MAGGIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 372
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plessivamente sono gestite 32 stazioni di pompaggio per un
totale di 82 pompe per una potenza installata complessiva di
oltre 1.500 kW; 118 misure di pressione; 15 livelli serbatoi e 40
misure di portata su condotte principali (i misuratori di livello e
di pressione sono 2 volte ridondati). E infine Amat controlla una
rete fognaria cittadina per complessivi 260 Km di condotte e 26
stazioni di sollevamento di cui, 12, equipaggiate con 33 pompe
per una potenza installata complessiva di oltre 500 kW, sono già
telecontrollate e le altre sono in progetto.
Caratteristiche del campo e delle RTU
Il‘campo’controllato ha un’estensione geografica di oltre 35 km
ed è gestito a intelligenza distribuita. Esistono isole di automa-
zione che, in caso di perdita di comunicazione, attuano un pro-
gramma di emergenza calcolato in sito. Il sistema di controllo
consta di 60 RTU equipaggiate con PLC industriali di media
potenza di cui, più della metà, sono programmabili con i 5 lin-
guaggi dello standard IEC61131-3. L’hardware delle RTU è pres-
soché standardizzato, mentre il loro software, specializzato per i
singoli siti, contiene il know-howacquisito nel corso di vent’anni
di esercizio, evoluto progressivamente per rispondere, sempre di
più, alle esigenze di affidabilità funzionale degli impianti: ridon-
danza delle risorse, facilità/rapidità di manutenzione, economi-
cità di gestione. Per raggiungere questi obiettivi il controllo del
funzionamento idraulico delle varie stazioni integra le esigenze
del servizio (ad esempio livelli di accumulo e di riserva) con i
costi, a fasce orarie, dei consumi energetici elettrici.
Rete di telecomunicazione
Le comunicanti tra le RTU e il Server Scada Movicon avvengono
attraverso una rete di comunicazione di proprietà Amat proget-
tata e realizzata da Siac. La struttura di tale retedi comunicazione,
totalmente radio con oltre 70 apparati radiomodem digipeater,
è formata da due ‘stelle’ principali: una per la rete acquedotto e
una per la rete fognaria. Ad alcuni vertici delle due reti principali
sono collegate stelle secondarie che costituiscono delle isole di
automazione con funzionamento locale coordinato. L’hardware
della rete è costituito da due soli tipi di apparati. Ne consegue
una semplicità di manutenzione per cui il fattore UP-Time com-
plessivo da diversi anni è molto vicino al 100%. L’alimentazione
elettrica delle RTU e della rete di comunicazione avviene da rete
Enel, da pannelli solari e, anche, da microturbine idrauliche.
Il sistema di supervisione
La situazione attuale, che vede Movicon 11 quale unico sistema
di supervisione, è il risultato finale di un processo di unificazione
e standardizzazione che ha sostituito, nel corso di anni, diversi
prodotti di supervisione installati su diverse porzioni di impianto.
L’applicazione gira su un serverWindows 2003 con secondo ser-
ver di backup aggiornato a orari. Un terzo server costituisce la
riserva fredda per il disaster recovery. La scelta di uno Scada per
l’unificazione del sistema di controllo è stata supportata dall’e-
sperienza, di oltre 25 anni nel settore, in ordine alle valutazioni
seguenti: possibilità di operare con un campo formato da realtà
multi-vendor per avere sempre ottime possibilità di espansione;
integrazione con il mondo Microsoft; autonomia e facilità di in-
tegrazioni di funzioni; accessi sicuri da remoto; qualità dell’as-
sistenza del produttore. La flessibilità d’integrazione ottenuta
ha consentito, per esempio, di gestire in modo autonomo una
rete di comunicazione proprietaria, semplice ed economica,
fornendo gli strumenti per il controllo della funzionalità della
stessa: all’interno di una pagina Movicon si ha il monitoraggio
delle comunicazioni, con le statistiche dei pacchetti persi e la
gestione degli allarmi relativi. La possibilità di accesso remoto
per gli operatori, turnisti e reperibili, utilizzando la tecnologia
WebClient, permette di evitare di presidiare la postazione prin-
cipale nella sede centrale. Attualmente questa applicazione di
Movicon 11 controlla quasi 6.000 variabili tra rete acqua e rete
fognaria e, nel medio termine, il campo sarà ancora ampliato ad
altre 10 stazioni. Oltre alle normali funzioni di controllo, il servi-
zio di assistenza ha consentito di migliorare le prestazioni per
ottenere un sistema sempre più esperto con l’introduzione di
nuovi PLC, nuovi protocolli e nuove tipologie di allarmi. Nella
rete di adduzione potabile principale è stata implementata una
gestione di congruenza dei volumi giornalieri entranti e uscenti
delle varie tratte, per monitorare eventuali perdite e/o la pre-
cisione dei misuratori di portata. Per la rete fognaria il supervi-
sore, che dialoga con una stazione pluviometrica, consente di
stabilire, stazione per stazione, senza misuratori specifici, la por-
tata media di tempo secco e gli aumenti di portata dovuti alle
piogge: come code dei giorni successivi agli eventi meteorici.
Siac, il system integrator
La progettazione dell’intero impianto è stata affidata a Siac,
azienda fondata nel 1988 come trasformazione della società
Idrosist (dal 1980 partner di Hydroplan Compess A.G.), porta-
trice di un significativo know-how nella progettazione di reti
idrauliche, adduzione, distribuzione e fognatura, compreso lo
sviluppo di software specializzato per la topografia integrata con
la progettazione assistita di reti complesse e magliate.
Oggi Siac è un system integrator con forte connotazione di se-
curity, che opera nel campo dell’automazione industriale, delle
retiTLC, del controllo di processo con particolari competenze nei
sistemi di telecontrollo a campo esteso e distribuito. Lo dimo-
strano le certificazioni: ISO UNI 9001 nell’anno 2002; la certifica-
zione BS7799 nel 2004 e la certificazione UNI ISO 27001 (sistema
di gestione della sicurezza delle informazioni) nel 2008.
Progea -
Lo schema della rete idropotabile