OTTOBRE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 385
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AO
TAVOLA ROTONDA
verificato, con un software di macchina robusto, oltre che in-
tuitivo, in tempi da record. Per ottenere tale risultato, un nuovo
approccio allo sviluppo software viene in aiuto consentendo di
configurare i diversi blocchi funzione software per un gran nu-
mero di funzioni ricorrenti, senza il bisogno di spendere tempo
ogni volta nella programmazione di funzioni base. Solo così è
possibile comporre le parti di una macchina in tempi ristrettis-
simi, come richiesto dal mercato, senza rinunciare alla qualità e
all’affidabilità”.
Loce:
“Negli ultimi anni l’automa-
zione sta avanzando a grandi passi
anche nei paesi emergenti. Il trend
è ultimamente accelerato molto in
tutto il mondo a seguito della crisi
finanziaria ed economica 2008-09
che ha spinto gli stati emergenti a
investire massicciamente in pro-
cessi di automazione. Si può quindi
intuire che i paesi di più recente
industrializzazione stiano incomin-
ciando a seguire il percorso com-
piuto in passato da altre realtà che
li hanno preceduti. Un’altra spinta
decisiva all’espansione della mec-
catronica e della robotica è data
dal fatto che sostenibilità, produ-
zione eco-friendly e misure per il risparmio energetico stiano
guadagnando un’importanza crescente su scala mondiale. Vi
è così la necessità di installare nuovi processi produttivi basati
sull’automazione e in particolare sull’utilizzo di robot e sistemi
meccatronici come componenti chiave dell’automazione indu-
striale”.
A.O.:
La sua azienda come si colloca nel mercato di questo settore,
relativamente alla situazione attuale e ai trend previsti?
Randieri:
“Per la nostra azienda la meccatronica ha rappresen-
tato un processo di trasformazione articolato che ci ha permesso
di effettuare nuovi sviluppi e ottimizzazioni. Sfruttando l’approc-
cio interdisciplinare all’interazione e integrazione tra meccanica,
elettronica e informatica, applichiamo i principi della meccatro-
nica non solo in fase di progettazione e sviluppo di una nuova
macchina, ma anche in fase di analisi di problemi sulle macchine
esistenti. Grazie al nostro approccio ‘meccatronico’ siamo riusciti
a far evolvere le vecchie macchine dei nostri clienti verso le esi-
genze attuali di mercato caratterizzate da qualità, flessibilità ed
economicità. Uno degli aspetti tecnologici che curiamo in parti-
colare è quello della simulazione, che ci permette di ottimizzare
fin dalla fase progettuale gli aspetti dinamici della costruzione
della macchina abbinati all’automazione per il motion control.
Grazie a ciò riusciamo a ottenere maggiori garanzie del risul-
tato atteso, testando e apportando eventuali modifiche nella
fase preliminare del progetto, riducendo così i costi di sviluppo
e progettazione, arrivando direttamente alla realizzazione di
un prototipo di macchina definitivo. Non solo, siamo sempre
più sensibili e attenti alle nuove soluzioni che ci consentano di
migliorare l’efficienza energetica delle macchine, fattore ormai
decisivo per la riduzione dei costi degli impianti di produzione.
Tutto ciò si traduce in una riduzione dei tempi di sviluppo e di
introduzione sul mercato a favore di un aumento di produttività
e qualità, con piena soddisfazione del nostro cliente finale e no-
tevoli vantaggi competitivi rispetto ai nostri competitor”.
Porta:
“La nostra azienda opera da più di 50 anni nel mondo
dell’automazione industriale e dell’information technology e
in questi 50 anni ha saputo e voluto contribuire a molteplici
processi evolutivi nel mondo dell’industria in genere. Un paio
di esempi mettono in evidenza la nostra filosofia: soluzioni per
data center e condizionatori per quadri elettrici a basso con-
sumo energetico. La nostra visione verso il mondo dei data cen-
ter nasce proprio dall’esigenza proveniente anche da necessità
industriali di dover controllare e gestire i dati informatici all’in-
terno di infrastrutture sicure in grado di monitorare gli stessi nel
modo più sicuro possibile evitando fermi produttivi di qualsiasi
tipo. I sistemi di condizionamento a elevata efficienza destinati
all’impiego congiunto a quadri elettrici sono stati progettati
con l’obiettivo di garantire il funzionamento delle apparecchia-
ture elettriche installate all’interno dei quadri di automazione,
evitando in questo modo dannosi fermi produttivi. Oggi l’auto-
mazione sempre più spinta ha innalzato il valore delle potenze
dissipate richiedendo in questo modo un maggior apporto di
energia frigorifera necessaria a raffreddare le apparecchiature.
Le nostre ricerche, dopo aver stimato che nel mondo esistono
più di 2 milioni di condizionatori installati, si sono rivolte nella
direzione dell’efficienza e della riduzione dei costi energetici e
oggi siamo in grado di fornire condizionatori con tecnologia
ibrida di nuova generazione che a parità di potenza frigorifera
consumano sino al 75 % in meno di energia elettrica”.
Cristini:
“Per ripartire, bisogna ridurre drasticamente i costi,
aumentando l’efficienza dei processi produttivi. Per aiutare le
piccole e medie imprese a migliorare le basi tecnologiche degli
impianti, la direzione è data da Industry 4.0. In Italia esistono i
primi casi di fabbrica smart, ma siamo a un livello ancora ini-
ziale, rispetto al target della fabbrica del futuro. Sono state in-
dividuate alcune grandi aree tecnologiche per la smart factory:
innovazioni che toccano il cuore del processo manifatturiero
e quelle che supportano le decisioni per gestire una fabbrica.
Nel primo caso ci sono l’utilizzo di macchinari sempre più auto-
matizzati e la domanda è crescente per soluzioni intelligenti in
grado di offrire elevata produttività, flessibilità ed efficienza, con
macchine che interagiscono tra loro. Per supportare, invece, le
decisioni di fabbrica, ci sono sistemi per gestire grandi volumi di
dati e monitorare diversi parametri. Queste soluzioni IT permet-
tono la gestione operativa, ad esempio sulle scorte e le forniture,
oltre anche alla gestione del rischio: per monitorare problemi e
disservizi nei vari punti della produzione. Siemens contribuisce
attivamente alla realizzazione di questo futuro, rendendo dispo-
nibili piattaforme sempre più orientate alla gestione della lean
and efficient manufacturing, grazie al portafoglio di soluzioni di
automazione ampio e personalizzabile”.
Castelli:
“Garnet si colloca nel settore della meccatronica attra-
verso una selezione di prodotti e servizi in grado di garantire
al cliente la piena soddisfazione delle sue esigenze applica-
tive e di progetto. Grazie a una solida esperienza maturata sul
campo, Garnet offre soluzioni tecnologicamente avanzate per
Roberto Loce, solution
architect Motion
Control, Rockwell
Automation