GENNAIO-FEBBRAIO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 378
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AO
ATTUALITÀ
FEX: il guanto
indossabile per la
riabilitazione
Patrizio Sale, responsabile dell’a-
rea di ricerca sulla riabilitazione
robotica del San Raffaele Pisana
di Roma, attraverso la presenta-
zione di FEX (Finger Extending
Exoskeleton), un guanto indos-
sabile per la riabilitazione di pa-
zienti colpiti da ictus, ha portato
un esempio concreto di come
la robotica oggi possa essere di
grande ausilio nei processi ria-
bilitativi. Il sistema robotizzato,
realizzato in collaborazione con
Telerobot labs, consiste in un
esoscheletro motorizzato per
l’esecuzione dei movimenti di
estensione e flessione delle dita
della mano, il principale arto
compromesso in caso di ictus e
il più difficile da recuperare dopo
la malattia. Tramite un sistema di
tendini metallici, la forza di esten-
sione e flessione viene trasmessa
da un motore lungo le strutture
dell’esoscheletro. I componenti
all’avanguardia rendono il di-
spositivo FEX estremamente fa-
cile da indossare e da adattare a
dita di qualsiasi lunghezza con o
senza limitazioni funzionali, me-
rito della natura modulare della
mano esoscheletrica. Grazie a
un sistema sotto attuato adat-
tivo FEX ha dimostrato di essere
in grado di eseguire movimenti
delle dita senza provocare spia-
cevoli dolori nei pazienti anche durante la
generazione di forze elevate. “I risultati ot-
tenuti fino a oggi sono stati molto positivi”
ha spiegato Sale. “Le persone che hanno
testato FEX sono riuscite a riacquisire la
funzionalità di apertura e chiusura della
mano avendo modo di recuperare più in
fretta le funzioni nervose compromesse
dalla malattia”.
Sogni di robot
In un evento dedicato alla robotica e ai
suoi sviluppi, organizzato oltretutto a Ge-
nova dove ha sede l’IIT - Istituto Italiano di
Tecnologia, non poteva mancare la testi-
monianza di un ospite di eccezione: iCUB, il
robot umanoide, frutto della cooperazione
tra IIT e i partner europei, americani e giap-
ponesi. Il robot, che ha la forma e le dimen-
sioni di un bambino di circa 4 anni, è frutto
di un intenso lavoro di ricerca iniziato nel
2004 che mette insieme competenze che
vanno dalla neurofisiologia, alla psicolo-
gia, fino all’ingegneria. Grazie alle scoperte
delle neuroscienze, si è arrivati a capire che
l’intelligenza è strettamente connessa e in-
fluenzata dalla forma del corpo, dei sensori
e dei muscoli e dalle modalità con cui gli
esseri viventi controllano l’interazione fi-
sica con l’ambiente. Lo studio dell’intelli-
genza artificiale si è quindi spostato verso
un approccio nel quale la robotica gioca
un ruolo fondamentale. Dunque, iCUB,
con la produzione di circa 30 prototipi di-
stribuiti in tutto il mondo, vanta un grande
successo. Basato su una piattaforma open
source (hardware e software) e dotato di
53 ‘snodi’, la maggior parte concentrati
nella zona superiore e nella
mano, iCUB muove la testa
e gli occhi autonomamente.
Le mani sono in grado di
manipolare gli oggetti e
sono funzionali alle attività
cognitive. Il sistema di at-
tenzione è controllato da un
software che riceve i segnali
da una telecamera posta
nella testa e che ne dirige lo
sguardo verso stimoli senso-
riali che si trovano nell’am-
biente circostante. Tali
caratteristiche permettono
a iCUB di vedere l’ambiente
che lo circonda, di riconoscere alcuni og-
getti, di capire se una persona è presente
di fronte a lui, di rispondere a semplici co-
mandi vocali oppure al contatto fisico con
le persone. Ogni azione è eseguita in ma-
niera autonoma, contando solo sui sensori.
L’aspetto ‘umanoide’ rende il robot desi-
derabile anche per un uso domestico. Si
tratta purtroppo però ancora di un sogno:
il costo del progetto è proibitivo e si aggira
sui 250.000 euro. Non ci resta quindi che
attendere sognando di ‘uomini meccanici’,
per adesso frutto solo della fantasia degli
scrittori o della finzione cinematografica.
Istituto Italiano di Tecnologia -
www.iit.itKuka Roboter Italia -
www.kuka-robotics.com/italy/itTelerobot labs -
www.telerobotlabs.itIl robot umanoide iCUB, frutto della cooperazione tra IIT e i suoi partner, ha la forma e le
dimensioni di un bambino di circa 4 anni
Il guanto indossabile FEX (Finger Extending Exoskeleton) si è
dimostrato utile per la riabilitazione di pazienti colpiti da ictus