GENNAIO-FEBBRAIO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 378
38
L’
Internet delle cose (IoT) è
così definita perché pre-
suppone che qualsiasi
‘cosa’ sia disponibile per
chiunque. Ogni ‘cosa’ che
esiste nel mondo reale avrà la capacità di
essere connessa, interagire con altre ‘cose’,
produrre dati e operare automaticamente
in un sistema che annulla le differenze tra
mondo fisico e digitale. Se poi ci focaliz-
ziamo sull’intero quadro, questo significa
città dove ogni ‘cosa’ si muove in sincronia,
case che si autogestiscono e una infinità
di possibilità che fino a qualche tempo fa
erano immaginabili solo nei libri di fan-
tascienza. In questo scenario dinamico e
impetuoso, i costruttori di componenti
come Bosch Rexroth assumono un ruolo
determinante e strategico nel consen-
tire ai costruttori di macchine di essere in
linea con l’evoluzione sopra descritta: i
controllori devono essere accessibili attra-
verso linguaggi di alto livello, consentire
in maniera semplice la loro connettività a
monte e a valle della fase produttiva che
sovraintendono, basati su standard aperti
per consentire lamassima compatibilità fu-
tura; gli attuatori in grado di generare dati
sul loro funzionamento e stato e assumere
in maniera autonoma funzioni avanzate di
controllo. Il cammino che porta all’indu-
stria connessa e alla quarta rivoluzione in-
dustriale è già iniziato e Bosch Rexroth è al
lavoro per rendere il prodotto fisico molto
meglio automatizzato ed efficiente du-
rante tutto il suo ciclo di vita. L’orizzonte è
quello di supportare le imprese nel gestire
con successo le principali sfide individuate
da BoschRexrothquali: ledecisioni saranno
prese in tempo reale su tutta la catena del
valore; le industrie saranno connesse e la
sicurezza reinventata; IoT definirà nuovi
standard sulle performance di processo;
manutenzione predittiva come fonte di
business per gli OEM; la produzione e l’IT
assumeranno un ruolo nuovo nella catena
del valore.
Le decisioni saranno prese
in tempo reale su tutta la
catena del valore
Il mercato si sta spostando in maniera im-
portante verso l’individualizzazione e la
personalizzazione dei prodotti (mass cu-
stomization). Questo comporta un cambio
di paradigma nella pianificazione della
produzione in termini di flessibilità, ge-
stione della linea, indicatori di produttività
e la conseguente integrazione, amonte e a
valle, della singolamacchina. Non ci si potrà
più limitare a capire a fine turnoo a fine set-
timana come e dovemigliorare il processo.
Per consentire questo è fondamentale
mantenere un costante allineamento, in
tempo reale, su tutta la catena: tra fornitori,
funzioni logistiche e, in generale, rispetto a
tutti gli stakeholder, in maniera che i livelli
di performance siano assicurati. Le singole
macchine dovranno essere in grado attra-
verso le loro architetture elettroniche di
poter abilitare questo scenario.
Le industrie saranno
connesse e la sicurezza
reinventata
La gestione dei processi in tempo reale
non potrà prescindere da un livello di in-
tegrazione sempre crescente dove il ruolo
dell’IT assumerà una criticità sempre mag-
giore, soprattutto in ambito gestione dei
volume dei dati (big data approach) e della
loro sicurezza. Si possono sostanzialmente
identificare quattro livelli di integrazione.
Integrazione di impianto (Connected
Plant): il focus è sull’ottimizzazione della
produzione stessa attraverso la raccolta e
l’analisi dei dati di produzione. Integrazione
delle operazioni (Connected Operation):
l’obiettivo è scambiare le informazioni
generate dalla produzione con quelle che
i fornitori possono fornire per poter otti-
mizzare i processi tra le parti (es. logistica,
gestione scorte). Integrazione di prodotto
(Connected Product): la sfida è la connetti-
I 5 impatti che l’Internet
delle cose avrà in
ambito produttivo: la
connected industry
secondo Bosch Rexroth
AO
ATTUALITA’
Marino Crippa
Foto tratte da http://it.freepik.com/
L’IoT secondo Bosch