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OTTOBRE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 385

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costruisce la macchina, sia per chi la utilizza. Anche le politiche

energetiche delle aziende hanno drenato interesse verso il

mondo della meccatronica: maggiore efficienza degli impianti

significa non solo un’attenzione verso tematiche di risparmio,

ma anche un incremento della produttività degli impianti stessi

e una drastica riduzione degli interventi manutentivi. Anche

in prospettiva futura l’evoluzione della meccatronica dovrà di-

rottare sempre più verso soluzioni

integrate, in grado di offrire com-

pletezza del pacchetto e traspa-

renza nella comunicazione”.

Edgardo Porta

di

Rittal

(

www.rit-

tal.it

): “Sempre più le tecnologie

espresse nei settori dell’automa-

zione industriale hanno a che fare

con lo stato di sviluppo degli studi

nel campo della meccatronica. ln

termini tendenziali i margini di

sviluppo sono notevoli, in quanto

l’insieme delle discipline mecca-

niche e di automazione sono oggi

estremamente collegate alle inte-

razioni tecnologiche tra il mondo dell’information technology

e l’automazione elettronica. In termini generali, si può pensare

che il vero futuro e la nuova competitività delle imprese che

realizzano macchine e sistemi per produrre, per qualsiasi tipo

di mercato, possano anche essere determinati dalla capacità

innovativa e dall’impiego di soluzioni provenienti da questa

disciplina.

Indubbiamente, le imprese al giorno d’oggi soffrono di pro-

duttività, di internazionalità e capacità innovativa, indici che in

molti casi minano la vera competitività delle imprese del nostro

Paese, che per anni sono state primo riferimento internazionale

in molteplici settori industriali. Pertanto, innovare attraverso le

discipline meccatroniche ci dà la possibilità di sviluppare piatta-

forme produttive altamente automatizzate, flessibili e standar-

dizzate su cui costruire le ‘personalizzazioni’ provenienti dalle

richieste dei mercati internazionali, assicurando una forte ridu-

zione dei tempi di progettazione”.

Cristian Randieri

di

IntellisystemTechnologies

(

www.intellisy-

stem.it

): “La meccatronica rappresenta il cuore della modernità,

poiché è una disciplina che studia le modalità per favorire l’in-

terazione tra meccanica, fisica, elettronica, biologia e psicologia,

allo scopo di creare macchine e sistemi evoluti. Storicamente

lo sviluppo della meccanica è stato alla base della rivoluzione

industriale dell’Ottocento e del Novecento. Nella seconda metà

del secolo scorso invece l’elettronica ha rappresentato la fron-

tiera tecnologica più avanzata. Oggi si assiste al consolidamento

di un nuovo paradigma, ovvero un canone ibrido delle due cate-

gorie tecno-produttive: la meccatronica appunto. In questi anni,

tra i settori di punta del mercato Italiano della meccatronica

abbiamo registrato segni positivi dal comparto packaging, una

conferma della stabilità del tessile e ceramica, una più marcata

sofferenza per il comparto legno e plastica. Per il 2015 le previ-

sioni sono di una modesta crescita nei diversi ambiti tecnologici.

Sono convinto che grazie agli incentivi per la ricerca e le riforme

comunitarie per la reindustrializzazione, in futuro si dovrebbe

assistere a una ricaduta positiva anche per l’Italia, ma molto

probabilmente, la crescita avverrà a velocità inferiore rispetto

agli altri Paesi europei. Purtroppo, oggi il settore manifatturiero

italiano vive una realtà difficile da gestire, poiché, mancando

gran parte della domanda interna, stiamo assistendo a uno spo-

stamento sempre più marcato verso l’esportazione, con punte

sino all’80% del fatturato di ogni singola azienda. Per esportare

il ‘made in Italy’ occorre però distinguersi nettamente dai com-

petitor esteri, essendo capaci di fornire sistemi e servizi sem-

pre più complessi basati su tecnologie innovative e di punta.

Considerando il tessuto industriale italiano essenzialmente

formato da micro e piccole imprese, è logico ipotizzare che il

modello industriale da perseguire

sarà quello basato sull’alta tecno-

logia, piuttosto che sulla grande

impresa. Questo significa che per

le realtà specializzate, capaci di for-

nire valore aggiunto attraverso so-

luzioni moderne e personalizzate,

vi saranno buone opportunità di

sviluppo”.

Nicoletta Ghironi

di

B&R Au-

tomazione Industriale

(

www.

br-automation.com

): “I trend della

meccatronica viaggiano di pari

passo ai trend del mercato per le

macchine e gli impianti automa-

tici: vedi modularità, flessibilità,

semplicità d’uso e manutenzione,

prestazioni e contenimento dei

costi, sia in fase di progettazione,

sia di esercizio. La rivoluzione che la meccatronica ha portato

nelle macchine è stata un sostanziale aumento della velocità ma

soprattutto della flessibilità in produzione, con lotti sempre più

piccoli e variati, oltre che della qualità e sicurezza del prodotto.

Tutti i nuovi sviluppi andranno nella medesima direzione. La

meccatronica è giunta come un’evoluzione della progettazione,

dettata dalla necessità di far coesistere e interagire cose così di-

verse come la parte meccanica, quella elettrica e il software pre-

senti su una macchina o un sistema automatico. Le opportunità

offerte dall’approccio meccatronico sono enormi e ancora oggi

atronico…

Nicoletta Ghironi,

marketing&

communication

manager, B&R

Automazione Industriale

foto tratta da www.morguefile.com

Edgardo Porta, direttore

marketing Rittal