L
e interconnessioni tra dispositivi sono alla base delle
applicazioni IoT (Internet of Things) e m2m (machine-
to-machine). I collegamenti wireless sono essenziali per
realizzare queste connessioni che consentono di con-
figurare e controllare i dispositivi dislocati nel mondo.
La copertura globale però comporta una serie di scelte tecniche,
che incidono tra l’altro sul consumo energetico e sulle prestazioni
dell’intero sistema. Esistono molteplici soluzioni per connettere i
dispositivi, ciascuna di esse presenta però pro e contro e impatta
in modo differente soprattutto sulle caratteristiche dell’antenna.
Le bande di uso libero utilizzate, per esempio, per protocolli come
Zigbee e wi-fi, a frequenze sub-GHz e a 2,4 GHz, sono disponibili in
tutto il mondo, ma richiedono punti di accesso. Sono ormai molto
capillari le reti di telefonia cellulare GSM, Gprs, Edge, 3G e LTE, ma
per poterle utilizzare a livello globale occorre che il nodo wireless
sia multi-banda con effetti negativi sia sulle dimensioni, sia sui
consumi. I sistemi di navigazione satellitare come il GPS pongono
requisiti di consumo ancora più stringenti, all’altro estremo della
scala, infine, la comunicazione NFC (Near Field Communication)
può costituire una soluzione semplice, a basso consumo e basso
costo, per le necessità di tracciamento più elementari. Le architet-
ture d’antenna possono variare dal semplice collegamento ‘half
duplex’ a canale singolo, fino a un completo front-end RF ad alte
prestazioni in tecnologia Mimo (Multiple input, multiple output),
che può raggiungere velocità di trasmissione più alte e maggiore
efficienza riducendo gli effetti di ostacoli, riflessioni ed EMI. I si-
stemi d’antenna sono quindi sempre più complessi e le relative
scelte progettuali assumono un peso crescente sulle prestazioni
del nodo wireless, in particolare per il rapporto segnale/rumore
(SNR), la portata a un dato livello di potenza e l’autonomia della
batteria. L’integrazione fisica delle antenne può assumere molte
forme diverse a seconda della gamma di frequenza e del tipo di
applicazione: piste su un circuito stampato (‘stub’ o frattali), chip a
montaggio superficiale, elementi esterni ecc., tutte queste opzioni
incidono sull’SNR e sul consumo di energia.
Le bande ISM
Sono tre, a livellomondiale, le principali bande libere in cui i dispositivi
wireless possono operare senza restrizioni. La banda dei 2,4 GHz è uti-
lizzata dai protocolli wi-fi (802.11b, g, n), Bluetooth, Zigbee e altri, tra i
quali WirelessHart. Tutti questi protocolli richiedono gateway o punti
di accesso per connettere il nodo alla rete. Il protocollo 802.11n, che
impiega antenneMimo, offre velocità di trasmissione comprese tra 54
Mbps e 600 Mbps. Il protocollo 802.11a opera nella banda dei 5 GHz,
meno congestionata, mentre le bande ISM sub-GHz tendono a essere
moltoaffollateeutilizzateconprotocolliproprietari.InEuropalabanda
868MHzela915MHznegliUSAoffronoportatepiùlungheemaggiore
penetrazione rispetto a quella a 2,4GHz e permettono di utilizzare an-
tenne molto semplici. Grazie alla grande diffusione di wi-fi in tutto il
mondo, esiste un’ampia gamma di soluzioni d’antenna per le bande
dei 2,4 GHz e dei 5 GHz. L’antenna a dipolo dual-band (2,4 e 5 GHz)
mostrata in Figura 1, per esempio, non necessita di un piano di terra
e si applica con nastro biadesivo. Offre un’efficienza del 70% a 5 GHz
e dell’80%a 2,4 GHz. Esistono antenne autoadesive dual-band anche
per le bande ISM degli 868 e dei 915 MHz; sono più piccole del 75%
rispetto alle antenne convenzionali, inoltre essendo bilanciate sono
indipendenti da qualunque piano di terra. Offrono un’efficienza del
50% a 868 MHz e del 67% a 915 MHz. I nodi wireless e i punti di ac-
cessopongono requisiti diversi: i primi devonoesserepiccoli e consu-
mare poco, mentre i secondi, alimentati dalla rete elettrica, possono
utilizzareantennepiùgrandi, raggiungendopicchi di guadagnocom-
presi tra +2,4 dBi e +4,9 dBi con potenze fino a 3W.
Le reti di telefonia cellulare
Utilizzare le reti di telefonia cellulare per le connessioni m2m e IoT
offre il vantaggio di non richiedere punti di accesso né gateway. Tut-
OTTOBRE 2015
AUTOMAZIONE OGGI 385
112
AO
WIRELESS
Marco Enge
I collegamenti wireless per interconnettere i dispositivi sono alla base delle
applicazioni IoT e m2m. Vediamo come i sistemi d’antenna incidano sulle
prestazioni dei nodi wireless
L’ importanza dell’antenna
Fonte: www.lonemind.com