio si ha un unico
ambiente di progettazione software per realizzare e condivi-
dere ogni passo dello sviluppo. Un ulteriore passo nella dire-
zione della scalabilità è stato fatto con la tecnologia mapp: un
insieme di blocchi funzione in grado di svolgere le funzioni
base presenti in ogni macchina. Tali blocchi sono sviluppati,
testati e manutenuti dai nostri ingegneri cosicché gli svilup-
patori dei nostri clienti possono utilizzarli con una semplice
configurazione, senza ulteriore programmazione, dedicando
tutto il tempo risparmiato a innovare e a realizzare quello che
contraddistingue e valorizza una macchina. Per quanto ri-
guarda l’hardware non soltanto possiamo vantare funzionalità
e algoritmi di controllo avanzati, ma riusciamo a elaborarli e
portarli su differenti piattaforme hardware, in differenti formati
e range di prestazioni, senza riprogrammare. Ogni dispositivo
intelligente: azionamenti, I/O, pannelli ha una sua diagnostica
integrata che può essere visualizzata su un qualunque web
browser, senza dover scrivere una linea di codice. Già oggi
siamo in una situazione particolarmente favorevole, grazie
alla nostra integrazione nativa di ogni componente, per con-
tinuare a supportare tutte le future evoluzioni meccatroniche.
A livello di comunicazione B&R supporta lo sviluppo dell’unico
protocollo open source realtime basato su Ethernet industriale:
Powerlink incarna tutte le caratteristiche necessarie per quei
passi che si stanno facendo verso l’Industry 4.0 e permette di
sfruttare al meglio le elevate prestazioni dei nostri dispositivi
potendo contare su grande robustezza e affidabilità, oltre che
tranquillità in termini di security”.
Loce:
“L’integrazione tra le diverse discipline è la sfida che si
trovano ad affrontare utenti e fornitori di prodotti. Un percorso
che vede impegnati sia i produttori di software, sia i produttori
di soluzioni di automazione, in una ricerca continua per fornire
soluzioni sempre più efficaci a supporto del ciclo di sviluppo
delle macchine automatiche. La tecnica di simulazione, test e
validazione in modalità non distruttiva, quindi su modelli digi-
tali, consente di abbassare tempi e costi di sviluppo di nuovi
prodotti e, contemporaneamente, di realizzare le funzionalità
richieste dal mercato di riferimento.
Con l’obiettivo di massimizzare i benefici della meccatro-
nica Rockwell Automation ha sviluppato il software Motion
Analyzer. L’approccio meccatronico permette infatti di ottimiz-
zare il bilanciamento tra componenti meccanici e dispositivi di
potenza, garantendo un più basso costo complessivo e un mi-
nore consumo di energia.
Il tool software è pensato per aiutare i costruttori di macchine
a selezionare, dimensionare e ottimizzare più rapidamente e
facilmente i sistemi di motion control. Seguendo un percorso
guidato, gli ingegneri inseriscono le informazioni di base in me-
rito al carico e alle modalità di movimentazione. Attraverso un
menu a tendina i progettisti possono selezionare uno specifico
attuatore senza dover eseguire calcoli complessi o esaminare
le specifiche del costruttore. Il software offre anche la possibi-
lità di simulazioni e analisi prestazionali per lo studio del com-
portamento della macchina e la valutazione dell’efficacia della
progettazione meccanica.
Questi tool di simulazione contribuiscono alla riduzione dei
tempi di progettazione e consentono, da un lato, di ridurre gli
errori che potrebbero manifestarsi nelle fasi di sviluppo più
avanzate, dall’altro di effettuare diverse prove non distruttive
per la ricerca della soluzione migliore. I futuri sviluppi di Mo-
tion Analyzer saranno sempre più indirizzati allo sviluppo di
funzionalità che permettano di tradurre e passare velocemente
dall’ambito della progettazione meccanica ed elettrica a quello
del codice macchina che poi andrà a gestire il comportamento
degli impianti”.
Infine
In conclusione, possiamo dire che tutti gli interventi hanno sot-
tolineato l’importanza della meccatronica come potentissimo
driver di innovazione e di crescita del mondo industriale. Ri-
tengo sia importante che le aziende italiane, sia le grandi che le
PMI, facciano proprio questo approccio che può permettere al
nostro tessuto industriale e, più in generale, al nostro Paese, di
agganciare la ripresa mondiale e di ritornare il più rapidamente
possibile ai livelli produttivi esistenti prima della grande crisi
che ci siamo lasciati alle spalle.
•
Marco Filippis, product
manager Robot di
Mitsubishi Electric
Factory Automation
foto tratta da www.morguefile.com